Brescia, 11 aprile 2022 – 14 vittorie consecutive, una semifinale di Coppa Italia (persa a testa alta contro l’Armani Exchange Milano), una vittoria stupenda contro la corazzata di Messina un paio di settimane fa al PalaLeonessa: i tifosi bresciani hanno ricevuto tanto da questa società e da questa squadra nella stagione corrente. Eppure, “l’appetito vien mangiando”: non basta aver acquisito il terzo posto e aver riportato tanto entusiasmo in città. Mauro Ferrari e la società con sede operativa a San Zeno Naviglio vogliono terminare questa splendida annata senza rimpianti, giocandosi tutte le carte possibili in una postseason che si preannuncia rovente. Va letto in questo senso l’acquisto di John Brown III, clamoroso colpo di mercato ufficializzato dalla Germani poche ore fa.
L’identikit di John Brown risponde perfettamente alle necessità di questa Brescia: la squadra lombarda aveva bisogno di un rinforzo nel reparto lunghi per allungare le rotazioni e dare ancora più fisicità ad una formazione che gioca ad alto ritmo e prova a mettere molta pressione agli avversari. Cobbins (ancora out per un infortunio alla spalla), Burns e Gabriel sono lunghi in grado di correre in campo aperto, difendere anche sull’arco dei tre punti ed esaltarsi nel sistema di gioco di coach Magro: ma un rinforzo per reggere l’impatto anche contro gli avversari più solidi nel pitturato e aumentare il potenziale di questa squadra in entrambe le metà campo sarebbe stato ben accetto.
John Brown III, il fit perfetto per la Pallacanestro Brescia
Ecco dunque che calza a pennello l’arrivo di Brown: alla quarta esperienza in Italia (l’ultima estremamente positiva all’Happy Casa Brindisi) l’ex Kazan è reduce da una stagione sopra le righe in Russia. Il centro nativo di Jacksonville è stato una grande rivelazione di questa Eurolega: uno dei migliori difensori della massima competizione continentale, le sue cifre dicono 10,3 punti a partita e 4,8 rimbalzi. Ma oltre alla fisicità e al contributo dato in area, Brown è in grado di essere molto aggressivo sul portatore di palla avversario e di cambiare su tutti i blocchi. In questa Eurolega ha più volte impressionato per la sua velocità di gambe e l’abilità di marcare e pressare gli avversari anche sull’arco dei tre punti (il dato di 2,8 rubate di media a partita è eloquente in tal senso).
Un giocatore con queste caratteristiche si integra alla perfezione nel sistema di pallacanestro ideato da coach Magro: il quintetto Mitrou-Long/Della Valle/Petrucelli/Gabriel/John Brown III porta in dote tante soluzioni all’allenatore ex Siena in attacco e molta versatilità e aggressività in difesa. Questa operazione mette anche a disposizione un americano in più allo staff tecnico, che potrà e dovrà tenere un giocatore USA a riposo ogni partita per rispettare il 6+6: in ottica playoff, una possibilità non di poca importanza. JB non porterà quella pericolosità al tiro che avrebbe portato Kuzminskas (Brown può fare male dalla media, ma non da più lontano), ma l’ex Kazan sembra davvero l’incastro perfetto in questa Germani, per qualità, ruolo e caratteristiche.
Vedremo quando potrà fare il suo esordio: praticamente impossibile che possa scendere in campo in questo mini tour de force della Germani. L’arrivo e la presentazione del giocatore sono previsti per la fine di questa settimana: seguiranno i primi allenamenti per tornare al 100% della forma e conoscere i nuovi compagni. La data più probabile per i suoi primi minuti in maglia Germani potrebbe essere il 24 aprile a Cremona contro la Vanoli, ma ne sapremo di più nei prossimi giorni.
Con il terzo posto consolidato, la Germani non vuole lasciare nulla di intentato contro le prime due della classe
Quel che è certo è che con questo acquisto Brescia fa un altro salto di qualità. Perchè, chiedono alcuni? Per quale motivo mettere mano a questa squadra se il terzo posto è acquisito e il divario con Virtus Bologna e Milano è così ampio? Innanzitutto, come anticipato, per non terminare questa ottima stagione con l’amarezza di non aver provato il tutto per tutto. Ma soprattutto, perchè la Germani con un innesto del genere potrebbe sognare uno sgambetto alle prime due della classe: Milano (che Brescia verosimilmente incontrerebbe se approdasse in semifinale) potrebbe infatti non arrivare al 100% alle ultimissime fasi della stagione ed essere “abbordabile” (se così si può dire) per questa Leonessa.
La doccia fredda della positività al doping di Mitoglou, gli infortuni, le positività al covid emerse nell’ultimo periodo non hanno fatto sicuramente le fortune di una squadra che fisicamente a Bologna ha mostrato di non essere al top. Un Armani Exchange al 100% della forma fisica e mentale passeggerebbe con chiunque in Italia tranne che con la Virtus, ma tra la fine di maggio e l’inizio di giugno in che condizione sarà la squadra di Messina? La postseason di Eurolega toglierà sicuramente energie all’Olimpia: contro una Brescia concentrata solo sul campionato italiano difficilmente Milano potrebbe permettersi di arrivare in finale playoff in infradito. Con un John Brown in più la Germani si regala la possibilità di sognare il colpaccio e non nasconde le proprie ambizioni: se le prime due dovessero concedere dei spiragli, la squadra di Magro non si farà cogliere impreparata.