Aarhus (DEN), 30 marzo 2022 – Il massimo risultato con il minimo sforzo. Nella #Gara1 delle semifinali della FIBA Europe Cup 2021-22 l’UnaHotels Reggio Emilia perde con uno scarto quasi minimo in casa dei danesi dei Bakken Bears per 74-72 ma, per come è andata la gara, si può tranquillamente parlare di vittoria con uno scarto da poter ribaltare tra sette giorni all’UnipolArena nel match di ritorno che deciderà la finalista della manifestazione.
Certo, l’UnaHotels Reggio Emilia potrà ribaltare il -2 in #Gara2 ma a patto che eviti di disputare il remake della gara odierna ove, al netto delle pesanti defezioni nel roster che han pesato eccome nell’economia della prestazione globale dei reggiani (fuori da tempo Leo Candi e Momo Diouf e con la fresca assenza, questa sì molto dolorosa, di Osvaldas Olisevicius), la squadra di Attilio Caja ha incontrato per la prima volta in questo torneo una squadra molto atletica, non particolarmente tecnica (ad essere buoni…), e contro la quale ha fatto grande fatica a prendere le misure su i due lati del campo in virtù anche delle proprie rotazioni ridotte.
Dopo un buonissimo inizio (3-7) infatti l’UnaHotels Reggio Emilia ha rincorso per quasi tutta la gara toccando anche il -12 (36-24 al 15‘), contro i rapidi, solidi e molto organizzati colored del Bakken Bears, passando dal 18-20 d’inizio 2° periodo (siglato con tripla dall’MVP del match, Arturs Strautins), al 71-72 segnato a 41″ dalla fine (per mano dall’assente ingiustificato Mikael Hopkins), prima di arrendersi ad una tripla del definitivo 74-72 eseguito da Marvelle Harris, colui che alla fine ha fatto pure commettere sfondamento sempre ad Arturs Strautins e così inchiodando il match al 40′ sul punteggio finale testè riportato.
Pertanto il 74-72 finale non può essere visto in chiave negativa in quanto ha messo in risalto una prestazione di grande sacrificio e carattere da parte dell’UnaHotels Reggio Emilia, avendo tirato dal campo con il 41,5% e difendendo molto meglio nel secondo tempo con un parziale di soli 26 punti subiti.
Poggiandosi come sempre sulle spalle del Cincia, serviti anche stasera ben 16 assist e non avendo nulla, o quasi, da Stephen Thompson o dall’amletico Bryant Crawford e con Mikael Hopkins destatosi dal sonno proprio nei possessi decisivi del match, l’UnaHotels Reggio Emilia ha dovuto quindi disputare una gara vera vs i Bakken Bears e non come la maggior parte delle gare fin qui viste, onestamente, vs avversari di modesta caratura complessiva.
Tra sette giorni dunque il redde rationem, contando magari sull’ennesima buona prestazione di Justin Johnson, anche oggi tra i migliori ed al quale l’aria d’Europa giova parecchio!
Sala Stampa
Bakken Bears – UnaHotels Reggio Emilia 74-72
Parziali: 18-17; 30-24; 16-15; 10-16.
Progressione: 18-17; 48-41; 64-56; 74-72.
Le pagelle
Bakken Bears
Ryan Evans 6,5: giocatore interessante, ala forte che gira al largo dal canestro e che forse deve imparare a tirare bene, ma se gli si concede qualche spazio di troppo zompa tanto. Per lui 7 rimbalzi e 2 assist. Curioso di rivederlo in #Gara2…
Marvelle Harris 7,5: a vederlo sembra abbia bisogno di togliere almeno una ventina di chili di peso corporeo, poi quando va a canestro non lo tiene nessuno perchè è sì “largo” ma al tempo stesso molto agile. E’ sua la tripla che decide il match, 12 punti, 4 rimbalzi e 4 assist ma anche 3 perse però, che energia!!
Jarred Ogungbemi Jackson 7,5: altro giocatore di grande qualità e sostanza nel contesto tecnico di questa competizione, mette dentro 15 punti, raccatta 6 palloni e fa diventare scemo Hopkins.
Morten Salertz s.v.: troppo poco in campo.
Michel Diuof 8: sul sito della 7DAYS viene accreditato di 208 cm. e la cosa strana è che con quel fisico filiforme prende solo 5 rimbalzi in tutto ma spara un eccellente 5/8 da tre che consente ai Bakken Bears di tenere sempre sotto pressione Reggio Emilia.
Darko Jukic 6: non brilla in modo particolare, si dedica molto in difesa ed il suo lo fa.
Tomas Laerke 6: entra e segna solo una tripla nel 2° periodo, quello in cui i Bakken Bears si esaltano, giocando bene anche anche in difesa.
Tylor Ongwae 6: gran fisico pure lui, zompa come pochi e lavora molto in difesa. Per lui 6 punti, 3 rimbalzi e 2 assist.
UnaHotels Reggio Emilia
Stephen Thompson Jr. 5: altra gara amorfa, solo 4 punti ma la difesa dei danesi di colore è decisamente aspra per uno come lui che non eccelle in atletismo, semmai in tecnica e scaltrezza. E se poi l’attacco dell’UnaHotels procede a ritmi compassati, non liberandolo mai con un vantaggio significativo o per costruirgli un tiro pulito…L’è dura!
Mikael Hopkins 6-: fino al 38′ la sua gara era stata pessima, indicativo il 2/11 dal campo complessivo in quel mentre. Poi un 2/2 da dentro l’area, anche se con libero aggiuntivo sprecato, che quantomeno gli fa raggiungere la sufficienza risicata ma dal Mikael Hopkins che abbiamo visto in stagione ci si attende molto di più. Soffre, e molto, la vigorìa avversaria, chiude con 10 p.ti e con soli 2 rimbalzi ma tra sette giorni deve dare di più.
Filippo Baldi Rossi 6,5: in quasi 20′ di gioco Filippo fa veramente quello che deve fare senza strafare ma senza deficere. Anzi, si fa apprezzare per i suoi 6 rimbalzi ed i 5 punti nel carniere e, lo garantiamo, contro quei lanzichenecchi oggi era difficile!
Arturs Strautins 9: peccato per qualche tripla anche sfortunata, entrata ed uscita, ma la prova del ragazzo è stata superba con 17 punti e 13 rimbalzi! Realizzatore mortifero se gli si lascia un pò di spazio, veramente in grande crescita.
Bryant Crawford 4: cosa starà accadendo al play di complemento? Oggi 1/6 dal campo, un solo canestro da due più un rimbalzo…Mah…
Andrea Cinciarini 8: ancora 40′ di gioco filati in campo, ancora una prova importante con 10 p.ti, 4 rimbalzi e 16 assist. Certo, non può difendere allo spasimo quando i buldozzer in bianco lo attaccano, perde anche 4 possessi ma ad avercene di giocatori come lui!
Justin Johnson 8,5: Giustino è sempre presente in questa campagna europea dell’UnaHotels Reggio Emilia. In certi momenti del match, quando Mikael Hopkins è tristemente seduto in panca per insufficienze prestazionali, si mette addirittura a giocare da finto cinco, segnando anche canestri importanti nel secondo tempo. Chiude da top scorer con 19 p.ti ed 8 rimbalzi, assieme a Strautins reagisce bene all’energia avversaria.
Tyler Larson 5: se Crawford non eccelle, lui si accoda. Solo 5 p.ti con 2 rimbalzi ed 1 assist.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto