Napoli, 27 marzo 2022 – Dopo quasi due mesi di sconfitte e con una condizione di classifica giunta ormai a livelli di guardia, la GeVi Napoli Basket batte molto più nettamente di quanto dica il punteggio finale (79-69), l’Happy Casa Brindisi ritrovando un pò di sorriso nel 9° turno del girone di ritorno della LBA 2021-22.
Eppure dopo il 39-38 del 20′ di gioco in cui le due squadre si erano affrontate tutto sommato a viso aperto, noncuranti del rispettivo gioco difensivo ma cercando sovente la conclusione anche dopo secondi di possesso, in pochi avrebbero scommesso che il Napoli Basket avesse siglato al 38′ il +17 (79-62) con un jumper (l’unico nel match), di Luca Vitali, ironia della sorte quel Luca Vitali ufficializzato sotto il Vesuvio nel mentre Brindisi presentava Ale Gentile, oggi assente per la storta alla caviglia occorsa domenica scorsa vs Cremona.
Questo non vuol dire che i due campioni abbiamo deciso la sfida di oggi, uno in presenza e l’altro in assenza, è un puro dato statistico che indica però come la GeVi Napoli Basket abbia approcciato con maggiore determinazione e cattiveria agonistica la gara da subito ed a maggior ragione al rientro in campo dopo l’intervallo lungo, una gara che oggi doveva assolutamente vincere a differenza di un’Happy Casa Brindisi spazzata via proprio dalla carica agonistica degli avversari al termine di un 3° periodo per lei mortificante, chiuso con un netto 25-13 (64-51 al 30‘).
Lo avevamo sottolineato sette giorni fa nel post Cremona che questa edizione 2021-22 dell’Happy Casa Brindisi non avesse nella continuità di rendimento il proprio punto di forza, sia che arrivino in corsa gente come D’Angelo Harrison o Maxim De Zeeuw e che sebbene la graduatoria dia ancora ragione al sodalizio brindisino (al momento Playoffs conquistati e Final Eight Coppa Italia 2022 disputata), quello che almeno ad oggi si vede in campo è ben lontana dall’essere una squadra che mira a far tremare le grandi del campionato con giuste ambizioni di semifinale scudetto.
E’ assolutamente vero che battere oggi questa versione della GeVi Napoli Basket post Sacripanti nella propria tana, una Napoli apparsa veramente spiritata come non mai rispetto alle ultime gare, sarebbe stato arduo per molte squadre della LBA, ma questo non giustifica le lacune prestazionali oramai fisse dell’Happy Casa Brindisi da parte di alcuni giocatori italiani e le “distrazioni” di alcuni stranieri che dovrebbero invece fungere da stella polare nel gioco, e soprattutto nell’atteggiamento in campo.
Dunque per Brindisi il cammino per la post-season si fa adesso periglioso ed impervio senza certezze diremmo e condizionata da questi alti&bassi, malessere che anche un coach Frank Vitucci a dir poco inviperito durante e dopo la fine del match ha fatto fatica a dissimulare. Respira invece a pieni polmoni Maurizio Buscaglia che, oltretutto, dopo il debutto con KO di Tortona tra poco potrà disporre nientepopodimenochè di un certo Arturas Gudaitis per il rush finale…(chissà come ci resterà male Pino Sacripanti!!). Eh sì, proprio il centrone lituano scappato dallo Zenit San Pietroburgo ed ex croce&delizia Olimpia Milano, annuncio previsto in settimana dopo l’addio a Reggie Lynch.
Ma se Andrea Zerini (si dice avesse una caviglia gonfia), continuasse a performare come oggi (MVP a mani basse), diremmo che quasi non ce ne sarebbe bisogno di Gudaitis ma non lo diciamo perchè Leo Totè appare ancora, purtroppo, sempre più simile ad un prezioso cristallo dedito alle incrinature della propria splendida struttura che non un giocatore abile ed arruolato alla causa napoletana. Comunque coach Maurizio Buscaglia al momento si consola col suo trio colored molto concreto, probabilmente anche dopo aver smaltito il covid dei mesi scorsi e che ha avuto un eccellente Jordan Parks (come Zerini), un maestoso Jason Rich ed un solidissimo Markis McDuffies i quali, assieme appunto ad Andrea Zerini, hanno letteralmente dato la scossa decisiva al match dopo aver tenuto testa agli avversari fino al 20‘.
Non occorre dire altro, per questo derby del sud è tutto, a voi la linea.
Sala Stampa
Frank Vitucci
Maurizio Buscaglia
GeVI Napoli Basket – Happy Casa Brindisi 79-69
Parziali: 18-22; 21-16; 25-13; 15-18.
Progressione: 18-22; 39-38; 64-51; 79-69.
Le pagelle
ci scusiamo con i lettori ma non avendo visibilità delle stats complete dal sito della LBA in tilt, non potremo esporre il rendimento numerico dei giocatori con la speranza che, in questa travagliata stagione informaticamente parlando per la LBA, sia stata oggi l’ultima volta…Dubitandone…
GeVi Napoli Basket
Andrea Zerini 9: parte a palla di cannone nelle due fasi di gioco mettendo anche in difficoltà uno dei centri più affidabili della LBA come Nick Perkins nonostante lamenti una caviglia gonfia. Realmente una presenza importante per Napoli e che rappresenta un costante punto di riferimento per il gioco azzurro.
Markis McDuffie 7,5: il solito impatto fatto d’energia e sostanza contro un’avversario come Brindisi che però oggi lesina in aggressività. Lui ne approfitta colpendo da due e da tre e limitando qualsiasi avversario gli capiti a tiro. Essenziale.
Luca Vitali 7: entra a gara iniziata, applicandosi anche e specialmente in difesa vs Mattia Udom, giocatore oggi ispirato. Luca veste i panni (a dire il vero dismessi a Brescia), dell’umiltà e porta il suo mattoncino alla causa napoletana, suo il tiro del +17 nel match al 38′, prima che Napoli frenasse esultando.
Arnas Velicka 5: entra a fine 1° periodo e se Napoli versa in brutte acque (10 KO in 11 gare), si capisce molto bene il perchè in quanto il play lituano, da punto di riferimento e metronomo offensivo del team napoletano nella prima parte dell’anno, oggi si conferma spento ed involuto, decisamente con ancora il covid da smaltire al 100%. Mette comunque dentro la tripla nell’ottimo 3° periodo di Napoli (49-45), che da la stura alla fuga definitiva per la vittoria.
Jordan Parks 8,5: suona la carica per Napoli dopo il terzo allungo di Brindisi nel match sul +6, dal 16-22 della fine del 1° periodo costruisce per ben due volte il +4 per i suoi (29-25 prima e 31-27 dopo), e si capisce essere il vero leader emotivo del team. Assieme ad Andrea Zerini guida la squadra azzurra mettendo dentro al cotone brindisino quasi ogni pallone che riceve, partecipando attivamente allo strappo del 3° periodo.
Pierpaolo Marini 7: entra in quintetto per arginare Wes Clark e si arrangia abbastanza bene nel farlo. E’ sempre stato un valido attaccante ma oggi si sacrifica molto bene salvo poi mettere dentro la tripla del +14 che ratifica lo strappo di Napoli alla fine del 3° periodo (64-50), prima che Adrian lo muti di un punto dai liberi.
Lorenzo Uglietti 6-: second unit per lui, si appiccica adesso a Zanelli, ora a Redivo ma vs l’argentino soffre un pò. Certo, se questo però spara le triple da casa sua…
Eric Lombardi 6+: il solito condensato di atletismo, quello che può fare lo fa sempre, conscio dei suoi limiti ed oggi lotta a rimbalzo perchè serve la sua presenza. Regala il +15 nel 4° periodo con un bel jumper dai liberi.
Jason Rich 8: il principale terminale offensivo oggi cerca di far venire a sè la gara, non forzando ma cercando di regalare spazio ai compagni di squadra. Ma quando sale in cattedra lo fa senza “se” e senza “ma”, a dir poco maestoso quando salta in aria per liberare il pallone dalle sue mani e che finisce la corsa nel cotone avversario.
Happy Casa Brindisi
Nathan Adrian 4: entra a fine 1° periodo ma, tanto per cambiare, non sembra in giornata confermando il suo peggior difetto almeno in questa stagione, cioè la scarsa costanza di rendimento. Nel secondo tempo non si segnala un granchè. Peccato.
Alessandro Zanelli 4,5: inizio a marce basse il play di Motta di Livenza, non incidendo come sa fare quando Vitucci lo butta nella mischia nel primo tempo del match. Non cambia purtroppo le cose nemmeno nel secondo tempo quando Napoli impazza ma non si può imputare a lui colpe di altri.
Raphael Gaspardo 4: inizia molto bene, attaccando il ferro in transizione. Poi si affloscia, ritornando il Gaspardo lento ed impacciato, decisamente fuori calibro di questo 2022. Alla fine mette dentro 6 p.ti ma non si vede quasi mai il Gaspardo fiero ed impavido del 2021.
Ricky Visconti 5-: l’assenza di AleGent gli fa rivedere il campo ma si applica di più in difesa che tirando da tre, come è uso fare. Una tripla in realtà la mette, peccato che sia quando la gara è ormai finita.
Lucio Redivo 6-: chiamate Lucio 3131, ovverossia quando serve una tripla, anche siderale, chiamate lui e mettetevi comodi. Scherzi a parte, la guardia argentina è uno dei pochi punti fermi offensivi per i biancoazzurri almeno fino al 20′ ma in difesa latita pure lui al PalaBarbuto. Uno dei pochi a salvarsi ma nel secondo tempo scompare pure lui…
D’Angelo Harrison 7,5: è veramente la luce nella notte napoletana di una Brindisi che si aggrappa alla classe del ragazzo di Anchorage per restare in gara quando viene travolta nel 3° periodo (25-13 di parziale), perchè è proprio lui, solo lui a mettere dentro 12 punti del fatal quarto sui 13 totali…
Maxime De Zeeuw 3: appena entrato in campo nel 2° periodo si becca una stoppata addirittura da…Velicka?!? Poi fa fallo su Parks al tiro…E si risiede in panca. Segna il suo primo ed ultimo, inutile canestro del match.
Wes Clark 4: come anche osservato domenica vs la derelitta Cremona, l’ex play di Cantù e Reyer di solito inizia bene per poi spegnersi come un cerino infilato nell’acqua! Oggi nemmeno quello perchè Wes va pure benino, poi esce clamorosamente dal match, soffrendo anche Marini quando deve fronteggiarlo…
Mattia Udom 6,5: molto meglio rispetto a domenica scorsa vs Cremona, molto, molto meglio. E’ vivo, pimpante e si erge a protagonista lontano e vicino ai ferri nel primo tempo, mettendo dentro anche due belle triple. Ma scompare anche lui nel brutto secondo tempo brindisino.
Nick Perkins 7: sempre uno dei pochi a lottare ma deve vedersela con un Andrea Zerini oggi in versione Jan Vezely e lo soffre anche perchè su di lui, a volte, Napoli raddoppia e triplica la marcatura. Ma è uno dei pochi a salvarsi dal naufragio.
Giulio Antonaci NE
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto