Barcellona, 25 marzo 2022 – Il Fenerbahçe di Sasha Djordjevic e Achille Polonara è sceso sul campo della capolista FC Barcelona quasi all’ultima spiaggia. Dopo l’espulsione ufficiale delle squadre russe dalla Turkish Airlines Euroleague, infatti, i turchi sono risultati i principali danneggiati, in quanto avevano vinto tutte le partite disputate contro CSKA, Unics Kazan e Zenit San Pietroburgo. Tolti questi tre successi, il Fenerbahçe si è ritrovato indietro in classifica, fuori dalla zona Playoff e con un bilancio di 9-14.
Il Barça di Sarunas Jasikevicius, primo anche in ACB, invece, ha affrontato la sfida sapendo che, dopo la sconfitta di ieri del Real Madrid sul campo del Maccabi Tel Aviv, con un successo si sarebbe assicurato il primo posto in classifica nella regular-season. E così è stato, con una vittoria relativamente facile: 88-67 il risultato finale.
Il match
Senza il nuovamente infortunato Nando De Colo, indisponibile dopo poche partite dal rientro, Djordjevic ha dovuto reinventarsi la squadra per l’ennesima volta. Il Barça, privo di Rokas Jokubaitis per un infortunio alla caviglia, è partito più forte. Alex Abrines ha iniziato on fire, con tre triple ai primi tentativi da oltre l’arco, coadiuvato da un Nikola Mirotic sempre pericoloso, e da Nick Calathes che ha chiuso il primo parziale con 5 assist. Il Fenerbahçe, da parte sua, ha provato a pungere con Devin Booker e Jan Vesely, chiudendo il primo quarto sul 25-21 per il blaugrana.
Nicolas Laprovittola e Kyle Kuric hanno continuato a pungere dalla lunga distanza distanza per i padroni di casa, mentre il Fenerbahçe ha fatto sempre più fatica a mantenersi in partita. Marko Guduric e Melih Mahmutoglu ci hanno provato, e Booker e Vesely hanno riportato lo svantaggio turco sotto la doppia cifra. Il contropiede di Calathes ha fissato il risultato all’intervallo sul 42-34. Il Barça, oltre a Michael Caicedo, già al suo ottavo gettone in Eurolega, ha fatto debuttare anche il suo coetaneo (classe 2003) Gael Bonilla, di nazionalità messicana e cresciuto nelle giovanili blaugrana.
Abrines e Mirotic hanno iniziato la ripresa con una tripla a testa, confermando il loro stato di grazia. Dopo il canestro da oltre l’arco di Kuric che è valso il +17 Djordjevic ha richiesto un time-out per cercare di rompere il ritmo dei blaugrana. L’ex coach della Virtus Bologna, però, non è riuscito nel suo intento, in quanto i catalani hanno continuato il loro cammino, rompendo l’incontro. Il Fenerbahçe ha provato a rimettersi in partita, ma senza successo. 70-49 dopo 30 minuti di gioco.
L’ultimo quarto è stato praticamente di garbage-time, servito ai padroni di casa per aumentare le statistiche individuali e a Jasikevicius a dare ulteriori minuti alle sue giovanissime perle. Il canestro di Michal Caicedo per l’83-59 è stato accolto con un boato dal pubblico di casa. I due successivi 2+1 di Caicedo ha permesso al giovane esterno di superare il suo career-high in Eurolega, e di farsi acclamare dal pubblico del Palau Blaugrana.
MVP della partita Nikola Mirotic, autore di 18 punti e 20 di valutazione. Letale Alex Abrines, con i suoi 18 punti con 6/7 in triple in 15 minuti. Da parte del Fenerbahçe, 15 punti per Marko Guduric e 11 per Ismet Akpinar. Achille Polonara è rimasto in campo 13 minuti, nei quali ha messo a segno tre punti, tutti dalla lunetta.
La sala stampa
In sala stampa il coach del Fenerbahçe Sasha Djordjevic, memore del suo passato blaugrana, si è profuso in complimenti per la squadra locale.
“Innanzitutto, congratulazioni al Barcellona, che ha aperto e concluso questa partita in una forma eccezionale. A questo livello della stagione, siamo decisamente in un momento di recupero con alcuni dei nostri giocatori importanti. Questa è forse la quarta giornata che alcuni di i nostri giocatori, come Barthel, Henry e Vesely, sono scesi in campo [al 100%] Soprattutto, inoltre, non avendo [Nando] De Colo, che si era infortunato in una partita precedente due sere fa, non si rimonta. Non è una scusa, il Barcellona meritava di vincere, hanno fatto davvero una serata di tiro incredibile, Abrines e Kuric, anche Mirotic nel primo tempo, erano al loro meglio. Noi non c’eravamo e anche, al in questo periodo della stagione, avere un giorno di riposo in più aiuta molto”.
Interrogato da noi di All-Around su quando ha influito anche a livello mentale la decisione dell’Eurolega di cancellare le vittorie ottenute contro le squadre russe, l’ex allenatore della Virtus di è sincerato.
“È una bella domanda… Ci sono giustizie e ingiustizie. Non credo che questo sia stato corretto per la competizione. Ci sono stati casi in Europa in cui una squadra, magari per motivi economici, non è riuscita a finire la stagione, come era successo un paio d’anni fa in ABA League. La squadra aveva giocato la prima parte della competizione, e i risultati erano stati tenuti validi, e poi nella seconda parte si era assegnata sempre la vittoria a tavolino al rivale. Ogni giorno io devo cercare di motivare i miei giocatori, che hanno la sensazione che qualcosa sia stato loro tolto. Non è facile spiegarlo a loro… Avevamo conquistato tre vittorie contro le squadre russe, ci aspettavano due partite in casa con il tutto esaurito per lottare per una posizione Playoff. Continueremo a lottare, ma così è dura. Il club aveva fatto tutto il possibile affinché venisse presa la decisione corretta, anche che venisse considerata la percentuale delle vittorie come negli Stati Uniti, perché noi siamo stati la squadra più pregiudicata: eravamo gli unici ad aver battuto tutte e tre le squadre russe. Ovviamente qui stiamo parlando di sport, lasciando a parte l’altro discorso, e tutta la gente che sta soffrendo, ci mancherebbe. Tornando a noi: non è facile trovare motivazione, ma cercheremo di farlo e continuare a lottare”.
Da parte sua, Sarunas Jasikevicius, si gode il primo posto matematico il regular-season e la sua squadra che, nonostante qualche assenza qua e là, a tratti risulta devastante, e molto appoggiata dal pubblico.
“Congratulazioni ai nostri giocatori e tifosi. Forse in generale non ringrazio abbastanza i tifosi per questa stagione. Sono sempre in tanti, supportandoci nel migliore dei modi. Quindi, ancora una volta, grazie a loro. Per quanto riguarda la partita, penso che il Fenerbahçe sia stata una squadra più fisica e determinata nel primo tempo. Quello che è successo è che quando segni nove tiri da tre, tutto sembra molto più bello. Mi è piaciuta molto la squadra nel secondo tempo. Abbiamo fatto un paio di cose diverse, piccoli dettagli di cui stavano sfruttando soprattutto il pick-and-roll di [Marko] Guduric. Poi siamo stati molto più solidi. Mi è piaciuta la mentalità della squadra. Abbiamo parlato ieri e penso che i ragazzi abbiano fatto un passo avanti dopo un due settimane un po’ strane. Siamo migliorati giorno dopo giorno, partita dopo partita. Stiamo giocando meno partite. Mi è piaciuto molto che, dopo l’intervallo, siamo usciti con le idee più chiare, soprattutto in fase difensiva”.
FC Barcelona vs. Fenerbahçe Beko Istanbul 88-67
Parziali: 25-21, 17-13; 28-15, 88-67.
Progressione: 25-21, 42-34, 70-49, 18.18.
Laura78