Valencia (Spagna), 16 marzo 2022 – Al Pavelló Municipal Font de San Lluís, noto anche come La Fonteta, il Valencia Basket sconfigge l’Umana Reyer Venezia al termine di una partita bella e combattuta, 86-80 il finale.
Con quest’affermazione casalinga la formazione spagnola sale 11-4 di record nel Girone B a contatto con Gran Canaria, mentre la Reyer è 7-7 e rimane al quinto posto nel gruppo.
L’Umana Reyer ha sul campo della capolista del girone B di 7Days Eurocup Valencia, ma nei possessi finali si è dovuta inchinare.
La Reyer viene sconfitta quindi per la seconda volta su due occasioni dalla formazione di Penarroya nonostante abbia giocato alla pari e condotto per quasi tutta la partita per oltre 37 minuti, lucrando su un primo quarto irripetibile da 11-22 e sulla serata offensiva debordante di Jordan Theodore. Ma nel finale, quando sono esperienza, mestiere e dettagli a fare la differenza, esce la superiorità di Valencia, pur costretta a rinunciare a due grandissimi veterani come Victor Claver e Sam van Rossom, oltre a Nenad Dimitrijevic.
La Reyer tornerà in campo tra meno di quarantotto ore nella trasferta cruciale in Turchia contro il Frutti Extra Bursaspor, ottavo a 5-9. Una vittoria ipotecherebbe la qualificazione ai playoff.
CRONACA
Avvio equilibrato con la Reyer guidata dalle triple di Bramos a condurre sul 2-6 dopo 3′, Rivero sotto-canestro si fa valer per gli spagnoli, è 7-8 dopo 5′, TV time-out. Valencia fatica tantissimo contro la difesa di Venezia, Theodore in attacco fa la differenza con penetrazioni che mandano in tilt i padroni di casa, Bramos con la sua terza tripla personale porta la Reyer sul 9-19 dopo 9′, time-out Penarroya. Prepelic con la coppia di liberi riduce il divario, ma ci pensa Julyan Stone dall’angolo a portare l’Umana sull’11-22 a chiudere il primo quarto.
Secondo periodo e Austin Daye dà il massimo vantaggio all’Umana Reyer sul 14-27 dopo 12′, Labeyrie riduce il gap in post basso, time-out De Raffaele sul 16-27 dopo 12′. Jaime Pradilla è l’arma con cui Valencia ci mette molto fosforo e carattere per limare il divario, è 26-31 dopo 15′, time-out Venezia. Pradilla mette il -3 valenciano sul 30-33, ma con recuperi e Jordan Theodore la Reyer ritorna sopra di 8 sul 30-39 al 19′, time-out Penarroya. Klemen Prepelic si accende, l’Umana risponde con Bramos e Watt, primo tempo che si chiude sul 37-42 in favore degli orogranata.
Si ritorna in campo a “La Fonteta”, Valencia si riavvicina a -2 con Dubljevic e Prepelic (42-44 al 23′), Venezia però con la tripla di Sanders si riprende totalmente e la coppia Theodore – Watt porta la Reyer sul +10 prima del canestro di Rivero, 45-53 al 26′, time-out TV. Un antisportivo di Daye risveglia Valencia che con la tripla di Hermansson rimette il -2 (53-55 al 27′), Theodore continua la sua grandissima serata, ma Valencia è lì sul -2, 60-62 dopo 29′ e time-out De Raffaele. Ma Mike Tobey con quattro punti consecutivi firma la parità a quota 64 dopo 30′.
Ultimo quarto: Tobey mette il primo vantaggio della partita per gli spagnoli, Daye e soprattutto Tonut rispondono per il nuovo sorpasso Reyer, Bramos trova la tripla del +5 Umana (70-75 a 6’03” dalla fine), ma grazie ai rimbalzi offensivi i padroni di casa con Ferrando e Prepelic riducono a -1, 74-75 a 3’51” dalla fine, TV time-out. Echodas si fa fischiare un fallo tecnico, Hermansson segna la tripla del +3 valenciano ma risponde Theodore dai 6,75 (78-78 a 2’22”), sorpasso di Watt ma Hermansson segna l’81-80. Dopo il time-out di De Raffaele, Dubljevic segna l’83-80 Valencia a 13″2 rispondendo all’errore di Daye, time-out Reyer Venezia. Theodore sbaglia la tripla, i tre liberi di Prepelic (per fallo di Daye su tentativo dello sloveno) fissano il risultato sull’86-80 conclusivo.
Valencia Basket vs Umana Reyer Venezia 86-80
Parziali: 11-22; 26-20; 27-22; 22-16.
Progressione: 11-22; 37-42; 64-64; 86-80.
Le Pagelle
Valencia Basket
Josep Puerto 5: la nota negativa della serata di Valencia, poco presente e poco servito, in difesa va e viene.
Klemen Prepelic 7,5: sempre pericoloso con le triple e con le sue folate offensive, assolutamente decisivo da creare giocate di enorme efficacia.
Jaime Pradilla 7: ottimo nel secondo quarto sui palloni vaganti e non solo per dare ossigeno a Valencia nel momento più difficile.
Xabi Lopez-Arostegui 6,5: aiuta sui cambi difensivi, si fa notare per tanto lavoro, ci mette del suo.
Guillem Ferrando 5,5: si fa notare in positivo per la tripla del -2 a 5’40” dalla fine, per il resto a corrente alternata difensivamente.
Mike Tobey 6: il lungo naturalizzato sloveno si accende con 7 punti filati tra fine terzo quarto e avvio dell’ultimo, solo i falli e a tratti Watt lo penalizzano.
Bojan Dubljevic 7: chiude una partita apparentemente difficile con 10+8+6 e il canestro che vale la vittoria di Valencia Basket, semplicemente Dubi.
Millan Jimenez SV
Martin Hermansson 7: per oltre 26′ gioca una partita difficile e parecchio in affanno dove fatica difensivamente tantissimo su Theodore. Poi, segna la sua prima tripla al quinto tentativo e risulta clutch nel periodo finale. Ah, ci sono anche 7 assist.
Jasiel Rivero 7: 15 punti in meno di 20′, fa capire come subire falli da tutti, il cubano è stato semplicemente essenziale e in molti casi incontenibile sotto i tabelloni.
Alejandro Bellver NE
Louis Labeyrie 5,5: sotto canestro non è proprio una delle migliori serate anche se gioca di sportellate e di tanti rimbalzi acchiappati (7).
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone 6: dalla capigliatura “a pallini”, Ju si mette anche a fare il lungo nel quintetto di De Raffaele. Gioca con tanta voglia e molta energia, ma pesa tanto e troppo l’1/5 dall’arco.
Michael Bramos 6,5: spara tre triple nel primo quarto, contro Prepelic e Lopez-Arostegui il capitano orogranata il suo lo fa sempre per 30′ di buonissime e valide intenzioni.
Stefano Tonut 6: nei primi 25′ non si fa proprio vedere, poi tra fine terzo e inizio quarto quarto si prende l’attacco Reyer. Sono però troppe poche scorribande offensive per uno come lui.
Austin Daye 5,5: due stoppate in avvio dove sembra totalmente connesso tra le due metà campo, poi commette troppe ingenuità tra cui l’antisportivo che nel terzo quarto doveva essere evitato. Gioca meglio di sicuro rispetto a domenica con Trento, ma il figlio di Darren deve capire che i possessi pesano, come il fallo ingenuo fischiato sul tentativo di Prepelic a tempo quasi scaduto.
Andrea De Nicolao SV 2’41” di gioco, poco per essere valutato.
Victor Sanders 6: difensivamente cerca di metterci il tutto possibile su Prepelic e non solo, ma pecca di inesperienza in varie occasioni anche se gioca sulla sufficienza.
Martynas Echodas 5: nei suoi 10′ giocati subisce molto, sotto-canestro si vede poco (1 solo rimbalzo catturato), il fallo tecnico sanzionatogli a 10’53” fa capire che non è stata proprio serata.
Jordan Morgan 5: vedi Echodas; secondo quarto di difficoltà palesi, rientra poi e va ancora in crisi sulle due metà campo. Abulico.
Valerio Mazzola SV: solo 2’53” di gioco, fatica difensivamente a contenere gli avversari, entra ed esce in un battibaleno.
Jeff Brooks 5: già due falli commessi all’inizio su Rivero, ne commette altri due nel terzo quarto. Anche per lui non è stata proprio serata…
Jordan Theodore 8: continuo, incisivo, semplicemente infermabile in certi tratti di partita. Il leader della squadra oro-granata, senza se senza ma. Fa ammattire gli esterni avversari dagli Hermansson ai Puerto con i suoi attacchi al ferro continui, è sempre il pericolo n°1 di Valencia. Se entrava la sua tripla del pareggio per il possibile OT… ma coi se e i ma non si fa la storia. Chiude comunque con 25 punti e 28 di valutazione.
Mitchell Watt 7: fatica a contenere, quasi in solitaria, la potenza del front-court avversario pure difensivamente (3 stoppate) purtroppo per i soliti ricambi che non lo sostituiscono adeguatamente. E’ il terminale della squadra sotto-canestro con i suoi compagni che lo assistono tante volte, poi nel finale mancano rifornimenti e sostanziali aiuti, anche se segna l’ultimo canestro di Venezia.
Sala Stampa by Laura Cristaldi
Walter De Raffaele (coach Umana Reyer Venezia)
“Credo che abbiamo giocato una partita solida, abbiamo controllato tutte le situazioni, alla fine siamo stati puniti da 2 giocate di grandi giocatori come Dubljevic ed Hermansson. Sono orgoglioso dei miei giocatori, che hanno controllato il ritmo partita per tutto l’incontro, abbiamo giocato allo stesso livello di una grande squadra, e avremmo anche meritato di vincere. Credo che l’ultimo quarto sia stato molto equilibrato, abbiamo avuto contributi da tutti i giocatori; abbiamo fatto fatica quando abbiamo giocato con 5 piccoli, perché loro avevano giocatori più grandi che ci hanno castigato nel rimbalzo offensivo; per questo abbiamo dovuto modificare la configurazione della squadra.”
Joan Peñarroya Rodríguez (coach Valencia Basket)
“E’ stata nostra terza partita in 5 giorni, con difficoltà, con giocatori che non ci sono ed altri che non sono al 100%. In molti casi ci manca energia, per questo non abbiamo dominato la partita come ci sarebbe piaciuto. Alla fine siamo riusciti a giocare con testa e carattere, e abbiamo fatto buone giocate. Prendiamo una vittoria che ci permette di continuare a lottare per la prima piazza del gruppo.
Klemen Prepelic e Mike Tobey ci hanno aiutato anche se non stanno al 100% e Neno Dimitrijevic ha la febbre alta, speriamo di recuperarlo. Nella partita ci è toccato stare dietro, sia in partita che sensazioni, siamo stati intelligenti nel gioco offensivo alla fine. Anche in difesa i nostri ultimi minuti sono stati buoni.
Noi siamo una delle migliori squadre come % in tiri liberi, anche se nelle ultime partite abbiamo fatto fatica, e nelle ultime partite si sono notati gli errori. Credo sia un fatto circostanziale.”