Dopo l’epico finale del derby vinto in volata contro il Geas con una prodezza di Matilde Villa, la Limonta CostaMasnaga regala a sé e ai propri tifosi un altro arrivo in volata e come sei giorni fa la spunta nel finale , questa volta all’overtime, contro una mai doma Faenza.
Mi pare appurato comunque che se siete deboli di cuore non vi conviene seguire la squadra di Seletti, protagonista in questo campionato di numerosi finali punto a punto. Se nella prima parte di campionato la tendenza era perderli, ultimamente pare che il vento sia girato.
E queste due vittorie in fila pesano tantissimo sulla classifica issando quasi in zona playoff le Pantere anche se molte partite devono ancora essere recuperate dalle altre squadre. Ma sono importanti anche perché ottenute con un roster ridotto all’osso dalle partenze di Jackson e Toffali.
Chissà se ora arriverà una straniera in più a dar manforte sotto canestro oppure se la società deciderà di continuare così. La mia opinione è che se dovesse presentarsi l’occasione bisognerebbe coglierla al volo perché aiuterebbe parecchio questo gruppo di splendide giovani ragazze a lottare per qualcosa in più della semplice salvezza, magari ripetendo il miracolo dell’anno scorso con la qualificazione ai playoff.
La partita è stata un susseguirsi di emozioni sulla falsariga di quella dell’andata, anch’essa risoltasi a favore delle lecchesi grazie ad una tripla di Jablonowski nel finale. Equilibrio nei primi 20 minuti con Faenza che allunga nel terzo quarto con l’attacco rossonero in tilt, Seletti (coraggiosissimo e fino ad oggi mio personalissimo coach of the year) che leva le due sorelle Villa e recupera punto su punto con la difesa e con giocate importanti in attacco anche di insospettabili come Caloro.
Finale dei regolamentari in cui la precisione ai liberi, e la capacità di conquistarseli, di Spreafico e Villa M. è fondamentale per neutralizzare le triple di una scatenata Schwienbacher. Ed è la vera chiave della vittoria di Costa dato che quel 22/25 dalla linea della carità è stato decisivo.
Nel supplementare invece, dopo una partita in cui ha fatto molta fatica ad entrare nel match, è salita in cattedra (dall’alto dei suoi 17 anni) Matilde Villa che con due canestri difficili e due liberi pesanti sembrava avesse chiuso la partita. Ma le faentine indomite rispondevano pan per tiri liberi e agguantavano il pareggio prima che Vittoria Allievi con un tiro difficile dopo una penetrazione forzata e segnasse i due punti della vittoria. E vedete come è il basket, avrebbe detto il buon Aldo Giordani.….
IL TABELLINO: E-WORK FAENZA – LIMONTA COSTAMASNAGA 72 – 74
LE PAGELLE
SPREAFICO 6: nei primi 20 minuti sparacchia senza un domani e senza un perché (1/9) sia da tre che in penetrazione. Poi si calma e si adopera per la squadra salvo poi fare le giocate di esperienza decisive nel 4 quarto. Una che tira 3/16 non dovrebbe raggiungere la sufficienza ma gli 11 falli subiti, i 6 rimbalzi e le tante piccole cose che non vanno nel boxscore contano e pesano tanto sull’economia della partita.
E. VILLA 5: serata con la mano storta, capita. Ma erano quasi tutti buoni tiri; soffre la fisicità di Porcu e Cupido in difesa e Seletti preferisce affidarsi a Caloro nei momenti chiave. Sfiora il premio Ottorino Flaborea (per i più giovani cercate su Google) per quel gancio sinistro in corsa…..
M.VILLA 6,5: fino al 38 esimo minuto avevo già in mente di darle 4,5 per una partita in cui ha sbagliato tanto, troppo. Esecuzioni ma anche scelte che di solito invece azzecca. Nel supplementare ( e nel finale dei regolamentari con quei due liberi pesantucci) dimostra che la personalità e il sangue freddo sono forse le sue doti migliori. Trascina la squadra al break decisivo con due canestrissimi e due falli subiti e si merita così l’ampia sufficienza. Come dice Guido Meda in telecronaca, ha liderato abbondantemente.
JABLONOWSKI 7: classica partita della capitana. Sta in campo sempre, in attacco dopo una partenza brillante gioca di sponda per le compagne ( anche 5 assist) ma capisce ben presto dopo le agonie iniziali che è a rimbalzo che la squadra sta maledettamente soffrendo. Ed allora ne tira giù 16, limitando la Kunaiyi che all’inizio pareva Charles Shackleford (anche qua care/i millenials googlate) e prendendo tutti quelli difficili nei momenti chiave. Irrinunciabile.
ALLIEVI 7,5: a parte qualche persa di troppo è quella che sbaglia di meno al tiro e difende come un ossesso sulla Davis ma non solo. Ovviamente l’ultima penetrazione le fa guadagnare un voto in pagella nonostante io penso che abbia preso la scelta sbagliata. Però l’ha fatta con convinzione ed è stata premiata dalla buona sorte. Credo anche che rivedendo la partita Vittoria capisca che poteva provare tante volte l’arresto e tiro dalla lunetta dopo aver battuto la prima linea della difesa piuttosto che finire contro il muro delle lunghe avversarie. Vedremo nelle prossime partite se mi avrà letto o meno……
VAUGHN 7,5: da quando è tornata ai livelli di inizio stagione la Limonta è un altra squadra. Segna canestri importanti e decisivi che sono pugnalate nel cuore della difesa faentina. Ha il merito anche di non abbattersi per l’inizio shock contro la Kunaiyi che la sovrasta a rimbalzo nel primo tempo. Non si scompone e sfrutta tutte le occasioni per distendere le sue lunghe leve ed appoggiare dolcemente la palla al vetro per segnarne due. Prossimo step: aumentare l’attenzione e l’aggressività soprattutto a rimbalzo ma anche per concludere con più precisione nel traffico. In crescita come, ahinoi, le bollette del gas.
CALORO 6,5: quando stavano distribuendo la timidezza Beatrice era certamente in bagno. Buttata in campo nel terzo quarto nel momento più difficile della partita, tocca la prima palla e spara una tripla che solo nominalmente è valsa 3 punti. Poi non ne mette più uno ma è viva, lotta difende combatte e la squadra con lei recupera i 10 punti di svantaggio che aveva accumulato. Guerriera.
Kunaiyi 6,5: ok i 19 rimbalzi ma l’impatto nel 4 quarto e nel supplementare è stato relativo. Forse ha pagato la scelta infelice (a posteriori…) di Ballardini di preservarla dai falli per tutto il terzo quarto facendole probabilmente perdere ritmo.
Cappellotto 6,5: una bella tripla per la giovanissima classe 2005. Poteva forse avere più spazio.
Cupido 6: con Ballardini ha meno responsabilità e meno minuti. Solida in difesa, in attacco gioca bene dentro l’arco ma sbaglia tutto dietro l’arco. E son punti pesanti che sono mancati all’E-Work
Policari 5: ha uno sprazzo giusto prima di uscire per 5 falli ma complessivamente produce una prova negativa
Manzotti 4,5: le sue 7 triple sbagliate non sono estranee alla sconfitta e permettono a Seletti di tenere la zona più a lungo del previsto
Kantzy 4,5: mezzo voto in più perché è appena atterrata e si è appena aggregata alla squadra. Ma non ne azzecca una manco per sbaglio.
Castello 5,5: parte bene e poi si spegne, come le capita troppo sovente.
Davis 5: ex della partita, forse non gioca una partita da 5 ma ho visto in lei scarsa leadership, mi aspettavo che nei momenti decisivi prendesse la palla e giocasse 1 contro il mondo. E’ capitato a sprazzi, e non mi è piaciuto
Porcu 7: partita solida sia davanti con 7 punticini ma soprattutto dietro. Sfortunata sulla scavigliata, altro episodio che col senno di poi ha favorito e non poco CostaMasnaga
Schwienbacher 7,5: partita clamorosa. 4 triplone con 2 canestri da sotto ( di cui uno col fallo subito), difesa alla morte, tanta intensità fisica nei contatti e nelle palle vaganti.
Cristiano Garbin
@garbo75