Luis Scola ha smesso e a 41 anni fa subito l’ad di Varese. Una delle società più blasonate d’Italia, com’è possibile? I soldi del consorzio sono pochi, da anni, eppure l’argentino non può avere l’esperienza per fare il dirigente di riferimento. Tant’è che ha sbagliato l’allenatore, Adriano Vertemati, 40 anni, prima tecnico di giovanili eppoi tanti anni a Treviglio in Serie A2 come capo allenatore, vice al Bayer Monaco di Trinchieri ed oggi purtroppo 10 sconfitte in 14 gare. E adesso sbaglia ancora, con uno straniero sconosciuto, Johan Roijakkers. Non posso credere che tutti i tecnici che abbiano già allenato in LBA non accettino Varese. Che già ad aprile ha rischiato la retrocessione.
Il problema è a monte. Neanche vado a vedere chi decide, a Varese, neanche disturbo l’amico Massimo Ferrajolo, che per primo subì la mia presunzione, una mezz’ora, quasi, in albergo, vicino all’autostrada, naturalmente a Reggio Emilia. Il problema è chi decide. Come può anche un campione olimpico, un gigante, un fuoriclasse, iniziare subito da amministratore delegato? Già una Serie A2 gli andrebbe larga.
Anni fa ho intervistato Luigi Gresta, mi pare, volutamente non controllo, ci siamo capiti, un signore dai capelli chiari o rossi, non ricordo bene, ma comunque un ottimo profilo di allenatore.
Non basta avere un nome per essere grandi allenatori o grandi dirigenti, serve la gavetta. Va bene lanciare i giovani, ma in panchina vanno mandati allo sbaraglio, vedi Devis Cagnardi al posto di Menetti. A Reggio Emilia, due finali scudetto, una Eurochallenge e la magia di una semifinale di 7DAYS Europe cup.
Onestamente, mi sorprendono autogol del genere.
Non guardo più le partite, non devo scriverle, non m’interessano neanche, ma come si fa? Il problema non è Vertemati, che magari è anche bravo, il problema non è Scola, che magari diventerà anche bravo, ma adesso è in grado? Eppoi prendere uno dai Paesi Bassi e a trascurare, il ct arancione, Maurizio Buscaglia? Che meritava almeno uno scudetto?
Onestamente credo sia più semplice allenare che essere dirigente, al debutto, tantopiù quando non ci sono soldi.
Poi, capirei che Scola partisse dall’alto in Argentina o dov’è stato mito, a Baskonia, ma a Varese ha ballato un solo anno, boh.
“Ce l’ho con”, era la rubrica dell’ultimo Maurizio Mosca, su Mediaset. Io ce l’ho un po’ con tutti.
Anche con la malasuerte. La mia Bmw 320 d perde acqua dal radiatore, ha un fanale da cambiare e il telepass senza batterie, da cambiare, quindi non vado a Bologna, non ho voglia di prendere treno e taxi, boh, magari bus per Casalecchio non c’è la notte.
Anzi, dovrei provare il videoracconto in pullman. C’è tempo, chissà quando sarà pronto il PalaBigi