Trento, 22 dicembre 2021 – Era pronta al volo, quello che l’avrebbe riportata dove conta, alla pari di quello in campionato. Pronta a prendersi una posizione di sicurezza anche in EuroCup dopo la conferma del terzo posto con Napoli in LBA. Invece l’Aquila Trento deve soccombere sotto i colpi teutonici degli Hamburg Towers, che la spingono sempre più in fondo alla classifica.
Sarebbe stata la partita dell’aggancio, che avrebbe permesso alla squadra tridentina di poter affrontare l’imminente girone di ritorno in una posizione migliore, più tranquilla. Nulla è ancora precluso, ci mancherebbe, era però una grande occasione contro una avversaria diretta.
Il Match.
Invece diverso è il parere dei tedeschi di terra sassone, che grazie ai suoi americani in titolo e l’estone Kotsar, portano da subito il punteggio a favore proprio. Nulla potè la rimonta trentina nel terzo quarto, chiuso col vantaggio interno.
Attenzione, però: che non si parli di Caporetto o similari! l’Aquila Trento è rimasta ben dentro il match contro gli Hamburg Towers, nonostante le difese “ballerine”! Reynolds e compagni han comunque presentato 5 elementi in doppia cifra, con il condottiero Flaccadori a capo delle truppe.
Punteggi altissimi, non tanto per precisione, quanto per la voglia di correre da ambo le parti. Tanti gli anticipi offensivi sul primo passo e tanti i tentativi in avvicinamento per entrambe, ben sopra i 45 tentativi ed una percentuale oltre il 55%.
Non si può nemmeno dire di essere stati sottomessi nel pitturato nonostante 14 rimbalzi di Kotsar, MVP per valutazione del match, sui 38 totali per i teutonici. Stesso numero di carambole catturate dalla Dolomiti Energia con una migliore distribuzione tra i protagonisti, con i 7 rimbalzi offensivi di Williams a capeggiare, purtroppo poco sfruttati dalla linea della carità.
Pagato caro l’inizio dell’ultimo periodo. Pagata soprattutto l’aggressività sul pallone della squadra sassone sul portatore, forzando le troppe perse e ritardi difensivi causando power play e contropiedi fatali al risultato finale.
Che succederà?
Ora si volge lo sguardo alla prossima sfida europea. Proibitiva sulla carta, visto che si tratta della trasferta di Belgrado contro una delle maggiori favorite alla vittoria finale.
Partizan che sarà abbastanza agguerrito dopo la sconfitta di Krasnodar, nonostante le buone prestazioni di due vecchie conoscenze del campionato italiano come Kevin Punter e Zach LeDay.
Nulla è ancora perduto, ma la strada è veramente in salita per l’Aquila. La struttura c’è, il cuore anche. SI PUO’ FARE!
Dolomiti Energia Aquila Basket Trento – Hamburg Towers 90-99
SALA STAMPA
Coach Lele Molin: “Credo che Amburgo abbia meritato di vincere, perché ha giocato con più disciplina e attenzione, specialmente nei momenti decisivi della partita. Abbiamo avuto un approccio un po’ soft nel primo tempo, lasciando troppo spazio ai tiratori avversari sul perimetro: dopo l’intervallo abbiamo migliorato la nostra difesa ma abbiamo perso l’inerzia del match quando abbiamo perso tre palloni consecutivi all’inizio dell’ultimo quarto. Ora torniamo in palestra per preparare il match contro Varese e proseguire nel nostro percorso di crescita, che deve continuare sotto tutti i punti di vista: auguro un Buon Natale a tutti i nostri tifosi e ci vediamo al palazzetto il 26”.
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10