Bologna, 21 novembre 2021 – Quello di stasera era uno spareggio per il secondo posto in solitaria dietro l’ imbattuta Olimpia Milano e la Segafredo ha avuto la meglio dopo un match fatto di grandi parziali e di grandi giocate, da una parte e dall’altra.
Le due formazioni erano reduci da due belle vittorie in Europa: la Virtus Bologna nel derby italiano di 7Days Eurocup contro la Umana Reyer Venezia e l’Happy Casa Brindisi nella partita casalinga di Fiba Basketball CL contro il Darussafaka.
Inizio scoppiettante dei salentini che in piena trance agonistica scavano subito un solco di 14 punti a metà primo quarto, segnando quasi su ogni possesso. Si dice che grande attacco batte grande difesa, ed in questo caso è vero, ma i bianconeri bolognesi non si sono persi d’animo ed hanno ribattuto colpo su colpo, soprattutto verso la fine del parziale.
La svolta della partita è stato il secondo parziale, con la forza di uno tsunami la second unit bolognese, guidata da Isaia Cordinier, si è scatenata sugli gli avversari e con un parziale impressionante di 31-8 ha girato la partita, dando, probabilmente, la svolta dell’intero match. La pressione difensiva dei piccoli bolognesi ha tolto ossigeno ai ragazzi di coach Vitucci, e l’immaginazione a fine parziale di Milos Teodosic, doppia doppia per lui, ha mandato la Segafredo al riposo sul +15.
Il terzo quarto è stato, probabilmente, uno dei parziali più belli di tutto il campionato, con le due squadre che si sono scambiati colpi su colpi, come in un film della saga di Rocky, senza che nessuno dei due contendenti cedesse di un centimetro con Wes Clark da una parte e Kevin Hervey dall’altra a far da mattatori.
Come spesso sta capitando in questo scorcio di stagione la gestione dei vantaggi non è uno dei pezzi forti dei giocatori di Sergio Scariolo ed anche questa sera se ne è avuta la dimostrazione, quando a 1.36 dalla fine Nathan Adrian ha segnato la bomba del -2, ma questa sera le mani dei bianconeri non hanno tremato ed un tiro da tre di Kevin Hervey prima, ed una palla rubata di Alessandro Pajola, con sottomano in solitaria del +7, hanno, di fatto, chiuso la partita.
In casa bianconera, visto il quintetto di assenti: Mannion, Belinelli, Abass, Sampson, Udoh, non si può che essere soddisfatti della partita di stasera, visto che giocatori un po’ ai margini delle rotazioni come Alexander e Ruzzier hanno dato un’ottima risposta, soprattutto sul piano difensivo. Se riuscirà a migliorare il dato sui rimbalzi offensivi concessi e sulle troppe palle perse la strada non potrà che essere in discesa per la Virtus Bologna.
Per l’ Happy Casa è stata sì una sconfitta, ma ha mostrato che questa squadra ha dei valori, ed un orgoglio enorme, che le ha permesso di rientrare in partita, anche dopo la scoppola del secondo quarto, che avrebbe mandato KO squadre con meno certezze di questa.
Sala Stampa
Queste le parole di coach Frank Vitucci nel post partita:
“Dobbiamo essere positivi per la prestazione effettuata, ma non di certo soddisfatti per il risultato finale dopo una sconfitta. Non tutti i giorni troveremo degli avversari del livello della Virtus, profonda e completa in tutto il roster a disposizione. Nel momento cruciale loro hanno fatto delle giocate decisive per riprendere le redini della partita. Noi dobbiamo prendere questa serata come momento di crescita, sia per gli aspetti buoni sia per i momenti difficili come nel secondo quarto di gioco. Dobbiamo migliorare, lo sappiamo e lo faremo attraverso il lavoro quotidiano“.
Il commento di coach Sergio Scariolo alla partita:
“Faccio i complimenti a Brindisi per aver lottato fino alla fine ma soprattutto per il loro percorso negli ultimi anni. La nostra fiducia sta crescendo, ancora con momenti buoni e momenti meno buoni ma vedo una linea ascendente. Stiamo acquisendo solidità e brillantezza soprattutto nei momenti positivi per noi, quelli in cui riusciamo a giocare con il nostro ritmo. Abbiamo tenuto Brindisi al 43% dal campo, questa cosa mi va molto bene. Vedo ancora margini di miglioramento anche se alcuni giocatori sono ad un punto che non mi aspettavo. Quando la nostra energia è alta possiamo essere una buona squadra. Siamo stati bravi a voler finire col piede schiacciato sull’acceleratore, perché poi in queste partite può succedere di tutto, anche in ottica ritorno. Oggi tutti hanno fatto qualcosa di utile per la squadra, qualcuno si è visto di più qualcuno meno: siamo riuscirti a rendere tutti partecipi. Non siamo una squadra egoista e questo è un aspetto positivo, a volte ci manca un po’ di lucidità nel vedere il compagno libero ma devo dire che in generale che la squadra è affiatata tecnicamente e personalmente per essere al terzo mese di lavoro.”
Parziali: 17-27; 33-8; 22-27; 18-20
Pagelle
Amedeo Tessitori 7-: aveva un brutto cliente, ma non ha sfigurato. Ha chiuso spesso ogni penetrazione avversaria rifilando anche 3 stoppate, senza saltare la Gazzetta del martedì. Se prendesse qualche rimbalzo in più e sbagliasse qualche appoggio elementare di meno…
Alessandro Pajola 7: dovrebbe prendere 10 di default, viste le condizioni in cui gioca. Fa la solita partita generosissima, condita da 5 assist, ed è autore della rubata con canestro che chiude di fatto il match.
Amar Alibegovic 5+: momento di down che dura da un paio di settimane, anche stasera entra e sembra non capire bene dove è capitato, sbaglia un paio di canestri da fucilazione ed è accompagnato da una frenesia inspiegabile, nota positiva i 4 rimbalzi .
Kevin Hervey 7,5: ci mette un po’ ad accendersi, ma quando prende fuoco è una pira di fuoco greco, il 6/8 da 3 punti è importantissimo, ma la difesa tentacolare fatta per tutto il secondo quarto lo è stata di più. Enigmatico.
Michele Ruzzier 6+: è in campo nell’inizio di rimonta bolognese, pressa e difende come non ci fosse un domani, mette anche una bomba, però perde 4 palloni abbastanza puerili che causano tre contropiedi sanguinosi.
Mouhammadou Jaiteh 6,5: subito limitato dai falli, ha l’intelligenza di riuscirsi a gestire, nel terzo quarto è per qualche minuto il go to guy della squadra, e non tradisce.
Ty-Shon Alexander 6+: anche lui fa parte del quintetto della rimonta ancora un po’ troppo timido, dovrebbe mettere su 4/5 kg di muscoli, però sta reagendo bene quando impiegato.
Marco Ceron n.e.
Matteo Barbieri n.e.
Kyle Weems 7: anche stasera il bianconero più impiegato. Gioca anche alcuni minuti da 4, è sempre più leader silenzioso, con difesa e sfondamenti presi manda fuori giri Chapell
Milos Teodosic 7,5: doppia doppia punti ed assist, perde anche meno palloni del solito, ma forza un paio di conclusioni nel finale che potevano costare care.
Isaia Cordinier 7: è sempre più un fattore di questa squadra, ha preso il posto come dinamo, del Vince Hunter dello scorso anno, anche stasera 8 rimbalzi ed una fisicità fuori dal comune.
Myles Carter 4,5: 4 minuti di nulla, durante il parziale bolognese, vale la pena sprecare un visto così ?
Nathan Adrian 7: più preciso dalla lunga distanza che da 2, è uno degli ultimi ad arrendersi con la bomba del -2.
Josh Perkins 7,5: come sempre non tira troppo, ma regala 12 assist ai compagni, commette il 5° fallo su Weems e non può gestire i possessi più importanti.
Alessandro Zanelli 6+: buona partita, sbaglia poco e prova a difendere con vigore su un Teodosic in serata.
Mario Fausto De Donno n.e.
Riccardo Visconti 5: meno incisivo di altre volte, si fa travolgere nel secondo quarto dal maremoto bolognese.
Raphael Gaspardo 6,5: abbastanza silente nel primo tempo dà buoni segnali nella ripresa, compresa l’azione più spettacolare della partita, una schiacciata al volo su rimbalzo offensivo.
Wes Clark 7,5: partitone, non sbaglia quasi nulla, è una di quelle serate in cui per fermarlo bisognerebbe sparargli, se Brindisi questa sera ha perso non è certo colpa sua.
Alessandro Guido n.e.
Jeremy Lamar Chappell 5: serataccia, imbrigliato benissimo da Kyle Weems, non trova nessuna delle sue solite giocate, prende anche un tecnico durante la sfuriata avversaria, da lui ci aspetta quell’esperienza che dovrebbe aiutare a contenere i danni nei momenti più difficili.
Mattia Udom 5,5: 13 impalpabili minuti, da lui ci aspetta di più.
Nick Perkins 6+: i suoi numeri li porta a casa sempre, inizia molto bene, ma pian piano i lunghi avversari gli prendono le misure, soprattutto Tessitori. Sbaglia qualche tiro libero di troppo.