Bologna, 16 novembre 2021 – E’ stata una battaglia quella andata in scena alla Virtus Segafredo Arena fra due squadre che si sono presentate a questo match come ad un esame, la Segafredo per vedere se il periodo difficile era passato e l’ Umana per capire se la strada intrapresa nelle ultime partite era quella giusta, e si può dire che ambedue le compagini abbiano superato l’esame.
Dopo i primi due quarti abbastanza in equilibrio, ma con la Segafredo sempre in vantaggio, nel terzo parziale l’Umana ha perso il bandolo della matassa ed è finita addirittura a -20, poi un po’ l’orgoglio veneziano, un po’ la fatica dei bianconeri, gli uomini di coach De Raffaele sono rientrati piano piano in partita per arrivare ad un finale punto a punto, dove Victor Sanders ha avuto la palla del pareggio ad 1,30 dalla fine.
Grande partita offensiva della coppia Teodosic–Hervey mentre il mattatore in casa oro granata è stato l’ enfant du pays Michele Vitali, che però ha il cruccio di aver buttato via un pallone pesantissimo nel finale.
Questa volta il calo bolognese può avere una giustificazione, se al via mancavano Marco Belinelli, operato oggi al gomito, ed i lungodegenti Epke Udoh e Awadu Abass, nel secondo tempi non sono rientrati nè Jackar Sampson nè Nico Mannion alle prese con problemi alla schiena.
Una nota di merito per Kyle Weems che ha tenuto Stefano Tonut a zero punti, ed ha limitato Michele Vitali nel primo quarto.
Sala Stampa
Virtus Segafredo Bologna vs Umana Reyer Venezia: 90-84
Parziali: 24-15; 21-22; 24-22; 21-25
Pagelle
Amedeo Tessitori 5: involuto e timoroso, sembra abbia paura della sua ombra. Il sistema difensivo con i cambi sistematici non lo aiuta sicuramente.
Nico Mannion 6+: pompa ancora troppo la palla, ma ha intuizioni molto interessanti, limita le palle perse e dopo domenica scorsa non è poco. Frenato nel secondo tempo da un fastidio alla schiena.
Alessandro Pajola 7: in ripresa, si rivede il solito difensore spietato. Visto per la prima volta reagire ed arrabbiarsi con gli avversari nella mattanza di fine secondo quarto.
Amar Alibegovic 4,5: è una di quelle serate in cui bisognerebbe chiuderlo in palestra e buttare via la chiave Svagato e poco presente a sè stesso, fa un cameo nel secondo tempo chiuso subito dopo una palla persa puerile.
Kevin Hervey 7+: sembra capitato in campo quasi per caso, come se facesse un favore a giocare, poi si guardano i numeri e ci si stropiccia gli occhi. Se si ricordasse ogni tanto di fare tagliafuori…
Michele Ruzzier n.e.
Mouhammadou Jaiteh 7=: rimasto praticamente l’ultimo centro disponibile fa il suo, ed ha il grande merito di togliere dalla partita nel secondo tempo un brutto cliente come Watt. Se mettesse anche i liberi ….
Ty-Shon Alexander 6+: inizia benino, mette anche una bomba, poi anche lui pompa troppo il pallone, mette due liberi importanti nel finale di gara.
Jackaar Sampson 6,5: inizia bene, chiude dietro ogni penetrazione, ma si infortuna quasi subito, viene trattato alla schiena di fianco alle panchine, ma nella ripresa non è neanche in panchina.
Kyle Weems 7: tabellino non scintillante, poi si pensa ai momenti clou della partita e lui c’è sempre. In avvio gli viene affidato Vitali, dopo che faceva canestro da ogni parte, toglie Tonut dalla partita, e in piena rimonta veneziana piazza una bomba fondamentale.
Milos Teodosic 8: è il deus ex machina di questa squadra. Nella tonnara della Fiera riesce a non farsi prendere dal nervosismo, firma lo strappo a fine secondo quarto e chiude la partita con autorità andando a guadagnarsi tiri liberi in quantità.
Isaia Cordinier 7: cresce di partita, perfetto al tiro, sta diventando un fattore anche difensivo, frenato nel secondo tempo dai falli, riesce ad avere la maturità per non commettere il quinto fallo .
Julyan Stone 6: è il classico giocatore di cui non bisogna guardare il tabellino. E’ una presenza difensiva ingombrante e mette pressione su ogni portatore di palla passi dalle sue parti.
Stefano Tonut 4,5: partita da dimenticare, irretito dalla difesa di Weems, non riesce a mettere a referto nemmeno un punto. Viene levato da coach De Raffaele dopo la giocata migliore della partita, va in panchina molto nervoso.
Austin Daye 7: è uno dei protagonisti della rimonta orogranata, impiegato da 5 allarga il campo e con la sua velocità manda in crisi i cambi sistematici bianconeri. Nel finale soffre la difesa di Hervey.
Andrea De Nicolao 5: impalpabile, come nella partita di campionato patisce tremendamente la difesa di Pajola, non riesce neanche a mettere una delle sue bombe.
Victor Sanders 6+: giocatore istintivo mette pressione su tutti, ma la sua partita è macchiata da due grosse ingenuità: a fine secondo quarto commette un solare fallo antisportivo su Teodosic prolungando il contatto dopo il fischio e a 1,30 da fine gara forza la bomba del pareggio con nessuno a rimbalzo.
Tarik Phillip 6: non è un regista, o almeno ieri sera non lo ha fatto vedere, mette un paio di bombe importanti per non fare scappare Bologna.
Martynas Echodas 4+: unica nota da segnalare il canestro a fine terzo quarto, per il resto la differenza di solidità con Widmar è imbarazzante .
Valerio Mazzola 4,5: i 3 minuti ad inizio gara sono bastati allo staff veneziano…
Jeff Brooks 6,5: il solito Brooks, che fa buone cose, che dà sempre l’idea di poter spaccare il mondo, ma che rimane sempre lì nel suo ruolo da caratterista, il proscenio sembra fargli paura.
Bruno Cerella 5: messo in campo per provare a limitare Teodosic non ci riesce.
Michele Vitali 8: probabilmente il migliore in campo, prova a mettergli la museruola Weems, ma appena il 34 scende ricomincia a martellare il canestro avversario da ogni posizione, ha il peccato, quasi mortale, di buttare un pallone importantissimo a fine gara.
Mitchell Watt 5,5: non è il solito dominatore dell’aria, inizia benino, ma fra palle perse e falli perde la strada maestra, i soli 3 rimbalzi sono la dimostrazione di una gara monca.
tromba