Casale Monferrato, 14 novembre 2021 – Dopo lo scalpo della Virtus Bologna il Bertran Derthona ne colleziona un altro prestigioso in questo suo primo anno di LBA, battendo in casa anche la Dinamo Sassari con il punteggio di 95-89, grazie ad una serata magica nel tiro da tre e un terzo periodo da 40, ripeto, 40 punti che hanno indirizzato il match verso gli uomini di coach Ramondino.
E pensare che all’intervallo si è andati al riposo sul 38 pari, con due attacchi che faticavano a segnare, soprattutto da dentro l’area, e una gara lontana anni luce dal finire tra le più memorabili di questa stagione.
Nella ripresa la svolta, a metà del terzo periodo con il punteggio sul 53 pari, JP Macura firma il break che spacca in due la partita, con una tripla e annessa rubata con canestro e fallo, e insieme a Mike Daum piazzano un 9-0 in pochi secondi, accendendo le micce per la sparatoria dei 5 minuti successivi. Infatti anche Sassari risponde al fuoco dai 6.75 con David Logan e Jason Burnell, ma Tortona è troppo ispirata nella ripresa e con 15 canestri segnati su 16 (!) firma un parziale clamoroso del quarto che recita: 40-28 per i padroni di casa.
Sassari, fiaccata dalle medie realizzative della Bertram, fatica a ricucire lo svantaggio in doppia cifra; solo a 3′ dalla fine riesce a scendere in singola cifra, ma ormai il tempo è poco così come le energie residue e sulla sirena il punteggio vede vittoriosa Derthona sul 95-89, portandosi a casa due punti con un’autorità rara da vedere in una neopromossa.
MVP della gara Jamarr Sanders autore di 17 punti e 7 assist, quasi ex-aequo con il centro Tyler Cain, autentico dominatore del pitturato con 17 punti, 8 rimbalzi e un solo errore al tiro. Da segnalare la grande prova del trio Filloy-Mascolo-Tavernelli, 27 punti e 15 assist in tre, anima italiana della squadra di coach Ramondino.
Alla clamorosa serata da oltre l’arco dei padroni di casa, con il 59% e il 13/22, ha risposto presente anche la Dinamo Sassari con un ottimo 56,3%, 18 canestri realizzati su 32 tentativi. Sugli scudi Logan e Burnell, 22 punti a testa, che da soli hanno realizzato le 11 triple sulle 18 mandate a segno dalla squadra, perciò dietro di loro il nulla o quasi. I sardi infatti hanno tenuto bene in difesa nel primo tempo, prima di venire travolti dalla furia dei piemontesi, difficilmente arginabili in quei 5 minuti di totale trance agonistica. Se aggiungiamo anche la solita difficoltà a trovare punti facili nel pitturato, ecco trovate le chiavi della quarta sconfitta consecutiva in LBA degli uomini di coach Cavina, sempre più in crisi profonda, nonostante la vittoria in Europa di lunedì scorso con Ludwigsburg.
Per questo motivo la società isolana ha annunciato il silenzio stampa alla fine dell’incontro, alimentando sempre di più le voci di un possibile addio dalla panchina biancoblu di Demis Cavina, ma si aspetterà quasi certamente l’esito della gara casalinga di domenica prossima contro Napoli per prendere una decisione. Considerando poi che ci saranno due settimane di pausa per le nazionali, perfette per poter integrare eventualmente il nuovo allenatore o per coach Cavina, in caso di riconferma, per amalgamare al meglio il gruppo e integrare il nuovo playmaker, al posto di Clemmons tagliato in settimana.
Fino ad allora la classifica dei sassaresi mette paura, ad una sola vittoria dalla zona retrocessione, con l’obbligo di vincere la prossima contro Napoli; per Derthona invece ci sarà l’anticipo di sabato a Masnago con Varese per consolidare la posizione in classifica e, perché no, iniziare a fare un pensierino ad un posto per le final eight.
Sala Stampa
Marco Ramondino
Bertram Derthona Basket Tortona – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 95-89
Parziali: 15-16; 23-22; 40-28; 17-23
Progressione: 15-16; 38-38; 78-66; 95-89
Le Pagelle
Bertram Derthona Basket Tortona
Jalen Cannon 5: l’unico negativo dei padroni di casa, si fa vedere poco o nulla in un’area della Dinamo apparsa sguarnita. Ha il solo merito di piazzare 3 stoppate che intimidiscono gli ospiti.
Riccardo Tavernelli 7: campionato in crescendo per lui. Anche stasera esce dalla panchina e piazza i suoi colpi. Nel terzo quarto firma i 40 punti della frazione con una tripla clamorosa allo scadere. Della serie “non è vero che non ci siano italiani buoni, basta cercarli”.
Ariel Filloy 6.5: importante il suo aiuto nel primo tempo, quando Tortona fatica di più a trovare il fondo della retina, tocca a lui trascinare i compagni.
Bruno Mascolo 7: festeggia la sua prima convocazione in nazionale con una gara totale. Smazzando 8 assist e giocando con una tranquillità da veterano consumato della categoria.
Luca Severini 6: gara ordinata per lui nei solo 10′ in campo, dove trova anche una tripla.
Jamarr Sanders 8: autentico killer del match. Segna da qualsiasi posizione e ogni canestro a segno è una picconata nel morale dei sassaresi e quando non segna smazza assist come fosse un play. 17 punti, 7 assist e 5 rimbalzi per l’MVP del pomeriggio.
Mike Daum 6.5: non è il Daum spaventoso di inizio campionato, ma ennesima gara solida per lui. Sorprende il 33% da sotto, cifra insolita per lui.
Tyler Cain 8: se si potesse dividere il titolo di MVP della gara, ne meriterebbe una parte. Il buon Cain piazza un clinic del perfetto centro e Mekowulu e Diop siedono ammirati a prendere appunti. Segna 17 punti e porta giù 8 rimbalzi con una facilità disarmante, alla fine gli avversari son costretti a “menarlo” per mandarlo almeno in lunetta.
J.P. Macura 7.5: nel primo tempo è spettatore non pagante, ma nella ripresa si rifà con gli interessi. Piazza da solo un break, tripla e successiva rubata con canestro e fallo, che spacca in due la partita e avvia il terzo quarto spaventoso dei suoi con 40 punti segnati. Per lunghi tratti sembrava di vederne due con la maglia 55 in campo contemporaneamente.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
David Logan 7 : vista la mancanza del play è chiamato a dare una mano in regia e se la cava egregiamente, servendo subito un paio di cioccolatini per Mekowulu e facendo girare bene l’attacco biancoblu. Dopo l’intervallo è uno dei pochi a tenere a galla la squadra durante la tempesta di triple di Tortona, altrimenti la gara sarebbe già finita con 10 minuti d’anticipo. 22 punti, con un 6/10 da oltre l’arco, 7 assist e 27 di valutazione: non si può chiedere di più al campione di Chicago.
Giacomo Devecchi 6: 7 minuti in campo per il capitano, con la solita leadership difensiva, segnando pure il primo canestro del suo campionato.
Kaspar Treier 5.5: passo indietro rispetto alle sue ultime belle prove, soprattutto sul piano dell’intensità. Non riesce a dare quella fisicità per arginare l’emorragia a rimbalzo, mentre in attacco continua ad avere la mano calda dai 6.75 e questa é una felice conferma.
Jason Burnell 6.5: la Dinamo fatica da matti a trovare il canestro entrando in area e allora si adegua ai compagni, sparando da fuori, risultato? Un 5/6 da tre che ha dell’incredibile! Nella ripresa si aggrappano tutti a lui e a Logan per resistere al verve realizzativa clamorosa dei bianconeri. Ha il merito di mollare mai anche nel finale, come sempre.
Eimantas Bendzius 4.5: alla fiera della tripla mancava solo lui e quasi imbarazzato si è autoescluso. E pensare che aveva iniziato bene la gara, aiutando la squadra nel giro palla e segnando subito la sua unica tripla dell’incontro. Nella ripresa invece, quando sembrava tutto apparecchiato per mostrare le sue abilità balistiche, è tornato fuori il Bendzius timido di inizio stagione, mai incisivo in attacco e nullo in difesa.
Christian Mekowulu 5.5: grossi passi avanti rispetto al Mekowulu apatico e irritante delle ultime uscite. Gara comunque altalenante per il nigeriano che ha alternato ottime giocate offensive, due schiacciate da Top10, ad altre concluse in maniera veramente goffa, confermando i problemi della Dinamo a segnare dentro l’area. A rimbalzo invece viene mangiato dai lunghi avversari, ma questa non è più una novità.
Stefano Gentile 6.5: solita gara solida in difesa, tornando ad essere un fattore anche in attacco e questo, per una Dinamo che faticava a mettere punti a tabellone, è ancora più importante. Si conferma sempre di più il cervello della squadra.
Tyus Battle 4.5: sembrava in crescita nelle ultime gare e invece torna il solito Battle nullo di inizio stagione. Parte bene soprattutto in difesa, ma non riesce a trovare il canestro dai 6.75 e si deprime. Nel finale viene lasciato in panchina a riflettere.
Ousmane Diop 4: entra molle come non si era mai visto. Quando poi rientra in campo, Derthona piazza un altro break devastante e torna ad incitare i compagni dalla panchina. Cavina gli concede solo 9 minuti.
Giovanni Olmeo