Galil (ISR), 3 novembre 2021 – Partiva dal +23 del #Round1 l’UnaHotels Reggio Emilia conquistato nel match d’esordio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno vs gli israeliani dell’Hapoel Gilboa Galil nel gruppo D della prima fase della FIBA Europe Cup 2021-22.
E questa sera, nel #Round4 nonchè match di ritorno nel nord-est della Terra di David ai piedi del monte Gilboa, l’UnaHotels Reggio Emilia ha concesso il bis vincendo per 70-87 malgrado le pesanti assenze di Andrea Cinciarini ed Osvaldas Olisevicius come nel match malamente perso domenica scorsa in casa vs la Vanoli Cremona, due giocatori che in questa fase della stagione sono stati per il sistema di Attilio Caja rispettivamente cervello e braccio armato dell’attacco reggiano.
Quindi, se la sconfitta di domenica scorsa poteva aver generato qualche mugugno al 40′, specialmente dopo l’exploit di Varese ancora prima, oggi la bella e convincente vittoria vs l’Hapoel Gilboa Galil riporta il buon umore in casa UnaHotels Reggio Emilia in quanto dimostra quantomeno la compattezza del roster emiliano, riscattatosi alla grande in una situazione d’emergenza.
Un match di fatto durato più o meno 18′ di gioco, dopo un primo periodo da 18-19 al 10′ per l’UnaHotels Reggio Emilia in cui gli emiliano avevano subito il rientro dell’Hapoel Gilboa Galil dall’iniziale 2-9 fino al 14-10, rintuzzato appunto fino al +1 del primo mini-intervallo.
Nel secondo periodo, sostanzialmente una fase ad elastico con un +4 punti al massimo per l’UnaHotels Reggio Emilia (31-35), un buon canestro di Stephen Thompson, bissato poi da una bella tripla di Leonardo Candi prima e di Arturs Strautins dopo, consegnavano un solido +12 al 20′ (31-43) e la certezza che gli ospiti avrebbero potuto ampiamente portare a casa il bottino.
Protagonista offensivo indiscusso Justin “Giustino” Johnson, a dir poco devastante per l’onestamente morbida difesa israeliana ma alla fine, il suo score di 23 p.ti e 7 rimbalzi spiega come il 25enne da Western Kentucky appaia comunque in decisa ascesa dopo la stagione interlocutoria dello scorso anno.
Al rientro in campo i padroni di casa dell’Hapoel Gilboa Galil aggredivano maggiormente gli avversari ma senza mai agganciarli nel punteggio, al massimo arrivando a -3 (52-55) ed anzi, dando invece la sensazione che non appena l’UnaHotels Reggio Emilia spingesse un pò di più il ritmo di gioco, per loro fosse notte fonda. Serrando anche di più le fila in difesa ecco che al 30′ ospiti raggiungevano di nuovo la doppia cifra di vantaggio, 55-65.
Nel quarto periodo ultimo, disperato tentativo dell’Hapoel Gilboa Galil di rientro che si avvicinava fino al 64-70 ma se Justin Johnson aveva decisamente rotto l’equilibrio del match nel secondo periodo, questa volta ci pensava Bryant Crawford a menare le danze dalla cabina di regia, sparando la tripla del +7 (64-73) ed ancora insieme ad Arturs Strautins, a condurre decisamente in porto il veliero dell’UnaHotels Reggio Emilia fino al netto 70-87.
Ora, con questa buonissima condotta di squadra, ripetiamo, senza Cinciarini ed Olisevicius, Reggio Emilia consolida la sua posizione nel gruppo D in attesa di conoscere il risultato tra Zaragoza e Saratov, che potrebbe certificare addirittura il passaggio del turno con due gare d’anticipo qualora i baschi battessero i russi.
Come già accennato prima, ottime le prove di Justin Jhonson e Bryant Crawford (19 p.ti e 7 assist), in doppia cifra anche un positivo Arturs Strautins e Stephen Thompson mentre Mikael Hopkins ha passato una giornata in ufficio, con 9 p.ti e 5 rimbalzi. Meno eccellente del solito Leo Candi mentre il resto della truppa italica ha svolto il proprio compito ma senza brillare.
Sala Stampa
Attilio Caja
Hapoel Gilboa Galil – UnaHotels Reggio Emilia 70-87
Parziali: 18-19; 18-26; 19-20; 15-22.
Progressione: 18-19; 36-45; 55-65; 70-87.