Pesaro, 31 ottobre 2021 – Cade ancora in casa la nuova Carpegna Prosciutto Pesaro di Luca Banchi nel 6° turno del girone di andata della LBA 2021-22, arrendendosi questa volta alla strapotenza fisico-atletico della Dolomiti Energia Trentino per 75-79.
Ci sono comunque dei segnali, seppur timidi, di ripresa in casa biancorossa iniziati in quel di Mestre vs la Reyer domenica scorsa e confermati questa sera alla Vitifrigo Arena. Di sicuro c’è molta strada da fare da parte di Luca Banchi perchè la Carpegna Prosciutto Pesaro ha dimostrato altresì di poter reggere il confronto contro una squadra come questa Dolomiti Energia Trentino, apparsa straripante a livello atletico-muscolare e quindi difficilmente arginabile da un roster che annovera solo Tyrique Jones come “peso massimo” nel proprio roster ed un Simone Zanotti in crisi d’identità tecnica.
A questi due aggiungiamoci pure un Gora Camara volenterosissimo ma ancora acerbo a certi livelli e che oggi ha anche visto le stelle (letteralmente), per un colpo volutamente rifilatogli da Johnathan Williams (ovviamente espulso dal campo), il centro di Lele Molin che con questo suo inqualificabile gesto a sua volta ha acceso una pesante spia rossa nella squadra dell’Aquila che dovrebbe far riflettere.
Infatti, premettendo che la Dolomiti Energia Trentino non ha rubato proprio nulla, partendo sì con le marce basse ma poi prendendo il largo dal 17-18 d’inizio secondo periodo non mollando più le redini del comando gestendolo anche con autorità, l’espulsione del centro trentino ha dimostrato che qualcosa non va nella testa di alcuni giocatori bianconeri. Un gesto sciocco, brutto, non da professionista e che ha rischiato di compromettere lo sforzo collettivo di squadra a favore di una Pesaro arrembante sul 58-66 ed in piena tranche agonistica al 33′.
Alcuni dati poi sono inconfutabili. Ad esempio il 15/29 ai liberi, che si tramuta in un pessimo 51,7% non può essere solo carenza di tecnica al tiro. Come anche la difesa, a volte quasi approssimativa se non da gita fuori porta che la Dolomiti Energia Trentino ha messo in campo e che ha favorito il tentativo della Carpegna Prosciutto Pesaro di rientrare fino al -3 dei possessi finali del match.
Di contro, la bella, doppia notizia è la leadership offensiva ormai consolidata di Diego Flaccadori, MVP del match, che mette dentro triple e liberi decisivi per chiudere la gara nel concitato finale e la certezza rappresentata da Jordan Caroline oltre alla gara di un Desonta Bradford finalmente in grado d’incidere.
Carpegna Prosciutto Pesaro invece che dovrà registrare diverse cose per provare risalire la china. La reazione dal -13 al -3 finale è stata encomiabile, poco ma sicuro ma il forte sospetto è che l’atteggiamento, diciamo, sbarazzino degli avversari abbia agevolato molto questo tentativo di rimonta. Eppoi non si può avere il solo, immenso Carlitos Delfino a reggere la baracca in attacco..
Sala Stampa
Lele Molin
Luca Banchi
Carpegna Prosciutto Pesaro – Dolomiti Energia Trentino 75-79
Parziali: 17-15; 10-25; 26-21; 22-18.
Progressione: 17-15; 27-40; 53-61; 75-79.
Le pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Henri Drell 3: ancora male, inizia con 5′ di gioco in cui colleziona solo una persa. Da psichiatria. ma non può essere diventato un bidone così, totambot!
Davide Moretti 4: ingresso per lui nel match nel secondo periodo e purtroppo non risolve i problemi di Pesaro e forse anche i suoi. Poi Banchi lo rimette nel periodo finale, cercando di accellerare sfidando la sua rapidità contro le guardie trentina ma Il Moro si segnala solo per tre punti, quelli del canestro più libero che porta Pesaro sul 73-76 ma prima ha bucato anche tiri importanti nel quarto decisivo. Deve riguadagnare fiducia, senza dubbio.
Matteo Tambone 5: Mr. Security questa volta non incide quando Banchi lo getta nella mischia. Basti solo il 0/3 dalla lunga, inusuale per uno come lui.
Gora Camara 6-: questo ragazzo ha grande talento e potrà fare molto bene ed oggi fa vedere il perchè il sottoscritto la pensi così. Prende 4 rimbalzi e mette dentro 2 punti in 9′ di gioco, anche un gran cazzotto da Williams ma, se gestito bene, potrà solo che migliorare.
Simone Zanotti 4: Il Zanna non ha la stessa libertà di prima, di sparare cioè da tre quando se ne ricava lo spazio ma Banchi disegna per lui altri compiti e lui fa fatica. Zero punti ma soprattutto perdita di fiducia anche da parte sua.
Vee Sanford 5: Banchi lo cavalca molto e lui ripaga la fiducia del coach con sostanza e concretezza, al 20′ ha 5 p.ti e 5 rimbalzi in 19′ di gioco. Ma nei restanti 20′ di gioco sta in campo per 33′ e fa poco poco per meritare la sufficienza, soprattutto non da quel contributo in termini di punti che ci si aspetta da lui. Chiude con 8 p.ti e 5 rimbalzi ed 1 assist.
Tyler Larson 7: smazza più assist di Sanford, sono 4 nel primo tempo ma ci vuole poco a far meglio vs gli zero del compagno. Ma di base è uno dei migliori perchè accende la luce della speranza nel vuoto, abbastanza denso, di una Pesaro ancora in convalescenza nel gioco e nei meccanismi. Chiude con 18 p.ti ed un 3/5 significativo e 6 assist.
Leandro Demetrio 6,5: il brasiliano, oggetto misterioso voluto da Aza Petrovic sull’Adriatico, non parte male perchè almeno mette dentro due canestri che ne segnalano capacità di vederlo il cotone, almeno da vicino e da lontano. Ma in difesa non riesce proprio ad arginare nessuno gli capiti a tiro, siano essi Reynolds, Caroline, figuriamoci Williams! Sigla poi la tripla del -3 al 36′ (70-73), prima che Il Flacca chiuda la stanza dei sogni. Segnali di vita. Per lui 8 p.ti (2/2 da due), e 3 rimbalzi.
Carlos Delfino 8: Carlitos è sempre Carlitos però esagera nel primo tempo, al 20′ ha 1/5 dalla lunga, dando la sensazione di essere anche lui travolto dalla fisicità trentina. Poi assesta la mira e fa scintille, è lui che guida il tentativo di rimonta ma gode anche di molta (troppa?), libertà da parte degli avversari. Ma che spettacolo vederlo giocare!! Chiude con 24 p.ti, 9 rimbalzi e 3 assist!!
Tyrique Jones 6,5: prima frazione decente per il centro pesarese. Nel complesso comunque benino anche se il 4/9 vicino al ferro trentino non lo rende implacabile come avrebbe dovuto. Sfiora la doppia doppia con 8 p.ti e 9 rimbalzi.
Dolomiti Energia Trentino
Desonta Bradford 7: finalmente una prova degna della sua fama. Parte male (come al solito), poi rientra nel secondo periodo ed è uno degli artefici dell’allungo trentino che al 20′ vede un netto 27-40 per l’Aquila bianconera. Ma difende e si da da fare, a differenza di qualche suo compagno, che sembra in gita…Segna 5 p.ti ma prende 3 rimbalzi
Johnathan Williams 2: mah…Si agita, sgomita sotto le plance e raccatta 6 palloni nei pressi dei ferri, peccato che abbia 0/3 al 20′. Poi il fattaccio. Inqualificabile per un professionista ma che evidenzia il suo disagio e poco importano i suoi 2 punti, 7 rimbalzi e 3 assist. Chi di dovere intervenga.
Cameron Reynolds 6: solita prestazione di qualità, partendo sempre con marce ridotte. E’ uno di quelli che sembrano in gita fuori porta, forse perchè la sua fisicità e tecnica è superiore a quanto vede in LBA? Difende poco e male ma i suoi dirimpettai pesaseri hanno le polveri bagnate. Dodici punti e 3 rimbalzi.
Luca Conti n.g.: poco in campo per poter esprimere un giudizio.
Toto Forray 7,5: sembra essere tornato il Toto Forray di qualche anno fa: lucido, presente e velenoso in attacco. Il suo talento gli consente un 3/5 da fuori che da una certa impronta alla partita ma, oltretutto, quando è in campo tappa (od almeno ci prova), le falle altrui. Capitano vero, 15 p.ti e 4 rimbalzi.
Diego Flaccadori 9: è realmente, ad oggi, il leder in campo del team trentino. Ok, fa 7/10 ai liberi ma la sicurezza con cui mette dentro i punti che piantano i chiodi nella bara marchigiani sono quanto di più bello oggi possa esprimere qualsiasi giocatore di basket in campo. Ma, oltretutto, catalizza il gioco offensivo gestendo anche il ritmo da playmaker. Bene anche le due palle recuperate, segno che si da da fare anche dietro. Sono 18 per lui e 5 rimbalzi. Continua così Flacca!!
Wesley Saunders 6: lo si aspetta anche in campionato, Lele Molin lo tiene in campo 33′ di gioco e lui si accende e si spegne. Segna molto ma molto di meno rispetto a quanto ci abbia abituato, oggi 5 p.ti, ma cerca di fungere da collante tra difesa ed attacco, portando anche la palla. Oscuro ma importante per la vittoria di oggi.
Andrea Mezzanotte 6,5: solita tripla a segno a freddo, poi un’altra. Difficile rendere quando si entra a sprazzi, comunque meglio rispetto al più recente passato. L’espulsione di Williams poi gli regala i possessi finali del match e non sfigura. Otto punti per lui ma soprattutto un buonissimo 2/2 dalla lunga, giocando solo 8′.
Maximilian Ladurner 5: poco in campo, minuti per far rifiatare Williams. Sembra un passo indietro allo scorso anno.
Jordan Caroline 8: sei ruote motrici, altro che quattro!! Devastante, a momenti non difendibile contro nessuno dei pesi minimi di Pesaro, nemmeno a tratto da Tyrique Jones che non è certo piccolino! E’ uno di quelli che però sorridono troppo in campo, fa scempio dai liberi (4/12), ma dei suoi 7 rimbalzi sono ben 5 quelli che raccoglie in attacco! Di sicuro un talento ma la testa c’è l’ha? Chiude con 14 e con questo inquietante interrogativo, almeno per il sottoscritto.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabenoto