Dopo la prima sconfitta rimediata 48 ore a Monaco contro il Bayern l’Olimpia Milano riprende la sua marcia in Eurolega sconfiggendo abbastanza facilmente la Stella Rossa che si conferma una delle peggiori squadre di questo torneo.
Già dopo pochi minuti i biancorossi avevano piazzato un parzialone che si era capito sarebbe stato difficile da rimontare per i serbi anche a causa della serataccia di Wolters che avrebbe dovuto essere uno dei (pochi) punti di forza.
Un altro pericolo per la difesa milanese poteva essere Kalinic ma è stato limitato dai falli, mentre l’ex Golden State Kuzmic, nonostante la mole, non ha infastidito più di tanto i lunghi milanesi. Anzi si è assistito ad una buonissima prova di Tarczewski, da troppo tempo era attesa da tutti
All’orizzonte si staglia la sagoma del Barcellona, reduce da una brutta sconfitta a Tel Aviv ed agganciato in testa alla classifica proprio dalla squadra meneghina. Sarà quindi uno spareggio per determinare la nuova capolista solitaria, e sarà un banco di prova che potrà dare tante indicazioni sui rapporti di forza all’interno della Lega.
Visto il rendimento avuto fin qui e considerati i margini di miglioramento dati dal recupero di tutti gli effettivi e la possibilità di aumentare la qualità del roster ricorrendo al mercato, non è utopia pensare ad una Olimpia Milano tra le favorite per la vittoria finale. Lo dicono molti addetti ai lavori, lo dice la classifica. Vedremo giovedì prossimo cosa dirà il mega schermo del Forum al fischio finale
IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – STELLA ROSSA 79 – 62
DIAMO I NUMERI
3.971 – sul sito dell’Euroleague c’è scritto che gli spettatori presenti sono 4.000. Quindi, tolti i 29 serbi a palazzo, è il numero di chi si è innamorato istantaneamente della meccanica di tiro di Daniels.
3.991 – questo invece è il numero dei presenti che hanno applaudito a scena aperta Tarczewski. Son 20 in più rispetto a prima, numero stimato di squadra e staff Olimpia. Finché gioca a Milano bisogna dargli fiducia a sto ragazzone, ma tanta tanta…A furia di cambi punitivi e ramanzine lo si perde per strada. Speriamo sia la volta buona.
16 – i minuti giocati da Mitoglou ed insisto nel dire che sono pochi. Dovrebbe farne di più e toglierne qualcuno ad Hines ed anche a Melli.
5 – anni fa, ma forse sono 4, quando il buon Nikola Kalinic in un Olimpia-Fenerbahce mise a ferro e fuoco la difesa dell’allora squadra di Pianigiani, giocando quasi solo in post basso ed abusando fisicamente dei pari ruolo avversari. Palloni recapitati sulle tacche stasera all’ex Valencia? Zero. Quindi 5, ma anche 4, è il voto al suo coach.
3 – i punti del duo Kuzmic-Zirbes, due che, tanto per stare in tema con il paragrafo precedente, 4-5 anni fa erano semi dominanti in Europa ed ora sembrano giocatori giurassici che nel basket del secondo decennio dei 20’s rischiano di fare parecchie figure barbine….
0 – i minuti di Jerian Grant. Ormai ha passato sulla destra il buon Kaleb come bersaglio dei tifosi e come “caso” da risolvere nel roster milanese. Messina dice che domenica avrà la sua occasione, vedremo. Avrà la sindrome Mack? Io personalmente in LBA gli darei proprio la squadra in mano, ché fargli giocare 17 minuti messo nell’angolo ad aspettare gli scarichi non è il suo mestiere…
2 – il voto a nate Wolters, che aveva medie di circa 15 punti e 5 assist a partita ed ha chiuso invece con soli, appunto, 2 punti ed un impatto pressoché nullo. Forse sono stato troppo duro con quel 2, considerando anche la difesa che ha incontrato ma tant’è…
4 – le sconfitte in fila al Forum di Milano contro i biancorossi belgradesi. Ricordo partite veramente brutte nonostante punteggi alti come questa del 17-18, dove la Stella Rossa aveva ben altro roster rispetto ad oggi e sconfisse un Olimpia Milano ancora poco solida in campo europeo. Per la cronaca, i giocatori scesi in campo sia stasera che in quella partita sono solo 3: Davidovac, Lazic e Tarczewski: 4 anni nel basket son due ere geologiche.
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75