Casalecchio di Reno (BO), 18 settembre 2021 – Nell’ultimo quarto della Supercoppa Discovery+ la favorita Virtus Segafredo ha sconfitto una mai doma Betram Tortona dopo una gara decisa solo nel finale.
Gli uomini di coach Ramondino non hanno tradito le aspettative ed hanno dato filo da torcere ai campioni d’Italia fino alla sirena finale in un match che è stato condizionato dal grave infortunio occorso ad Ekpe Udoh a metà secondo quarto.
Dopo i primi due quarti equilibrati, con percentuali dalla lunga distanza da minibasket, ma dal terzo parziale la difesa bianconera ha stretto le maglie mettendo in campo una fisicità da competizione europea strangolando il gioco dei piemontesi normalmente molto fluido rendendo difficile anche solo prendersi un tiro.
Arrivata sul +13 a metà ultimo quarto la Segafredo ha praticamente smesso di giocare ed ha ridato fiato alla Betram che, trainata dai veterani Filloy e Cain, si è riavvicinata fino ad avere il tiro del sorpasso, ma lì sono riemersi i lunghi virtussini che capitanati dall’ MVP della partita, Kevin Hervey, e da un concretissimo Amedeo Tessitori, hanno messo a segno l’allungo decisivo qualificando la Virtus Bologna alla semifinale di lunedì prossimo contro la Umana Reyer Venezia.
Spogliatoi:
Sergio Scariolo:
“La partita? direi che la preoccupazione più grande è l’infortunio a Ekpe Udoh. Purtroppo sembra una cosa brutta e siamo onestamente preoccupati. Il perno sul quale gira molto del nostro gioco sia in attacco che in difesa è veramente il primo pensiero.
Poi la partita, come tutte quelle di precampionato, ha avuto alti e bassi, buoni e cattivi momenti; abbiamo avuto una buona reazione stringendo un pochino le maglie in difesa a metà del terzo quarto. Però anche lì ci siamo distratti di nuovo: diciamo che dobbiamo maturare in più di un giocatore e dobbiamo ritrovare la forma fisica nei nostri giocatori veterani che sono ancora con una limitazione di minuti molto forte e uno stato di condizione molto proiettato più avanti.
La semifinale? Con tutto il rispetto e l’ammirazione per la Reyer, che ha fatto grandi cose in tutti questi anni, noi dobbiamo pensare alla nostra necessità di crescere e siamo più preoccupati a sviluppare il nostro gioco”.
Marco Ramondino:
ʺComplimenti alla Virtus per la vittoria, noi dobbiamo essere contenti di giocare partite contro avversari di questo tipo perché sono la migliore verifica possibile del lavoro.
L’impegno e l’applicazione dei ragazzi sono stati molto buoni, a livello tecnico veniamo via con la consapevolezza che possiamo migliorare a livello di esecuzione contro squadre di questo livello, di grande taglia fisica. La Virtus ci ha fatto vedere quanto siano importanti i dettagli perché il margine di errore è molto ridotto. Quando siamo riusciti a giocare meglio abbiamo eseguito bene, anche se il livello di esecuzione offensivo e difensivo richiesto è molto elevatoʺ.
Virtus Segafredo Bologna vs Bertram Derthona Tortona 74-66
Parziali: 16-14; 20-22; 18-10; 20-20.
Progressivo: 16-14; 36-36; 54-46; 74-66.
Pagelle:
Tessitori 7+: 14 punti in 14 minuti, 8 rimbalzi, 8 rimbalzi, 9 falli subiti, ha fatto sentire tutto il suo peso per tutti i suoi minuti in campo, una frazione di punto in meno per la percentuale ai liberi veramente deficitaria.
Belinelli 5,5: mano scentrata sia al tiro su azione che ai liberi, si salva per una concentrazione difensiva non da lui e per tre assist di assoluto pregio.
Pajola 5: non ha la solita fame difensiva ed in attacco non ne indovina praticamente nessuna, preoccupante la percentuale ai tiri liberi.
Alibegovic 5,5: l’ energia non la fa mai mancare, ma anche lui si è adeguato alle percentuali deficitarie dei compagni nel tiro dalla distanza, inoltre un paio di palle perse di troppo non gli fanno raggiungere la sufficienza.
Hervey 8-: 18 punti, 18 rimbalzi, 32 di valutazione, MVP per manifesta superiorità del match. Il meno per un paio di tiri affrettati presi nel momento di massimo vantaggio che hanno permesso a Derhona di riavvicinarsi.
Udoh s.v. : un solo enorme in bocca al lupo per un infortunio che pare molto grave e che potrebbe già avergli fatto terminare la stagione.
Ruzzier 5: anche lui incappa in una serata nera, che ha contraddistinto tutte le guardie bolognesi.
Jaiteh 5: parte bene correndo bene in transizione un paio di azioni, poi si perde e scompare dalla partita nel momento in cui la squadra aveva più bisogno di lui.
Alexander 6: appena arrivato, con un paio di allenamenti con i compagni, non forza nulla, difende forte e tiene il campo dignitosamente.
Weems 6,5: il solito metronomo, va in doppia cifra e non te ne accorgi, chiude ogni linea di passaggio possibile e sporca un tot di palloni.
Teodosic 4,5: non è ancora in forma, e si vede, al suo ingresso in campo la Virtus inizia a sporcare la casellina delle palle perse, per non farsi mancare nulla prende un tecnico che poi gli costerà l’espulsione causa antisportivo nel secondo tempo.
Abass 6,5: è uno dei più positivi in questo precampionato e anche stasera mette in campo aggressività, spavalderia e prepotenza fisica, un giocatore ritrovato.
Wrighr 6,5: un playmaker con la P maiuscola, fa giocare i compagni, smazza 9 assist, soffre anche lui la fisictà avversaria, ma non perde mai la rotta.
Cannon 4,5: sicuramente la Virtus non era la squadra più abbordabile per un lungo undersize come lui, e stasera purtroppo per lui ha sofferto ogni minuto che è stato in campo, pochi perchè ha fatto subito 5 falli.
Tavernelli 6,5: il capitano non ha mancato all’appello, partita solida, arcigno in difesa e con un paio di canestri importanti, ha dimostrato di poter stare in LBA.
Filloy 7+: il vecchio Ariel ha fatto vedere perchè avere veterani in campo in partite del genere è importante. E’ lui che suona la carica per la rimonta, raccoglie anche 7 rimbalzi e dà filo da torcere ai pari ruolo avversari.
Mascolo 5: non ripete le belle prestazioni del girone di qualificazione, forse patisce un po’ la difesa e la stazza fisica degli avversari.
Severini 4,5: sbaglia tutto quello che si può sbagliare.
Sanders 5: chi l’ha visto?
Daum 6,5: la solita macchina da punti, quando vede che non è serata nel tiro dalla lunga si avvicina più a canestro e fa vedere movimenti deliziosi. Un po’ farfallone a rimbalzo, ma giocatore vero.
Cain 6,5; non è appariscente, non mette assieme grandi numeri, ma si fa sentire e non si perde quando arriva la tempesta, nel recupero finale c’è molto di suo.
Macura 6: giocatore che ci vorrebbe in ogni squadra, tignoso, fisico ed anche provocatore, mette una bomba importantissima nella quasi rimonta finale.
tromba