Roma, 19 agosto 2021 – Non c’è pace sotto il Cupolone quando si affronta il tema degli impianti sportivi. Mentre nei giorni scorsi le due società romane che disputeranno il prossimo campionato di Serie A2 girone rosso, Atlante Eurobasket Roma e Stella Azzurra hanno dato il via alla fase di preparazione fisico-atletica che le vedrà in campo già dal 12 settembre prossimo partecipare alla Supercoppa di categoria, rimane aperto il tema su dove le suddette squadre dovranno giocare le loro gare interne nella città di Roma.
Come abbiamo sottolineato fin dallo scorso anno ma anche di recente, da quando cioè si palesava il clamoroso ritiro dal campionato di LBA da parte della Virtus Roma (evento poi purtroppo avveratosi), la Città Eterna non ha mai avuto un buon rapporto con il mondo dello sport se non a parole o se non quando si sia trattato di versare colate di cemento per mettere in piedi strutture sportive ex novo che, come per i Mondiali di Nuoto del 2009 (anch’esse risultate poi clamorosamente non a norma…Vela di Calatrava a parte, ancora nemmeno completato!), costrinsero gli allora organizzatori a rispolverare il Foro Italico (anno di costruzione 1928…), come sede polifunzionale della manifestazione!!
Senza scadere nello stucchevole, ripetendo cioè la litania che vede ad oggi nella stessa città di Roma ben 169 impianti di cui a norma nessuno – a fronte di un capitolato di gara finalmente uscito nel maggio scorso che prevede la gara d’appalto per soli tre impianti cittadini tra i quali il Palazzetto dello sport di v.le Tiziano – è indubbio che Atlante Eurobasket Roma e Stella Azzurra abbiano le loro legittime ragioni a protestare per la piega che rischia di vedere le loro imminenti stagione ancora una volta lontano dalla città.
Il dibattito poi si è particolarmente inasprito da quando proprio ieri, a mezzo stampa, sono state rese note alcune dichiarazioni dell’Assessore allo Sport e Turismo, Veronica Tasciotti Amati del Comune di Roma, in riferimento all’assenza di fondi o contributi che in particolar modo Eurobasket Roma e Roma Volley Club Femminile (società neo-promossa in Serie A femminile), avrebbero richiesto per poter disputare congiuntamente la loro stagione agonistica presso il PalaEUR, unico impianto disponibile ed appetibile – sia per le due società che potenzialmente anche per la Stella Azzurra – ma a fronte di un considerevole esborso economico.
Ad alimentare inoltre la polemica, già da martedì 17 agosto scorso sia Eurobasket Roma che Stella Azzurra avevano commentato, con accenti diversi, la notizia secondi cui “…Nei prossimi due ordini del giorno del Consiglio Comunale di Roma non sono previste delibere volte a stanziare alcun contributo economico in favore dello sport…”.
Dunque, la classica goccia che faceva traboccare il vaso!
La Stella Azzurra Roma comunicava il proprio rammarico nell’impossibilità di giocare nella Capitale attraverso il commento del Direttore Generale, Julio Trovato:
“Per quanto siamo grati a Veroli per averci ospitati lo scorso anno a braccia aperte e disponibili a farlo anche quest’anno, mi pare assurdo che le squadre locali romane siano costrette a giocare fuori sede. Come Stella Azzurra, società storica della Capitale, siamo indignati delle promesse non mantenute da parte dell’amministrazione locale”.
L’Atlante Eurobasket Roma invece usava toni più pacati:
“Eurobasket Roma ha appreso nelle ultime ore che, nei prossimi due ordini del giorno del Consiglio Comunale di Roma Capitale, non sono previste delibere volte a stanziare alcun contributo economico in favore delle maggiori società cittadine di basket e pallavolo. Tale aiuto, argomento centrale della conferenza stampa congiunta del 22 luglio scorso e più volte promesso, è imprescindibile al fine di poter provare a sostenere i costi necessari per giocare a Roma, in attesa della chiusura dei lavori attualmente in opera presso il PalaTiziano.
Relativamente all’impianto di Piazza Apollodoro, Eurobasket Roma è tenuta a sottolineare come, al momento, nessuna garanzia – nemmeno verbale – sia stata ancora ricevuta dal Comune di Roma Capitale relativamente all’utilizzo, non appena i lavori saranno ultimati.”
Oggi, invece, una presa di posizione decisamente netta e decisa, insieme alla società della Roma Volley in cui si evidenzia quanto segue:
“In seguito alle dichiarazioni dell’Assessore allo Sport e Turismo del Comune di Roma, Veronica Tasciotti Amati pubblicate ieri (18 agosto, ndr) a mezzo stampa, Eurobasket Roma e Roma Volley Club Femminile intendono precisare quanto segue:
Nessuna delle due società ha mai chiesto fondi o contributi al Comune di Roma.
Quelli a cui fa riferimento l’Assessore erano destinati ad eventi organizzati dalle società sportive e non hanno alcuna attinenza con la situazione attuale se non per quanto sotto riportato.”
Segue un lungo vergato in cui le due società espongono gli ultimi fatti giustificando il loro operato ed esponendo le loro ragioni da società che al momento, insieme alla Stella Azzurra, rappresentano la città di Roma ai massimi livelli agonistici nelle rispettive discipline e che meriterebbero maggiore supporto dal Comune, senza ombra di dubbio!
Dunque il tempo passa, le vicende si susseguono ma nella città di Roma gli impianti sportivi restano un qualcosa di onirico se non di surreale, come del resto da 60 anni a questa parte e di questo potremmo dire che nessuno si stupisce.
Noi continueremo a sostenere le ragioni delle società sportive, siano esse simil-professionistiche come accade (un pò amaramente e sempre a fini fiscali…), in Serie A2 maschile di pallacanestro o di volley come nel caso della Roma Volley femminile perchè siamo convinti, anzi certi che liberando le risorse economiche che desiderano promuovere ed investire nello sport si possa anche contribuire a generare crescita economica e sociale.
Le istituzioni e nessuna esclusa, dalla alte sfere alle circoscrizioni rionali, però dovrebbero a loro volta collaborare smettendola di porre ostacoli come accade da sempre, ad esempio, nella città di Roma (per non dire nell’Italia intera, con il Meridione sempre in basso nella classifica degli impianti), e facilitare, promuovere, aiutare chi decide di investire in questo ambito: inutile poi gloriarsi delle medaglie olimpiche recentemente conquistate se poi si mette lo sport all’ultimo posto delle necessità collettive, sia esso dilettantistico o professionistico, perchè la misura è colma!
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto