Bologna 9 giugno 2021 – E’ cambiato l’impianto di gioco rispetto a gara2, ma il risultato no, anzi se è possibile l’epilogo è stato ancora più dolce per la Segafredo Bologna che, con un ultimo parziale imperioso, ha mandato al tappeto una Armani Exchange trasfigurata dalla fatica.
Non sono serviti a coach Messina i cambi nel roster, l’inserimento di Micov e Tarczewski non ha dato i frutti sperati se non ad inizio partita, quando le due squadre sembravano giocare a ciapa no piuttosto che a pallacanestro.
Questo inizio, però, ha dato paradossalmente molta più fiducia ai bianconeri di coach Djordjevic che, contro il quintetto più talentuoso degli avversari, non hanno subito nulla, ma anzi hanno condotto sempre.
Per usare una terminologia pugilistica tutti i 10 giocatori impegnati dalla squadra bianconera hanno lavorato ai fianchi le scarpette rosse, che hanno prodotto il loro massimo sforzo sul finire del terzo quarto quando, guidati da un commovente Gigi Datome, hanno agganciato il pareggio, ma è stato il canto del cigno di una squadra allo stremo delle forze, ed anche delle idee.
L’ultimo quarto è stato un autentico massacro, 31-1 la valutazione totale, solo per dare l’idea. Anche in questa vittoria, che porta l’impronta di un Kyle Weems imperioso, c’è sempre la mano del solito Milos Teodosic, vero direttore d’orchestra di questa squadra, sempre pronto a punire la minima incertezza avversaria.
Un paio di curiosità, che mi sarebbe piaciuto poter chiedere a coach Ettore Messina: perchè neanche un minuto di zona, che per tutta la stagione è risultata indigesta alla Virtus Bologna? Perchè ostinarsi col quintetto piccolo, quando le migliori versioni della Segrafedo si hanno avute proprio con questo tipo di schieramento.
Sala Stampa
Le parole di coach Djordjevic nel post gara.
“Grande partita, grande risultato, grande attenzione nella gara. Al di là della serie, stiamo giocando questa finale in maniera giusta, così si gioca, con mentalità. Dobbiamo analizzare anche questa partita, dopo i cambi che hanno fatto loro. Noi abbiamo raggiunto un bel risultato, il pubblico si è sentito come se il palazzo fosse stato pieno e i ragazzi lo hanno sentito. Ora sempre short memory, trovando spunti per la prossima partita. Abbiamo limitato le palle perse, abbiamo trovato un bel break con Pajola, Abass, Weems, Ricci, portando la partita in porto. Sono contento anche dei minutaglie dei nostri giocatori e del controllo dei rimbalzi. Andiamo avanti. Weems ha fatto una grande prestazione ma lui con il pubblico ha un rapporto particolare già dallo scorso anno, i tifosi gli hanno dato tanto e lui lo sente.”
Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 3 della finale per il titolo italiano:
“Complimenti a loro per la prestazione e la continuità che hanno avuto, ma ringrazio anche i miei giocatori per avercela messa tutta, hanno speso davvero fino all’ultima goccia di sudore. Proveremo a riguardare il filmato, a capire cosa possiamo fare, cercheremo di ritrovare energie anche se in questo momento fatico a immaginare dove possano essere. Li lasceremo tranquilli e cercheremo di fare qualcosa per allungare la serie. Non voglio dire che hanno vinto, ma sul 3-0 mentre noi diamo una sensazione, che è reale, di fare una fatica enorme nelle condizioni in cui siamo, è lampante quale sia la situazione. Ci proveremo, in fondo è sempre una partita di basket e si proverà sempre a trovare il modo di spuntarla, ma in questo momento è chiaro che esiste un deficit di energia fisica e nervosa piuttosto evidente. Loro sono stati bravi a ricompattarsi dopo mesi complessi, e questo è un merito che bisogna riconoscere a Djordjevic, ai giocatori, alla società, perché non era da tutti”.
Virtus Segafredo Bologna vs AIX Armani Exchange Milano 79-58
Pagelle:
BELINELLI 6-: inizia subito forte, e poi sporca il tabellino, fra forzature e palle perse, ma la sua sola presenza apre spazi per i compagni ed obbliga la difesa avversaria a non perderlo mai di vista.
PAJOLA 6,5: per la prima volta nella serie va in doppia cifra, dopo un apio di forzature, ma sembra su richiesta del coach, viene battezzato nel tiro da 3 e ringrazia. Tutti i palloni sporcati non vanno nel tabellino, ma ci sono stati, eccome se ci sono stati
ALIBEGOVIC 6+: il fisico c’è, battaglia con un califfo come Hines e non demerita, se imparasse a fare dei tap out meno virgosi sarebbe un bel passo avanti
MARKOVIC 6: 4 punti a referto, ma pesanti, meno lucido degli altri due episodi, ma sempre importante
RICCI 5,5: la brutta copia del giocatore di gara2, si sbatte in difesa, ma con i quintetti piccoli voluti dalla panchina ha anche meno minuti per mettersi in mostra
HUNTER 5,5: non è nel suo migliore momento, e si vede, però non fa mai mancare la sua energia, magari ogni tanto misurarla eviterebbe falli sciocchi in attacco
WEEMS 8,5: praticamente perfetto, segna, difende va in doppia doppia e torna il giocatore dello scorso anno, da quanto i malanni lo lasciano in pace migliora di partita in partita. MVP
TEODOSIC 7,5: è il Lorin Maazel di questa squadra, dirige smazza assist a profusione, non disdegna di pungere quando serve e difende pure sbucciandosi le ginocchia. Sta giocando dei play off di una maturità mai vista
GAMBLE 6: non fa canestro neanche col lapis, ma prende 7 rimbalzi e difende come un orco, la stoppata ad inizio gara su Punter carica subito tutto l’ambiente
ABASS 6,5: la partenza in quintetto lo gasa, è quasi sempre concentrato, tocca una miriade di palloni ed è sempre vigile sulle linee di passaggio, la sua presenza rende molto funzionale il quintetto piccolo
Appuntamento per gara#4 a Venerdì 11 Giugno alle ore 19.00 alla Segafredo Arena
Cronaca e pagelle Virtus Boologna by Andrea Cesari @tromba
Pagelle Olimpia by Cristiano Grabin @garbo75