Trieste, 17 maggio 2021 – L’Happy Casa Brindisi entra dunque nella storia del basket italiano. Battendo a Trieste in #Gara3 dei quarti di finale Playoffs 2021 i padroni di casa dell’Allianz Trieste per 77-79 si qualifica per la prima volta in una semifinale scudetto, al termine di un match in cui è stata spesso in vantaggio ma rischiando anche di perderla nei convulsi possessi finali.
Un successo netto comunque nella serie per 3-0, un 3-0 che fa pendant con i pronostici della vigilia ma anche con quanto visto nel complesso delle due gare che l’Happy Casa Brindisi aveva vinto nettamente al PalaPentassuglia giovedì e venerdi scorso.
Poco ha potuto l’Allianz Trieste di coach Eugenio Dalmasson (forse al passo d’addio dopo 12 stagioni in riva all’Adriatico?), che ha, nonostante tutto, venduto cara la pelle oggi, disputando una partita tutta grinta e cuore ma che ha evidenziato ancora una volta una differenza di cabotaggio tra lei e l’Happy Casa Brindisi già rimarcata dal 3-0 in stagione tra LBA e Coppa Italia: sommando anche questi Playoffs, la somma dice impietosamente 6-0 per i pugliesi.
Ironia della sorte questa #Gara3, che rimarrà nella storia del basket italiano e dell’Happy Casa Brindisi, è finita con un punteggio quasi identico al match disputatosi lo scorso 25 ottobre 2020, 5^ giornata del girone di andata, in cui i biancoazzurri s’imposero per 76-79 e mood della partita quasi identico: buon inizio di Trieste ma con Brindisi in controllo per quasi tutto il match, rischiando però di subire il sorpasso all’ultimo.
Happy Casa che forse ha avuto il demerito di non chiuderla prima, risentendo della serata poco prolifica delle sue proverbiali bocche da fuoco probabilmente in una fase di rigetto dallo stop per covid ed oggi con il mirino poco centrato (33,3% dalla lunga), subendo inoltre anche a rimbalzo, quando in #Gara1 e #Gara2 aveva dominato: 43-40 per Trieste.
Merito però di un’Allianz Trieste che ci ha creduto, nonostante sia stata spesso sotto nel punteggio con Brindisi ma mai con scarti ingestibili (max vantaggio solo +8 per gli ospiti). Purtroppo per gli alabardati, nel momento topico del quarto periodo, dopo che la gara era diventata un duro corpo-a-corpo le troppe scelte sbagliate in attacco hanno alla fine pesato come un macigno, mentre la difesa era riuscita a chiudere molto bene i varchi agli avversari, soffocando quasi l’attacco pugliese.
Difficile però superare una squadra come l’Happy Casa Brindisi quando almeno due dei migliori giocatori in stagione, come Juan Fernandez e Davide Alviti, non giocano al loro livello usuale. Come accaduto a D’Angelo Harrison, in grado di depositare il cuoio nel cotone triestino solo dalla lunetta e nel quarto periodo!
Ora per l’Happy Casa Brindisi è tempo di festeggiare questo incredibile traguardo, aspettando in poltrona la sua avversaria ma, statene certi, Virtus Bologna o Dé Longhi Treviso cambia poco per questa squadra che, vada come vada, è già nella storia e nei cuori dei suoi tifosi.
Sala Stampa
Frank Vitucci
Nando Marino ed il Prefetto di Brindisi, Valerio Valenti
Eugenio Dalmasson
Mario Ghiacci
Daniele Cavaliero
Allianz Pallacanestro Trieste – Happy Casa Brindisi 77-79
Parziali: 20-25; 21-22; 18-16; 18-16.
Progressione: 20-25; 41-47; 59-63; 77-79.
Le pagelle
Allianz Pallacanestro Trieste
Devonte Upson 7: assieme al compagno di reparto Delìa cerca di riscattarsi dopo le piallate beccate a Brindisi nelle prime due gare della serie ed in parte ci riesce. Spesso in attacco mette in difficoltà i lunghi brindisini ma va meglio in difesa, un buon match per congedarsi con la LBA, almeno per quest’anno. Chiude con 6 p.ti, 7 rimbalzi e 2 stoppate.
Juan Fernandez 4: questa serie Playoffs non l’ha proprio realizzata, in campo anche oggi il fratello sfigato. Cosa è successo al Lobito?
Tommaso Laquintana 5: il pugliese di Monopoli ci prova a dare un dispiacere ai fieri rivali di Brindisi ma alla fine Dalmasson gli preferisce Milton Doyle nel portar palla e, specie per poca la fluidità del gioco alabardato, si vede eccome! Sigla 6 p.ti in soli 7′ di gioco, chissà se avesse giocato un pò di più…
Marcos Delìa 6,5: dopo le piallate prese in #Gara1 e #Gara2 insieme ad Upson nella sua zona di competenza oggi l’aria di casa gli fa bene. Non va in doppia cifra come punti (solo 8), però raccoglie 8 rimbalzi e serve 3 assist. Buono, ma non eccelso.
Mike Henry 8: dopo la pessima esibizione da zero punti in #Gara2, sprazzi di classe dal prodotto di DePaul University, tanto per capirci, come quello che si era ammirato ad inizio stagione. Oggi Henry fa tutto, anzi, si carica proprio la squadra sulle spalle visto che gli altri latitano ma esagera pure, ovviamente, forzando nei possessi decisivi. Comunque 22 p.ti, 7 rimbalzi e 4 assist.
Daniele Cavaliero 5: el vecio non ci sta a farsi spazzare da Brindisi ed infila 5 p.ti che tengono a galla Trieste nel primo tempo di questa decisiva #Gara3, oltre a continuare un pò di storie tese con Mr. Utility, Derek Willis. Ma nel secondo tempo si spegne pure lui ma, onestamente, chiedere a lui di fare il miracolo sembra eccessivo.
Matteo Da Ros 5: non sarebbe male il suo inizio se non perdesse due possessi in modo a dir poco sciocco! Poi non se ne ha più notizia, anche lui purtroppo non pervenuto, o quasi. Quattro rimbalzi e 2 p.ti. Pochino…
Andrej Grazulis 6: è lui, inaspettatamente, l’anima dell’attacco triestino nel primo periodo con 9 p.ti pesantissimi al 20′ di gioco. Però quando si gira la boa, si perdono pure le sue tracce.
Milton Doyle 7: il meno peggio del trio USA in maglia alabardata in stagione gioca a nascondersi sotto le foglie per poi partire con la solita capacità di vedere il canestro come pochi. Non supera la doppia cifra e, nel quarto decisivo, si perde pure lui.
Davide Alviti 4: vedasi alla voce Da Ros, con l’aggravante però che da lui ci aspettava molto, dopo una stagione di livello.
Andrea Cronica ed Andrea Arnaldo n.e.
Happy Casa Brindisi
Josh Bostic 6: inizio sincopato, primo tempo da 0/3 dalla lunga per lui, che in questo periodo vede il canestro come una vasca da bagno. Chiude con 1/7 dalla lunga che non è da lui, la sufficienza gliela diamo per il traguardo raggiunto perchè poi i suoi 10 p.ti li mette sempre a referto, più 4 rimbalzi.
Alessandro Zanelli 6,5: il Capitano griffa una prova di grande impatto, sparando due triple fantastiche da par suo. Poi, nel frenetico secondo tempo, cerca di far ragionare la squadra ma la difesa di Trieste oggi è insuperabile in certi momenti. Sei punti e 2 assist.
D’Angelo Harrison 6: insolitamente spento, forse deve ancora recuperare al 100% dopo il covid, magari dopo la reazione di nervi di quest’inizio Playoffs? Mette i primi punti solo ad inizio quarto periodo e dalla lunetta, facendo (tra l’altro), 5/6! Non da sufficienza, voto che premia il traguardo, 5 p.ti e solo dalla lunetta!
Raphael Gaspardo 8: inizio in sordina, niente di negativo eh, sempre sul pezzo, forse un pò meno attento spalle a canestro ed un pò molle in attacco. Ma nel 4° periodo prima spara una tripla fondamentale nella fase del match in cui è più facile andare su Marte che fare canestro, dando così ossigeno puro ai suoi (65-71 al 37′), poi serve serve l’assist della storia brindisina, mandando Perkins a schiacciare il 71-75 a -9″ dalla fine! Solo 5 p.ti all’attivo, più 4 rimbalzi ma le giocate, contano!
Darius Thompson 9: ancora non l’ha preso il passaporto italiano dopo il matrimonio? Oltre che a gestire il gioco, segnare punti, stasera ha anche preso la licenza di stoppare! Giocatore eccellente per come sappia muoversi nel cuore dell’area avversaria e colpirla anche dalla lunga. Nelle fasi finali forse eccede in personalismi ma, vivaddio, che stagione per lui! Tredici p.ti, 4 rimbalzi, 5 assist ed 1 stoppata!
Mattia Udom 7: il ragazzo di Bagni a Ripoli ormai regala sempre prove solide, concrete, senza fronzoli. Oggi non fa stropicciare gli occhi ma c’è. Tre p.ti e 3 rimbalzi.
James Bell 6: adesso è lui che cerca di condurre l’attacco brindisino, in una fase in cui Harrison rifiata e Bostic va un pò a vuoto. Ma oggi appare quello di diverse gare, anche un pò abulico ma va bene lo stesso.
Nick Perkins 8,5: beh, se penso a chi ne parlava male in estate quando si seppe che arrivava a Brindisi mi viene da sorridere…Nick The Brick oggi erige un muro davanti al suo ferro ma, cosa ancora più importante, griffa una prestazione da 19 p.ti, 6 rimbalzi e 3 assist. Migliorasse la mira ai liberi…
Derek Willis 9: oggi decide ANCHE di fare canestro, ne mette 15 di punti ma si vede ad occhio nudo che questo ragazzo gioca un altro basket per fluidità, atletismo e capacità di leggere le situazioni in campo. MVP del match con anche 8 rimbalzi e 3 assist, per un 30 di valutazione che non fa una piega!
Riccardo Cattapan, Alessandro Guido e Riccardo Visconti n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto