Bologna, 23 marzo 2021 – Con tutta la pressione sulle spalle la Virtus Bologna si aggiudica una Gara1 intensa e tirata fino alla fine contro i mai domi catalani della Juventut.
Chi si aspettava un match aperto e spettacolare è rimasto sicuramente deluso, è stata una partita sporca, tipica dei play off, con una terna arbitrale che nel primo tempo ha adottato un metro molto poco permissivo, fischiando anche, in modo esagerato, due falli tecnici, fra cui il terzo, pesantissimo, di Pau Ribas.
Segafredo che anche stasera ha dimostrato di attraversare un periodo di down nel tiro da fuori, e che ha trovato il primo punto della partita dopo 5 minuti, a dimostrazione di una tensione sopra la media, ed anche la stessa Badalona non ha dimostrato la solita fluidità avuta durante le fasi precedenti di Eurocup.
La partita ha un protagonista inaspettato, Lopez-Arostegui, ben coadiuvato da Bassas, che con i suoi quindici punti tiene quasi sempre in vantaggio i suoi, mentre in casa bianconera in troppi latitano: Belinelli segna solo dalla lunetta, Weems assente e Hunter, nominato MVP delle TOP16, non pervenuto. Buone risposte sono invece arrivate dal solito Alessandro Pajola e da un Abass sempre più concreto.
Nella ripresa le cose un po’ cambiano, anche perché Marco Belinelli trova i suoi canestri da tre, ed il campo si allarga, ma sembra un fuoco di paglia, anche perchè pare svegliarsi dal suo regale torpore Ante Tomic, che predicando per 2 minuti pallacanestro porta i suoi sul +7.
A questo punto Djordjevic rispolvera il suo quintetto da battaglia, inserendo contemporaneamente Hunter e Pajola, e qui la partita gira, con le giocate di intensità del centro da UTEP che mette anche una bomba dall’angolo, e con il play marchigiano che come sempre sporca ogni linea di passaggio possibile.
Sul 61 pari inizia l’ultimo parziale e qui gli uomini di Djordjevic provano l’allungo decisivo andando sul +7, ma quando la partita sembra in giaccio, le solite palle perse permettono a Bassas e compagni di arrivare fino al -3. Ci dovrà pensare Marco Belinelli dalla lunetta a mettere i liberi della sicurezza sul +6. Ultimo brivido è un fallo su rimessa di Gamble, che con la palla non ancora in campo viene sanzionato come antisportivo, ma Ribas dalla lunetta farà 1/2 e la bomba della disperazione del solito Lopez-Arotegui non va a bersaglio, decretando la vittoria della Segafredo.
Vittoria doveva essere per gli uomini di patròn Zanetti, e vittoria è stata. La cosa più positiva della partita è la concentrazione con cui tutti sono entrati in campo, la voglia dimostrata da tutti di fare un passo in più in difesa, ed i tuffi alla ricerca di una vagante del 44 sono lì a dimostrarlo.
Da registrare è sicuramente la mira nel tiro da tre, anche stasera deficitaria, e la lucidità nei momenti cruciali, quando qualche palla persa di troppo potrebbe costare molto più cara.
Highlights
Sala Stampa
Il commento del match di coach Djordjevic
Le parlo di coach Duran nel dopo gara
Virtus Segafredo Bologna vs Juventut Badalona: 80-75
Parziali: 20-22; 41-44; 63-63; 80-75
Tessitori 6: il solito quintetto iniziale per poi scomparire, ma non era partito male.
Abass 7: buon impatto iniziale, soprattutto difensivo, gioca alcuni scampoli anche da 4 ed è anche l’autore della prima bomba bolognese, 11 minuti ben spesi, forse pochini.
Pajola 7,5: è lui che cambia sempre l’intensità della squadra, smazza 6 assist e ruba 5 palloni, aiuta tutto e tutti, imprescindibili, speriamo aumenti l’autonomia di servizio.
Alibegovic 5+: gioca qualche minuto nel primo tempo, ma non incide, nel secondo si prende responsabilità non sue favorendo il rientro catalano, peccato non riesca a sfruttare lo spazio che potrebbe avere con i problemi nel ruolo della squadra.
Markovic 5,5: ci prova, ma non è serata, come testimoniano gli zero assist, però è sempre in campo nei finali.
Ricci 6: forse meriterebbe mezzo punto in meno, ma mette 5 punti di seguito fondamentali, e non difetta sicuramente di coraggio continuando a prendersi i tiri che la squadra costruisce per lui.
Adams 6: poco più di cinque minuti, ma non demerita sicuramente, però scompare nella ripresa.
Belinelli 7: quasi perfetto dalla lunetta, micidiale nel procurarsi tiri liberi, il suo strappo ad inizio terzo quarto rischia di spaccare la partita in due, ma con lui in campo la difesa è sempre di rincorsa per gli adeguamenti che con i suoi ritardi provoca.
Hunter 7: media col 5 del primo tempo ed il 9 del secondo. E’ ovunque, salta, corre, aiuta ogni compagno e mette anche una bomba dall’angolo.
Weems 4,5: la sua peggior partita in maglia Virtus, è anche svagato in difesa dove si perde due volte l’avversario su rimessa dal fondo. Dovrà rifarsi venerdì prossimo.
Teodosic 7+: sta in campo più di 30 minuti, taglia e cuce, manda a canestro per dieci volte i compagni, prende anche 5 rimbalzi e si spende anche dietro, ma perchè il passaggio bowling ? PERCHE’?
Gamble 6,5: fa sentire il fisico a Tomic, fa un assist ad Alibegovic da stropicciarsi gli occhi ed è anche preciso dalla lunetta.
Dimitrijevic 6: il giovane canterano ci prova, prende tiri importanti, ma non è lui che deve decidere la partita, dietro è un fattore.
Dawson 5,5: cinque minuti dimenticabili.
Ribas 5: dovrebbe essere lui che prende in mano la squadra, ma il nervosismo lo tradisce, si autoesclude col 3° fallo, tecnico, dopo 3 minuti. A ciò aggiunge 4 palle perse sanguinose.
Lopez-Arostegui 7+: è lui il protagonista che non ti attendi, mette 15 punti nel solo primo tempo, cala un po’ nella ripresa, ma è sicuramente il migliore dei suoi.
Morgan 6,5: non è appariscente, ma si fa sentire, prende 6 rimbalzi, esagera un po’ nel tiro dalla lunga, senza fortuna.
Brodziansky 5: era uno dei giocatori più attesi, ma stecca la partita, non esibisce il suo mortifero tiro da tre e anche da due non si fa notare ancora leggerino dietro.
Ventura 5,5: l’uomo delle missioni speciali difensive, si attacca a chiunque gli passa di fianco.
Bassas 7,5: gioca una partita a 360° segna con continuità da fuori e smazza 8 assist ai compagni l’ultimo ad arrendersi.
Birgander 6+: piazza blocchi ed ha mani morbide, è conscio dei propri mezzi e non forza nulla, 1 solo rimbalzo è un po’ poco.
Parra 6,5: mr. utilità, fa tante piccole cose che non si notano, ma si sentono, utilissimo.
Tomic 6: verrebbe da dargli 0 periodico, per quello che potrebbe fare e non fa. Ha un’intelligenza cestistica superiore e quando la esprime la squadra è un’altra.
tromba