Krasnodar (RUS), 10 marzo 2021 – Nella gara più delicata di questa stagione europea, il #Round6 delle Top 16 della 7DAYS Eurocup 2020-21, la Dolomiti Energia Trentino perde a Krasnodar, a pochi chilometri dal Mar Nero, vs il Lokomotiv per 100-86 e da l’addio alla manifestazione.
Il +14 del Lokomotiv Krasnodar infatti supera il +12 del match dell’andata nel #Round1, in cui la Dolomiti Energia Trentino vinse per 96-84.
Quindi, già l’aver perso con uno scarto superiore al #Round1 metteva in difficoltà il team di Lele Molin, a questo va aggiunto che per superare il girone delle Top 16 avrebbe dovuto attendersi una vittoria del Partizan Belgrado vs il Metropolitans ’92 con uno scarto di +3. Invece i francesi sono andati a vincere al Pionir di Belgrado per 70-75, qualificandosi per primi nel girone ed addirittura ad estromettere i serbi!
Ma comunque sia andata, questa era la gara del “do or die” e purtroppo la Dolomiti Energia Trentino l’ha giocata malissimo fondamentalmente nel suo principale punto di forza in questa altalenante stagione, la difesa.
Eppure la Dolomiti Energia Trentino aveva iniziato molto bene la gara, con il trio Gary Browne, JaCorey Williams ed un Victor Sanders molto ispirato, costringendo il Lokomotiv Krasnodar a dover anche rincorrere dal 9-15 al 4′. Ma proprio sul 17-18 del 9′ di gioco uno degli indiscussi protagonisti del match, l’ex Olimpia Milano Mindaugas Kuzminskas, piazzava la sua prima bomba dai 6,75 che iniziava una beneficiata da 26 p.ti e 9 rimbalzi che gli valeva il suo carrier high in Europa.
Da quel momento, complice anche un serie di chiamate arbitrali a dir poco discutibili contrarie alla Dolomiti Energia Trentino, uno sfondo non rilevato di Reggie Lynch ed anzi premiato con due liberi ma, soprattutto, un presunto fallo sull’avemaria di Will Cummings a 5 centesimi dalla fine del periodo dalla propria metacampo con relativi tre liberi, consegnava al match un 27-20 al 10′ che annichiliva i trentini.
Infatti, al rientro in campo dal primo mini-intervallo, invece di una reazione si osservava un crescendo dei rossi di coach Pashutin, incontenibili da fuori e da dentro l’arco, complici involontari (o no?), alcuni giocatori della Dolomiti Energia Trentino come ad esempio Jeremy Morgan, incapace di tenere in difesa un primo palleggio dall’altro protagonista del match, l’altro ex Olimpia Milano Mantas Kalinietis, autore di una strepitosa doppia doppia da 21 p.ti e 10 assist.
Il punteggio recitava al 20′ un eloquente 54-38, evidenziando quindi gravi difficoltà della Dolomiti Energia Trentino nel fare ciò che avrebbe dovuto fare prima di ogni cosa, cioè difendere forte vs questo Lokomotiv Krasnodar.
Ed anche dopo l’intervallo lungo la musica non cambiava, anzi, con il Lokomotiv Krasnodar a menare le danze spingendosi anche fino al +18, nonostante i russi lasciassero anche ampi varchi nel proprio assetto difensivo, sfruttato anche dai bianconeri ma mai in grado di ricucire del tutto il gap perchè friabili in difesa.
Nel quarto periodo una tripla di Toto Forray portava Trento sul -9 (78-69), al 31′ ma il Lokomotiv Krasnodar piazzava un 8-0 da far stramazzare un toro ma anche la lucidità di un Gary Browne, anch’egli da doppi doppia con 12 punti e 10 assist che, sull’ultimo possesso, invece di tentare la tripla e mantenere almeno viva la fiammella del vantaggio nel doppio confronto, penetrava a canestro infrangendosi vs la difesa russa e chiudendo appunto il match sul 100-86.
Dunque termina così la stagione europea di una Dolomiti Energia Trentino che forse deve mangiarsi le mani per aver buttato alle ortiche il match del #Round3 vs il Metropolitans’ 92, perso incredibilmente al supplementare con un vantaggio di 3 punti a 9″ dalla fine dei tempi regolamentari e palla in mano.
Peccato, ma va anche evidenziato come alcuni giocatori non abbiano reso con la continuità attesa e/o sperata, su tutti Kelvin Martin e Jeremy Morgan, autentici punti interrogativi.
Ora il team del Presidente Luigi Longhi è atteso ovviamente a concludere bene in LBA dove, al momento, è al penultimo posto e dopo aver battuto Milano vs ogni pronostico.
Sala Stampa
Lele Molin
«Il Lokomotiv ha meritato di vincere, è stato avanti nel punteggio per tutta la partita e guidato il match: sono stati molto efficaci nell’attaccare con i loro esterni, un aspetto in cui non siamo mai riusciti a fermarli o a limitarli all’interno dei 40’ di gioco. La squadra è arrivata qui sapendo che Kuban è una squadra di grande talento e qualità, ma ci serviva una partita differente per strappare la vittoria: non siamo contenti di quanto abbiamo messo in campo oggi, salvo qualche minuto nel primo e nel terzo quarto non siamo mai riusciti ad avere la giusta energia e le giuste letture per prendere inerzia e ritmo».
Lokomotiv Krasnodar-Dolomiti Energia Trentino 100-86
Parziali: 27-20; 27-18; 22-28; 24-20
Progressivi: 27-20; 54-40; 76-66; 100-86.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto