Prima sconfitta nel nuovo anno per l’Olimpia Milano che perde meritatamente contro una Trieste spaziale soprattutto offensivamente, che sciorina una prestazione balistica assurda ed espugna così il Forum.
D’altra parte per vincere sul campo della capolista si deve per forza produrre una prestazione non ordinaria. E la squadra di Dalmasson ha eseguito, segnando 100 punti senza praticamente tirare tiri liberi (statistica pazzesca), ed approfittando del tour de force a cui è costretta la squadra di Messina (alla quarta partita in 7 giorni).
Ha inciso anche la situazioni infortuni, che ha tolto di mezzo Micov durante il primo quarto, dopo che pure Biligha ha dovuto far compagnia a Brooks in infermeria e a Leday, Punter e Delaney lasciati a riposo dal coaching staff.
Trieste ha vinto nel momento in cui non ha fatto nessun passo indietro, combattendo anche quando Milano ha prodotto il massimo sforzo per rientrare.
E poi le triple di Fernandez e Grazulis hanno permesso di dilatare il vantaggio, creando nervosismo in casa milanese che aggiunto alla stanchezza ha impedito alla Messina band di ribaltare la partita.
Adesso per Milano si prospetta finalmente un periodo con meno partite, praticamente solo quella di venerdì contro l’Asvel, prima del debutto alla F8 che si giocheranno in casa.
Competizione a cui Trieste arriva in pieno gas, perché questa del Forum non è la prima partita clamorosa giocata dai giuliani, e quindi si candida ad essere la mina vagante della competizione. Ancora 10 giorni di attesa e ne vedremo delle belle.
SALA STAMPA
Ettore Messina
“Oggi eravamo senza energie fisiche e mentali dopo un mese durissimo. La perdita di Vlado Micov è stata la degna conclusione di una serata storta.
Tutto questo non deve togliere nulla ai meriti di Trieste, che è venuta qui ha difeso bene, ha mosso benissimo la palla e tirato con grandi percentuali di realizzazione, per cui se anche avessimo avuto più energie e maggiore profondità di roster probabilmente avrebbe vinto lo stesso per come ha giocato.
Per noi è una sconfitta interna, alla quale dovremo rimediare vincendo in trasferta. Ma al momento pensiamo solo alla prossima partita che è quella di EuroLeague in Francia e sarà un’altra partita dura, vedremo con chi riusciremo a giocarla”.
Eugenio Dalmasson
“E’ una partita è che ha regalato grandi soddisfazioni. Veniamo certamente da un periodo buono, ma vincere a Milano è straordinario. Abbiamo condotto una partita di qualità, tirando con medie incredibili, ma siamo stati bravi a costruire questi tiri aperti e a sfruttare la vena dei nostri giocatori. In difesa abbiamo lavorato molto di squadra.
Certamente abbiamo approfittato del fatto che l’Olimpia venisse dalla quarta partita in una settimana, la mancanza di ossigeno e di energie si sono viste, ma siamo comunque stati attenti a non permettere a Milano di rientrare in diverse occasioni. Una vittoria meritata”.
Olimpia Milano – Allianz Trieste 81 – 100
LE PAGELLE
Upson 7: 10 punti e 5 rimbalzi silenziosi ma molto importanti. Giocatore in netta crescita.
Fernandez 9: ormai un decennio fa lo prese la Milano di Proli non dandogli mai fiducia: errore. Oggi gioca una partita pazzesca, con 6 triple pazzesche e per contorno anche 7 assist e 4 recuperi, oltre a tanta leadership. Non avevo mai dato un voto così alto, ma stavolta è stra meritato.
Delia 7: di fianco alla voce giocatore di sostanza ci dovrebbe essere la sue effige: lo sanno bene nella sua nazionale, ora anche in Piazza Unita d’Italia se ne stanno rendendo conto
Henry 6: parte forte, poi limitato dai falli. Comunque il suo mattone alla splendida serata lo porta.
Cavaliero 7,5: 36 anni e non sentirli, partecipa alla sparatoria da dietro l’arco, da sempre il suo pane.
Da Ros 8: come i suoi punti, da profeta in patria. Una spina nel fianco della difesa milanese anche per la sua regia occulta. Giocatore sempre troppo sottovalutato.
Grazulis 8,5: non sbaglia niente, 4 triple su 4 credo non le abbia messe nemmeno quando era un aquilotto. Anche 5 rimbalzi e tanta tanta difesa.
Doyle 7: collante difensivo offre un ottimo contributo anche in attacco. Se gioca bene lui facile che l’Allianz vinca la partita.
Alviti 7: il suo tabellino rende bene l’idea di che giocatore sia: tiratore purissimo che segna spesso e volentieri. Anche sotto pressione.
Moretti 4,5: nel primo tempo sembra un ragazzino impaurito in un locale di galeotti. Serve più coraggio e più cazzimma se non vuole gettare al vento una stagione.
Moraschini 6: per provarci, ci prova. Lotta con le unghie e con i denti ma il Riki brillante di Brindisi era un altra cosa. E poi quel tiro da 3, meno del 20% in stagione…Non se lo può permettere.
Roll 4,5: mezzo voto in più per la timida reazione nel finale ma gioca una partita da ufficio inchieste. Doveva fare un passo avanti stante le assenze, invece ha continuato a fare, male, il comprimario.
Rodriguez 6: ottimi primi due quarti nonostante l’infortunio alla mano, cala alla distanza sbagliando tutto nel finale.
Tarczewski 5,5: non gioca una brutta partita ma la sensazione di dominio fisico atletico che spesso riesce a dare in campionato non si è vista, anche per merito dei lunghi giuliani.
Cinciarini 5: non riesce ad incidere in difesa come tante altre volte, anche in attacco male nella prima parte, meglio nel finale ma pur sempre troppo poco.
Shields 5: doveva riprendere ritmo in attacco e confidenza con il parquet. Oggi malino ma non malissimo, a Lione però servirà lo Shavon di un mese fa.
Hines 6,5: mancano Leday e Biligha e la carretta la deve tirare per forza lui. E ci riesce anche, ma non può farlo per 40 minuti……
Datome 6: solite triple, soliti piazzati. Ma poi poco altro, subisce pure lui Da Ros e Grazulis.
Cristiano Garbin
@garbo75