Cari amici, stavolta parlo direttamente di me, mi rivolgo a voi, grazie al direttore Fabrizio Noto.
Quanto mi manca folleggiare in video, cioè aggirarmi per i palazzetti e per gli impianti sportivi, per spogliatoi, interrogare hostess e personaggi, snobisti e curiosi, trash e pericolosi, ladri e imbroglioni, notturni e mattinieri, allenatori e presidenti, giornalisti e dopolavoristi.
Quanto mi manca. Quanto mi manca il basket, non tanto perchè di accrediti ne passano pochi, quanto perchè da tre stagioni non si può riprendere il pubblico quando la palla è in gioco e in generale qualcuno ha detto di non parlare con vannizagnoli.it. Pazienza.
Pensiamo ad un gesto eclatante, per esempio la nostra prima trasferta all’estero per basket, mai compiuta, in 31 anni di professione. Ma quanto è bello disturbare, appostarsi, interrogare, parlare durante la partita, distrarre, insomma.
Tipico da bipolarismo, no? Viva il basket e il volley, viva il rugby che ci tratta da re, abbasso il calcio ed i motori, nel senso che gli sport da palestra in generale sono più normali, girano meno soldi.
Naturalmente, scherziamo, in parte. L’effetto può essere disturbante nel tentativo di approfondire, di raccontare una storia. E parlando a lungo emergono particolari, retroscena, notizie.
Tante interviste sono ignoranti, com’erano i tiri di Gianluca Basile, ovvero altrochè improvvisate, con qualcuno che fa segno al personaggio di non fermarsi, oppure dopo di cancellare. Si va a memoria e naturalmente non si può ricordare tutto.
Folleggiare in video, come tanti folleggiano con le parole. Raccontare storie, le storie degli sport più veri. Chissà quanto ci vorrà perchè la pandemia finisca e si possano riprendere impianti sportivi senza filtri.
Nella foto, sono con Gabriella Dorio, l’ex oro olimpico dell’atletica leggera, ero stato a casa sua.