Deve sudare le cosiddette sette camicie il Banco di Sardegna Sassari per avere la meglio di una coriacea De’Longhi Treviso, che conferma il suo ottimo stato di forma dopo la bella vittoria su Pesaro dello scorso week-end.
97-93 il finale che vuol dire continuità, dopo la trasferta vittoriosa di Bologna, per la banda Pozzecco. L’allenatore goriziano raggiunge Perazzetti al secondo posto della classifica all-time dei coach più vincenti nella storia del club sassarese (38 successi).
Come già detto, la vita non è stata affatto semplice per i biancoblu e lo si è capito già nel primo quarto, con una De’Longhi scatenata dal perimetro (6/9 alla prima sirena) e pronta a scavare il primo solco con il massimo vantaggio sul +11. DeWayne Russell e Nicola Akele i mattatori (11 e 9 punti rispettivamente).
La svolta arriva a inizio secondo quarto. Christian Mekowulu spende il suo secondo fallo e scopre una coperta già abbastanza corta sotto canestro. Coach Gianamarco Pozzecco legge bene la situazione e vara il quintetto pesante con il doppio lungo. Justin Tillman affianca Miro Bilan e Jason Burnell aggiunge ulteriore peso specifico da ala piccola.
Treviso non trova più la via del canestro da lontano e anche ogni tentativo di esplorare il pitturato, partendo dal pick and roll di Russell, risulta vano. Se anche David Logan litiga con il ferro, allora si fa presto buio per i ragazzi di Max Menetti, i quali incassano un parziale terrificante di 15-0 che vede il sorpasso degli avversari prima dell’intervallo.
L’ondata non sembra arrestarsi nemmeno a inizio ripresa. Sassari continua a dominare vicino al canestro e le cattive notizie per Treviso non finiscono qui. Eimantas Bendzius si scalda dopo un primo tempo anomimo e il parziale si fa di 14-5 per il massimo vantaggio interno sul +11.
La partita sembra ampiamente in controllo. Burnell è dominante sui 28 metri del campo, Kruslin è chirurgico dai 6,75 e i dati sono eloquenti dopo 30 minuti. Sassari prevale 40-18 per punti in area e 23-3 per punti prodotti dalla panchina.
Tuttavia, la Dinamo va in confusione sui raddoppi di una difesa trevigiana piuttosto aggressiva a inizio quarto periodo. Non c’è un buon bilanciamento difensivo e Treviso ne approfitta correndo in contropiede. David Logan, dopo avere tenuto in partita i suoi nella terza frazione, continua a segnare e forza il -5 a 6 minuti dalla fine.
Nemmeno il quinto fallo di Mekowulu frena il desiderio degli ospiti di fare lo scherzetto e quasi riesce. Sassari si innervosisce e Miro Bilan si prende il tecnico dopo un contatto ravvicinato con Matteo Chillo. Il lungo ex Fortitudo è anche l’autore del canestro del -1 a 2 minuti dalla sirena conclusiva.
Sassari, però, ritrova sangue freddo e si mette in sicurezza con un break di 5-0, prima di respingere gli ultimi assalti della De’Longhi dalla lunetta. Terzo posto momentaneo per il Banco, che adesso si prepara alla difficile trasferta di Milano contro l’AX Armani Exchange.
Sala Stampa
Di seguito le dichiarazioni di Coach Gianmarco Pozzecco e Max Menetti nel post-partita
Le pagelle
Banco di Sardegna Sassari
Marco Spissu 6,5: Fatica a trovare la via del canestro e soffre particolarmente il primo passo di Russell. Deve ritrovarsi, ma non manca di spirito dedicandosi a smarcare i compagni. 10 i suoi assist a fine partita.
Miro Bilan 7,5: Porta tutti a scuola sotto canestro, grazie alle consuete movenze sul piede perno. Quando Mekowulu esce dal campo con problemi di falli, diventa tutto fin troppo facile. Se si vuole trovare il pelo nell’uovo, è poco presente a rimbalzo rispetto alle abitudini.
Kaspar Treier 6: 6 minuti nei quali tira giù due rimbalzi e piazza un assist.
Filip Kruslin 5,5: Importanti le due triple che mette nel primo quarto, nel momento più difficile della partita di Sassari. Non trova contromisure a uno scatenato Logan nella ripresa.
Toni Katic 5,5: Sta ancora prendendo le misure con la nuova realtà. Non è un protagonista della partita.
Jason Burnell 8: La marcatura arcigna di Akele e Sokolowski gli crea qualche grattacapo nei primi minuti. Poi diventa incontenibile e sembra ci siano tre Burnell sul parquet. Uomo ovunque.
Eimantas Bendzius 6: Serata da diesel per l’ala grande lituana. Primo tempo timido, ai limiti del remissivo. Esplode nel terzo quarto, dando la sua impronta al parziale che mette Sassari nella posizione di gestire la situazione. Deve applicarsi di più dietro, dove è spesso troppo alto sulle gambe e accusa l’energia e la dinamicità di Akele.
Stefano Gentile 6,5: In avvicinamento al ferro è pressochè infermabile. Suggella una prestazione solida con la tripla dall’angolo che vale il +5 a tre minuti dalla fine. Dà anche un aiuto importante a rimbalzo.
Justin Tillman 7: Il suo ingresso, da ala grande al fianco di Bilan, è la chiave di volta per Pozzecco. Gioca finalmente con l’intensità giusta, vincendo nettamente il duello fisico con i pari ruolo di Treviso. In crescita.
De’Longhi Treviso
DeWayne Russell 7: Lancia i suoi al meglio con 11 punti nei primi 10 minuti di gioco. Ogni volta che accelera dà l’impressione di tagliare in due la difesa di Sassari. Bravo anche a sfruttare i blocchi portati dai suoi lunghi.
David Logan 7,5: Prestazione senza dubbio volitiva. Il ritorno al Palaserradimigni gli crea stimoli ulteriori, ma litiga con le percentuali per 20 minuti. Poi torna quello vero e tiene a lungo i suoi in partita, trovando ritmo al tiro pesante.
Giovanni Vildera 4,5: Mancano chili e tecnica per tenere il campo a questi livelli. Va tremendamente sotto al cospetto dell’assetto con il doppio lungo dei padroni di casa.
Matteo Imbrò 6: Approccia benissimo con una tripla, ma non trova grande continuità nonostante i 4 assist. Bene, ma non benissimo.
Matteo Chillo 6: Si riscatta nel finale dopo che il suo impatto sulla partita era stato pressochè nullo.
Christian Mekowulu 5: Il telaio per ben figurare in Serie A c’è. Deve assolutamente lavorare sul controllo del proprio corpo. I falli ne condizionano la presenza in campo e questa Treviso non può fare a meno di lui. L’esperienza gli porterà la malizia necessaria.
Michal Sokolowski 5,5: Tanta sostanza in difesa sul post basso di Burnell nei primi minuti. Si fa trovare pronto anche sugli scarichi in attacco. Poi il suo rivale diretto lo cancella dal campo e lui si ostina in alcuni attacchi al ferro velleitari, non disponendo di mezzi atletici competitivi. Deve pulire il suo gioco.
Jeffrey Carroll 5: Non trova il feeling con la partita. Che sia collegato anche alla titolarità persa e una confidenza da trovare con un ruolo nuovo? Attendiamo qualche partita in più per le risposte. Fatto sta che Treviso non può permettersi di rinunciare ai suoi canestri, oltre ai minuti di Mekowulu.
Nikola Akele 7,5: E’ l’anima della De’Longhi. Gioca con la personalità di un veterano, con il piede sempre sull’acceleratore. Se continua così, a fine stagione suoneranno inevitabilmente le sirene del mercato.
Banco di Sardegna Sassari-De’Longhi Treviso 97-93
Parziali: 21-29, 19-9, 33-25, 24-30
Francesco Sacco
@sacco94