Senza storia l’anticipo della BLM Group Arena. Trento prosegue la sua momentanea luna di miele centrando un successo prezioso quanto netto ai danni del Banco di Sardegna Sassari.
Un 92-78 che non suggerisce nemmeno in maniera completa le proporzioni di una superiorità a tratti avvilente. Grande merito di una Dolomiti che è stata assai capace di lavorare sulle linee di passaggio e di frapporre sempre un corpo tra l’attaccante il canestro.
Mirabile anche il lavoro per inibire le ricezioni in post basso di Miro Bilan, che Sassari cercava come grimaldello per costringere la difesa a collassare in area per poi riaprire sul perimetro, ma non è mai stata soluzione. Questo grazie alla marcatura davanti del marcatore del centro croato, coadiuvato dall’aiuto proveniente dal lato debole mentre il pallone si trasferisce dalle mani del passatore a quelle del ricevitore.
Certamente non si può ignorare il peso delle assenze in casa Sassari. Pusica, Kruslin e Treier non si “regalano” a cuor leggero e hanno accorciato le rotazioni di Gianmarco Pozzecco in maniera preoccupante. Tuttavia, se non si riesce nemmeno ad avvicinare il livello di intensità e desiderio dell’avversaria di turno, allora non restano difese di ufficio sufficienti e la resa incondizionata è l’unico approdo.
I sardi sono stati la brutta copia di se stessi e il risultato non rispecchia in toto il gioco espresso dalle due squadre sul parquet solamente per il rilassamento dei padroni di casa nei minuti finali. In FIBA Champions League l’occasione per il riscatto, con il nuovo arrivato Toni Katic in più nel motore.
Dolomiti Energia Trentino-Banco di Sardegna Sassari 92-78
Parziali: 17-13, 45-32, 75-49, 92-78
Non indugiamo oltre e passiamo alle nostre pagelle:
Dolomiti Energia Trentino
Kelvin Martin 6,5: Ha l’argento vivo addosso. Solito lavoro oscuro di vitale importanza per la squadra.
Gary Browne 7: Forza alcune conclusioni fuori dal contesto in avvio per cercare di entrare in partita. Molto meglio quando mette in ritmo i compagni, trovando l’energia per ribaltare anche la sua serata con un secondo tempo d’autore.
Toto Forray 7,5: difficilmente sbaglia una scelta in attacco ed è il solito guerriero nella sua metà campo. Fa vivere una serata difficile al povero Spissu.
Victor Sanders 8,5: E’ un giocatore in fiducia e si vede. Serata da MVP, senza se e senza ma.
Jeremy Morgan 5: Come spesso gli accade, gioca prettamente in attesa di uno scarico per il tiro. Stasera gli dice male. Giocatore che sta faticando a trovare una reale dimensione in questa squadra.
JaCorey Williams 8: E’ in uno stato di forma straripante e lo dimostra, dominando il duello con Miro Bilan. Sfiora la doppia-doppia.
Maximilian Ladurner 5: Dodici minuti e “sporca” il foglio delle statistiche solamente per i due falli commessi. Coraggio ragazzo.
Luke Maye 6: Prezioso in marcatura su Bendzius nei primi minuti e intelligente nelle scelte, ma fatica più del solito a trovare il canestro.
Banco di Sardegna Sassari
Marco Spissu 5: La difesa di Trento non concede vantaggi con facilità e lui ne soffre la fisicità in maniera particolare. Impalpabile nella metà campo difensiva. Si riscatta parzialmente nella ripresa, arrivando a smazzare 10 assist.
Miro Bilan 4,5: Scarico. Va nettamente sotto nella lotta sotto i tabelloni, anche perchè Trento gli dedica attenzioni particolari nel tagliafuori.
Giacomo Devecchi 5,5: Si spende con generosità ed è immacolato dal campo, ma non ha le risorse fisico-atletiche per non farsi travolgere dalla irruenza degli americani di Trento.
Marco Antonio Re 6: Due minuti sul parquet, sufficienti per trovare i primi punti in Serie A. Paste in arrivo per i compagni alla prossima seduta di allenamento!
Jason Burnell 5,5: E’ uno dei pochi a comprendere la necessità di un certo tipo di agonismo per rispondere a tono all’ondata bianconera. Stavolta, però, non graffia.
Eimantas Bendzius 7,5: Soffre la marcatura di Luke Maye nei primi minuti. Poi trova un canestro impossibile a fil di sirena per iscriversi alla partita e, da quel momento, entra in trance agonistica. E’ l’attacco di Sassari per tre quarti poi si eclissa, forse preso dallo sconforto di una partita senza gioie.
Luca Gandini 4,5: 4 minuti, sufficienti per capire che non ha armi per competere al cospetto della fisicità e l’atletismo che mettono i lunghi di Trento.
Stefano Gentile 5: Difficile giudicare la sua prestazione. Mezzo voto in più perchè si mette a disposizione, in un momento difficile per la squadra, nonostante delle condizioni fisiche ancora lontane dall’ottimale.
Justin Tillman 4: Il solito enigma. A tratti un buco nero. Non riempie minimamente la partita. A oggi, uomo in meno.
Sala stampa
Gianmarco Pozzecco:
“La prima cosa che voglio dire è che faccio i complimenti a Trento e a Nicola Brianza, un allenatore giovane ma ormai affermato che sta facendo estremamente bene. Trento ha giocato una partita di grande energia. I nostri avversari hanno giocato bene in attacco e in difesa, son stati fisici e non posso che fare i complimenti. Per quanto riguarda la mia squadra penso sia normale che potessimo pagare un po’ la situazione che stiamo vivendo. Mercoledì scorso abbiamo giocato una partita dal grande dispendio di energie. Speravo che due giorni tra una partita e l’altra ci dessero la possibilità di recuperare. Lo abbiamo fatto parzialmente con rotazioni ancora più corte visto l’infortunio di Vasa Pusica. Ci siam presentati qui con quattro giocatori sul perimetro, tre dei quali avevano giocato quasi 40’ in coppa, ma questa non vuole essere una giustificazione perciò ribadisco i meriti evidenti di Trento. Da parte mia non posso non giustificare i miei giocatori che vedevo palesemente condizionati dalla fatica della gara con Tenerife”
Nicola Brienza:
“Siamo davvero contenti di questa vittoria. Devo ringraziare e fare i complimenti ai miei ragazzi perchè stasera hanno giocato una splendida partita contro una grande avversaria. Abbiamo messo in campo energia ed intensità, abbiamo limitato il gioco offensivo di Sassari e tutti i giocatori scesi in campo hanno avuto grande impatto. Hanno generato tiri aperti, ma la differenza l’abbiamo fatta in difesa. Ora ci attende una settimana in cui siamo chiamati a una prova di maturità con tre trasferte contro tre buonissime squadre. Serviranno mentalità e attenzione per fare un ulteriore step“
Francesco Sacco
@sacco941