Brescia, 31 ottobre 2020 – Nella notte di Hallowen di questo spettrale 2020 la Virtus Roma senza un becco d’un quattrino (protesta in campo con i primi 24″ di gioco passati a centrocampo sino allo scadere del tempo), compie una seconda, grande impresa sportiva dopo aver battuto alla 1^ di andata al PalaEUR la Fortitudo Bologna, superando a domicilio la solita, brutta Germani Brescia di questo inizio stagione per 64-70 nell’anticipo del 6° turno della LBA 2020-21.
Già di per se queste poche righe potrebbero bastare per descrivere una gara onestamente dai connotati tecnici scadenti, in cui la Virtus Roma ha sempre inseguito, come al suo solito in stagione, una Germani Brescia scintillante ed efficace (29-18 al 10′), fin da subito, grazie però alla solita Virtus Roma a tratti vittima del suo solito gioco difensivo quasi irrilevante da parte di quasi tutti i suoi componenti.
Qualcosa poi, come al solito, si è messo a posto nella squadra di Piero Bucchi nel corso del match.
Questa volta però fin dal secondo periodo mentre quella di Vincenzo Esposito, ari – come al solito, si è lentamente sfilacciata ma chiudendo in vantaggio al 20′ sul 41-34.
Nel terzo periodo ecco la mutazione genetica del match. La Germani Brescia scappicchiava in avanti sul 47-41 ma quando Anthony Beane, con il suo primo canestro dal campo impattava sul 49-49, era chiaro che emotivamente stesse iniziando un’altra gara.
La conferma? Al 30′ una Virtus Roma un pò più decente in difesa chiudeva in avanti sul 51-54 il periodo mentre la Germani Brescia mostrava i primi segnali di quella schizofrenia offensiva che la caratterizza da tempo.
E nel quarto periodo, si compiva l’ennesimo dramma sportivo per la Germani Brescia, giunta al 4° KO di fila tra LBA e 7DAYS Eurocup e, come al solito, nelle solite modalità: avanti sul 64-58 al 36′ by Dusan Ristic (uno dei pochi a salvarsi), l’attacco bresciano non riusciva più a trovare la via del cotone romano, neanche dai liberi.
Di contro la squattrinata ma orgogliosa, nonchè tenace Virtus Roma risaliva di nuovo la china senza nemmeno stupire, fino a suggellare, grazie ad un sontuoso Luca Campogrande da carrier high in LBA ed al redivivo, ex-scansatore di rimbalzi Dario Hunt, una vittoria a dir poco inaspettata a punteggio basso, condotta per mano anche da un Gerald Robinson ispirato nei possessi finali.
Applausi a scena aperta dunque a questo coachin’, a questi ragazzi che giocano senza nemmeno la scritta ROMA sulla maglia perchè han dimostrato, seppur con i loro ovvi limiti (Brescia ha collezionato stasera il suo numero più alto di rimbalzi in attacco…), che loro ci sono!
Adesso, per favore, chi di dovere se ne prenda carico e lo faccia in fretta!!
Male, molto male invece la Germani Brescia.
Stesso clichè di Reggio Emilia e vs il Metropolitans 92, squadra che cioè ad un certo punto smette di attaccare (al 9′ del quarto periodo la Virtus Roma era senza un fallo a sfavore!), e perde inesorabilmente la gara, lasciando tutti a bocca aperta.
Si spera solo che il rientro di Tyler Kalinoski le dia quel qualcosa che oggi effettivamente manca in attacco.
Via coach Vincenzo Esposito? No, non ci credo…
Sala Stampa
Piero Bucchi
«Complimenti più sinceri ai miei ragazzi che pur in un momento di difficoltà hanno fatto una partita di grande carattere, mettendo in mostra una grande voglia di vincere. Abbiamo sicuramente tanto da lavorare ma questi sono due punti importanti, che ci danno grande fiducia e che ci permettono di guardare al futuro con più serenità per lavorare come abbiamo bisogno. Dopo aver concesso 29 punti nel primo quarto, negli altri tre periodi i ragazzi hanno disputato una partita di grande sacrificio e abnegazione difensivamente, sporcando tanti tiri e mettendo tanta energia. Davvero complimenti ai ragazzi».
Vincenzo Esposito
Germani Brescia – Virtus Roma 60-64
Parziali: 29-18; 12-16; 10-20; 13-16;
Progressione: 29-18; 41-34; 51-54; 60-64
Le pagelle
Germani Brescia
TJ Cline 4,5: non parte benissimo, specialmente in attacco, poi lentamente trova il ritmo giusto e fa andare il motore, in fin dei conti se è stato preferito ad Ethan Happ questa estate…Ma, come tutti i suoi compagni, perde la merenda cammin facendo ed arriva a casa affamato e stanco, esattamente come i suoi compagni. Solo 6 p.ti e 3 rimbalzi, deve dare di più.
L. Vitali 4,5: il “grande vecchio” del team bresciano, nonchè ex della Viruts Roma di un tempo che fu, non va male all’inizio. Guida bene la Germani dall’alto del suo ritmo da campionato italiano. Tutto sommato, si dedica a far andare la squadra, mettendo dentro solo una tripla su tre tentativi però servendo 6 assist. Per fortuna le perse oggi sono zero ma anche lui si sfilaccia come il gomitolo di lana consegnato al gattino e, a gente della sua esperienza, non dovrebbe capitare! Sbaglia un canestro importante nel finale.
S. Parrillo 5: Sasà mette dentro il suo primo canestro della stagione nel momento più delicato del match, quando Brescia, come al solito va in asfissia di punti ed impatta il match sul 54-54 ad inizio 4° periodo. Poi ritorna in panca ma almeno consegna grinta e cazzimma per qualche minuto alla squadra.
K. Chery 5,5: inizia molto ma molto bene, l’unico giocatore di Brescia ad andare sempre in doppia cifra in stagione. Ma questa sera, caso strano, non ci va in doppia cifra perchè si ferma a 9 punti, tutti fatti nei primi 20′!! Incredibile ma vero, nel secondo tempo sembra svagato, distratto e non ne azzecca quasi più una che sia una, nè da fuori nè consegnando palloni ai compagni. Facile dirlo adesso dopo 14 gare ed uno score da 11 perse e solo 6 vinte tra Supercoppa, LBA e 7DAYS Eurocup ma…Siamo sicuri sia lui il play che serviva a questa Germani?
G. Bortolani 4,5: subito efficace, uscendo dalla panchina confeziona due bei canestri attaccando il ferro nel (semi)vuoto della difesa romana. Poi anche lui si fa ipnotizzare dal clima lisergico che si respira in casa Leonessa, sparacchia da tre in modo errato (0/4), ed esce dal match senza che nessuno se ne accorga. Da lui non si pretende nulla, specie se “bucano” le gare gente come Chery, Vitali&Co. Però Giordano deve fare tesoro di gare come queste per maturare e tirare fuori gli attributi che ha! Coraggio!
D. Ristic 6: inizia con il silenziatore ma poi il corpaccione lo fa vedere e pesare in area. Ingaggia con Dario Hunt un duello inesistente: entrambi decidono infatti di far segnare l’altro quando ha il possesso della palla, difendendo poco se non quasi zero contro l’altro! Comunque il centrone serbo qualcosa la fa vedere. Mette dentro, ad esempio, due canestri importanti nell’economia del match, quando cioè Brescia inizia a subire i rientri in gara della Virtus Roma, ricacciandola momentaneamente indietro. Sfiora pure la doppia doppia con 14 p.ti e 9 rimbalzi ma non convince appieno, non era meglio tenersi stretto Tyler Cain??
A. Crawford 3: ma quel bel giocatore che aveva strabiliato tutti, due anni fa in maglia Vanoli, che fine ha fatto? Due punti in 29′ di gioco, 4 rimbalzi, 3 assist che fa zero di valutazione. Chiamate “Chi l’ha visto!”.
C. Burns 4,5: energia ed intensità è il suo marchio fabbrica. E la difesa (difesa?), della Virtus Roma lo soffre. Parte bene, molto bene, piazza una tripla delle sue ed attacca il ferro bene. Poi anche lui si estranea dalla gara, quasi dimenticandosi che la Virtus Roma, in fin dei conti, non è il CSKA! Enigma anche lui, 8 p.ti e 3 rimbalzi ma anche 3 perse è il suo score, non propriamente da dominatore.
D. Moss 6: è l’ultimo a mollare, il guerriero che ha fatto innamorare il pubblico di Teramo, Siena e Milano. Ma quando un ottimo Campogrande gli ruba palla mentre palleggia, da post basso, non proteggendo adeguatamente la sfera con il corpo, forse comprendi che gli anni passano per tutti. La sua difesa però raccoglie 3 palloni, cattura 8 rimbalzi e ne mette dentro 6 nel canestro romano. E’ la roccia alla quale aggrapparsi in questo momento di mare forza 8 per la Germani!!
B. Sacchetti 5,5: il figlio di Meo non tradisce mai però, questa sera, non da quell’apporto che servirebbe per girare, specialmente nel finale, le sorti del match. Per lui 9 punti, 3 rimbalzi e veramente poco altro su i due lati del campo.
A. Ancellotti e A. Bertini n.e.
Virtus Roma
D. Hadzic 4,5: entra nel 3° periodo e si fa notare per tre schifezze vere: un fallo a dir poco ridicolo su Vitali, consegnando a Brescia (in difficoltà offensiva), il bonus; un possesso perso cercando Hunt in area in modo a dir poco sproporzionato nel lancio della sfera; infine, sparando un cross da tre sull’ultimo tiro del 3° periodo. Lo zero cinque in più perchè fa parte comunque di un gruppo di ragazzi veri e va encomiato!
Y. Biordi 4,5: tre minuti di difesa e nulla più. Idem come sopra lo zero cinque in più.
A. Beane 6,5: parte in quintetto ma non se ne accorge nessuno, anzi, se ne accorge Bucchi che lo panchina dopo 3′ 41″ di gioco dopo il nulla cosmico combinato, specialmente in difesa. Riemerge dal pino nel secondo periodo ma non combina un granchè ed al 20′ è a zero punti. Nel 3° periodo poi mette il primo canestro, uno vs zero, su assist di Baldasso e pareggia la gara sul 49-49 al 26′. Poi un’altro canestro buttandosi indietro molto bello, cercando di entrare in gara come vs Pesaro domenica scorsa. Non male però, nel complesso, evitando magari qualche forzatura anche se, da uno come lui, si vuole sempre una finalizzazione pulita. Rivedibile. Zero cinque in più per il ragionamento di cui sopra.
L. Campogrande 8,5: è sempre stato uno shooter di livello ed oggi lo dimostra. Spara subito una bellissima tripla alla prima palla che riceve dall’arco e si gasa. Poi due fesserie in difesa ma in attacco c’è, e si vede. Primi 20′ di gioco con un bottino di 14 p.ti frutto di un 4/5 dall’arco, rubando anche una palla a David Moss: ottimo! Ad inizio 3° periodo però gli viene sanzionato un 3° fallo discutibile ed esce mentalmente dal match: subito dopo commette infatti una persa ed ancora dopo il 4° fallo e panca!! Ma quando rientra, nel quarto periodo, mette dentro altri 5 punti fon-da-men-ta-li per questa incredibile vittoria: segue a rimbalzo la solita tripla sparata da fuori da non ricordo chi, convertendola a canestro e riportando la Virtus al -4 (64-60), in un momento in cui l’attacco dell’Urbe ci stava capendo poco. Infine, sigla la tripla della staffa che lo impalma l’MVP del match, con carrier high in LBA: 19 p.ti con 3 rimbalzi e sbaglia anche una tripla con spazio con la palla che, in realtà, viene sputata dal ferro!! Meno male che ci sei Luca, ti aspettavo dall’anno scorso!! Zero cinque in più per il ragionamento di cui sopra.
T. Baldasso 6,5: buona partenza, buona, rispetto alle ultime gare, eccezion fatta per una tripla sparacchiata sul primo ferro. Poi si fa inghiottire pure lui dal tran-tran difensivo semi-inesistente della squadra e si eclissa in attacco. Nel secondo tempo però, come capita sovente, si desta ma procede a sprazzi, alternando delle belle cose a fesserie che non si capiscono! Si ri-accende con l’assist del primo vantaggio della Virtus Roma per Fantasma Beane, poi esegue una tripla eccellente, quella del 51-54! S’incaponisce poi, evidentemente a corto d’idee, con il tiro da fuori. Ma cosa gli vuoi dire al Capitano quando leggi al 40′ di 10 p.ti, 7 rimbalzi e 4 assist? Un’altra tappa importante per il suo percorso di crescita. Zero cinque in più per il ragionamento di cui sopra.
R. Cervi 5,5: entra per dare fiato ad Hunt. Caracolla come sempre per il campo ma nei primi 20′ di gioco si fa notare per aver tolto un pallone dal ferro (che forse andava dentro) di Robinson in entrata! Nello slancio e con quei centimetri forse sarebbe stato meglio affondare la palla nel cotone che schiaffeggiarla, o no? Nella prima frazione, per lui, 1 di tutto: un rimbalzo, una persa, un punto, una stoppata subita (sic!), 1 fallo subito. Desolante, in 7′ di gioco. Nel secondo tempo rivede il campo per altri 4′ di gioco ma non incide, se non per un canestro al vetro dei suoi. Aspettandolo, festeggiamo intanto questa bella vittoria. Zero cinque in più per il ragionamento di cui sopra.
D. Hunt 7: prende tre rimbalzi nel primo periodo, poi un’altro nel secondo: non si scansa oggi, per niente! In difesa, oddio, Ristic lo mette spesso in difficoltà ma il serbo gli ricambia il favore quando lui è in attacco. Doppia doppia per lui con 14 p.ti e 10 rimbalzi che fa incazzare per come abbia non giocato domenica scorsa! Oggi si fa perdonare, diciamo, perchè tra l’altro sbarra anche la strada al viandante di turno con ben 4 stoppate!! Insomma, se arrivano i soldi, Dario Hunt la sua porca figura la fa! Ah Dario, ed impara a tirà i liberi, e su!! A lui niente zero cinque in più perchè vs Pesaro le madonne sono volate per causa sua!
G. Robinson 7: Geraldo questa sera per buona parte del match fa i danni! Stavolta è lui che parte con un ritmo sincopato per poi accellerare (emmenomale), segnando qualche punto che comunque tiene a galla Roma durante i primi 20′ di gioco. In difesa…Beh, lasciamo perdere! Nel secondo tempo sparacchia a vuoto da fuori, però cerca di applicarsi in difesa. Improvvisamente s’accende. Attacca il ferro contando sulla elefantiaca stazza di Ristic e si procura un antisportivo, è il canestro del 64-66 ed è la giocata che, a 79″ dalla fine, incide nella gara perchè va dentro la palla ed il libero assegnato! Il possesso successivo, sul 64-67, lo vanifica Hunt con due liberi da raccapriccio. Nel finale, nei momenti che contano, Geraldo almeno riscatta una gara in cui non ha brillato molto ma la prossima ci si aspetta un pò più di 9 punti e di un assist. Zero cinque in più per il ragionamento di cui sopra.
J. Wilson 6,5: parte bene, canestri ed assist poi una fesseria. Insomma, il solito Wilson! C’è? Non cè? E chi se ne accorge è bravo! Fa veramente rabbia e stupore vedere quel fisico, con quel talento, giocare in quel modo da Pantera Rosa! Alla fine i numeri dicono 11 p.ti e 6 rimbalzi, quasi in pantofole e la certezza che se viene “perso” dalla difesa avversaria dalla linea dei 6,75 è quasi una sentenza! Crescerà? Boh, al momento sembra un ordigno inesploso della seconda guerra mondiale, sepolto dalla indolenza che lo avvolge.
S. Telesca e L. Farley n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto