Tutto facile per l’AX Armani Exchange anche in quel dell’Allianz Dome. La squadra di Ettore Messina passa nettamente 87-65 e mantiene la vetta della classifica a punteggio pieno dopo tre turni.
L’avvio di Trieste è migliore, nel senso di una condivisione del pallone in attacco apprezzabile. Messina chiama time-out al quarto minuto. Da quel momento, la partita cambia in maniera definitiva. Entrano Zach LeDay e Kyle Hines e l’Olimpia allunga la difesa con una zone press che manda letteralmente in crisi i padroni di casa.
Ne nasce un parziale di 19-2 che chiude la contesa, di fatto. Il risultato non sarà più in discussione, per quanto Trieste sia brava a non deprimersi rientrando anche sul -8 prima dell’intervallo. Milano manda a segno 11 giocatori su 12 e si gode un LeDay da 18 punti e 14 rimbalzi, oltre a un Luigi Datome cattedratico con 13 punti in 17 minuti.
Così il Coach dell’Ax Armani Exchange Ettore Messina a fine partita
“La partita è stata condizionata dalle assenze di Trieste che obiettivamente sapevo che avrebbero pesato più delle nostre, perché loro non hanno la nostra profondità, ma direi che abbiamo avuto l’atteggiamento giusto fin dall’inizio, non abbiamo avuto problemi a sbucciarci le ginocchia, ed è quello che volevamo vedere. C’è stato solo un momento negativo, verso la fine del primo tempo. La partita l’abbiamo costruita con la difesa e con i rimbalzi, poi la panchina ci ha dato un grande contributo e permesso di non spremere i giocatori più impegnati in EuroLeague. Questo era importante perché avevamo giocato appena venerdì sera. Quindi direi che sono molto contento di questa prova”
Queste le parole, invece, di Eugenio Dalmasson
“La partita ha dimostrato tutte le difficoltà che immaginavamo, loro hanno più esperienza e qualità, è una sfida impari però la squadra ha saputo soffrire e con tutte le energie sopperire alla mancanza di chili e cm in tutti gli scontri diretti. Questa è la cosa che ci portiamo come dote per quando ci scontreremo con squadre del nostro livello. È stata una prova dignitosa contro una squadra che ha dimostrato di essere di un altro livello.
Milano quando sei meno lucido sfrutta i suoi giocatori che sono più forti e più alti, accentuando la tua mancanza di lucidità. Questo è un aspetto che avevamo già sottolineato in settimana. Dovevamo sicuramente passarci di più la palla per avere meno pressione costante sui giocatori quando attaccavamo, ma Milano ti toglie lucidità e non è semplice affrontarli.
Adesso dobbiamo solo tornare a lavorare con qualità e al completo, che è la cosa più semplice ma che ci è mancata in settimana. Sono soddisfatto per stasera perché chi è andato in campo ha dato una mano e ci portiamo a casa quello che di buono che la partita ci ha dato. Pensiamo a lavorare per migliorare”
E’ intervenuto in sala stampa anche il centro Devonte Upson
“È stata una partita difficile, loro hanno più giocatori in rotazione, a noi mancavano giocatori importanti ma siamo rimasti uniti e abbiamo cercato di dare tutto quello che avevamo e che potevamo.
Conoscevo i giocatori di Milano e le loro abilità, stasera ho affrontato Hines che è sicuramente tra i migliori in Europa nel suo ruolo e ho dato il meglio di me. Non mi interessa l’aspetto individuale, ho dato tutto per il bene della squadra e per aiutarla.
Adesso dobbiamo solo lavorare duro ogni giorno, tonare in palestra e faticare. Dobbiamo inserire i giocatori nuovi e recuperare gli infortunati. In questo modo sono sicuro torneremo presto alla vittoria”
Di seguito le nostre pagelle
Allianz Pallacanestro Trieste
Andrea Coronica s.v.: Dentro nell’ultimo minuto di gioco.
Federico Mussini 5: Milano era l’avversario peggiore possibile per il secondo debutto nella città giuliana. Aspettiamo impegni più veritieri.
Devonte Upson 6,5: Uno dei pochi a metterci l’energia giusta fin dall’inizio, anche quando Milano scappa via.
Juan Manuel Fernandez 5: Soccombe sotto i colpi della press zone milanese. Serata storta in un avvio di stagione meraviglioso. Capita.
Andrea Arnaldo s.v.: Dentro nell’ultimo minuto di gioco.
Tommaso Laquintana 5: La sua pecca è quella di intestardirsi in soluzioni complicate. Finisce per sbattere contro un muro.
Matteo Da Ros 4: Nessun tiro in tentato in quasi 20 minuti sul parquet. Quasi da sudditanza psicologica. Così non va.
Andrejs Grazulis 4,5: Ci prova, nella ripresa riesce anche a far vedere che mano e tecnica ci sono, ma LeDay è rebus irrisolvibile.
Milton Doyle 5,5: La staffetta milanese LeDay-Shields lo cancella dalla partita. Aggiusta le statistiche quando ormai sono tutti sotto la doccia.
Davide Alviti 7: Doppia-doppia pesante contro un avversario che non fa mancare fisicità e impegno. Giocatore che merita altri palcoscenici.
AX Armani Exchange Milano
Zach LeDay 7,5: Prosegue il suo momento positivo. Il campionato è sempre più il suo giardino di casa.
Davide Moretti 6: Lo spazio riservatogli da Messina non aiuta a dare una valutazione. Se non trova spazio vero nemmeno nel contesto di una partita mai in discussione, abbiamo un problema.
Riccardo Moraschini 6: Molto più sciolto e convincente quando non gli viene richiesto di condurre il gioco.
Michael Roll 5,5: Le sue iniziative offensive sono ben selezionate, ma è sfortunato in un paio di circostanze. Esposto negli 1vs1 difensivi su Laquintana e Doyle nel terzo quarto. Troppi minuti in vista del doppio turno di Eurolega.
Sergio Rodriguez 5: I passi in avanti visti venerdì contro l’Asvel svaniscono in una serata sottotono.
Kaleb Tarczewski 5,5: Dentro le sue statistiche ci sono tanti errori di lettura e troppe ingenuità. Le solite. Dopo una militanza così lunga nel nostro campionato, non sono più tollerabili.
Paul Stephan Biligha 6: stesso discorso di Moretti.
Andrea Cinciarini 6,5: Svolge al meglio il suo compito di guastatore. Avrebbe meritato un minutaggio maggiore.
Shavon Shields 7: Difficile coglierlo in errore. Si esalta nella zone press milanese che dà la svolta alla gara. Chirurgico.
Jeff Brooks 6,5: Approccio traumatico pagato con una rapida sostituzione. La reazione è più che positiva, con una presenza a rimbalzo convincente. Sono i segnali che Messina vuole vedere.
Kyle Hines 6: L’impegno odierno si rivela più semplice del previsto, tanto da optare per il piccolo trotto. Load management.
Luigi Datome 7,5: Domina la partita dando l’impressione di non sudare nemmeno. Approfitta di marcature fin troppo allegre.
Allianz Pallacanestro Trieste-AX Armani Exchange Milano 65-87
Parziali: 12-26, 36-45, 45-69, 65-87
Francesco Sacco
@sacco941