Con più fatica del previsto, alla fine arriva la tanto agognata qualificazione alla F4 casalinga per la Virtus Segafredo Bologna. Merito della resilienza senza confini della UnaHotels Reggio Emilia. Sprofondata fino al -17, la squadra di Antimo Marino si rialza e piazza un parzialone di 25-5 a cavallo tra terzo e fase iniziale del quarto periodo.
Raggiunge anche il +5 che sarebbe sufficiente per il clamoroso upset a 4’14” dalla sirena finale grazie a un canestro di Diouf. Poi un momento di legittima ansia, in cui si fatica a trovare qualcuno che si prenda la responsabilità di attaccare in prima persona la difesa bianconera schierata. Il resto lo fa la maggior abitudine a giocare possessi dal peso specifico elevato da parte delle V Nere.
In più, un canestro di tecnica di Alessandro Pajola a eludere la marcatura di Baldi Rossi ribalta l’inerzia e rimette davanti la Virtus in vista del minuto decisivo. Reggio Emilia si costruisce anche un’ultima opportunità per forzare l’overtime e, quindi, 5 minuti in più per scavare il solco necessario di 5 punti.
Candi si presenta in lunetta sul -3 e sbaglia il secondo tiro libero dopo aver realizzato il primo, l’ex Filippo Baldi Rossi conquista il rimbalzo, ma non trova il fondo della retina con la mano sinistra. Finisce così 74-72 per i ragazzi di un nervosissimo ed espulso Sasha Djordjevic, secondi a raggiungere la kermesse conclusiva dopo l’AX Armani Exchange Milano.
Analizziamo meglio la partita attraverso le nostre pagelle:
UnaHotels Reggio Emilia
Leonardo Candi 7: altra prova di grande leadership dopo la sfida di andata. E’ lui a indicare la via nel momento più difficile, ispirando la rimonta. Al quarto anno a Reggio, sembra arrivata finalmente la stagione della maturità. 17 punti, 3 assist e 20 di valutazione, la migliore dei suoi.
Filippo Baldi Rossi 5,5: coordina vocalmente le operazioni in difesa, ma fa sentire il suo peso specifico in area meno rispetto alle altre occasioni. Fallisce l’ultima chance, ma non era conclusione semplice in mezzo al traffico.
Brandon Taylor 5,5: Nel terzo quarto alimenta il parzialone reggiano ubriacando Pajola con i suoi giochi di ball-handling. Recupera anche 3 palloni facendo perdere la pazienza a Markovic, ma è tanto disordinato nelle scelte in attacco e il suo primo tempo è piuttosto timido.
Frank Elegar 6: per almeno due quarti somiglia causa incidenti ferroviari con dei movimenti sgraziati, ma ha il merito di cambiare registro sul finire oltre a quello di rendere poco decisivo Gamble, togliendo un’opzione primaria alla Virtus. 9+10 al termine.
Ibrahima Cham 6: solo 7 minuti con 3 rimbalzi per lui. Martino decide di puntare su Elegar e il suo impiego ne risente. Le buone risposte di Diouf e il debutto di Johnson fanno il paio.
Justin Johnson 5: 11 minuti che denunciano un fisiologico ritardo di condizione. Non la migliore partita possibile per mettere i piedi in acqua. Da rivalutare tra qualche settimana, con l’inizio del campionato. E’ elemento di valore da seguire con interesse.
Federico Bonacini S.V.: cameo di 3 minuti.
Mouhamet Rassoul Diouf 6,5: leggendo il tabellino vi suonerà strana la sua valutazione. Chi ha visto la partita, invece, avrà notato che è stato il più abile ad agire nelle pieghe della partita. Atteggiamento positivo e tante piccole cose utili. Giustamente premiato da Antimo Marino con 26 minuti sul parquet.
Janis Blums 4,5: 1 tiro tentato in 13 minuti sono difficili da commentare per chi è stato preso per essere una guida, oltre che per mettere in luce le sue doti di tiratore. Forse il lungo lockdown si sta facendo sentire di più rispetto ai compagni, ma i segnali giunti da questa Supercoppa sono preoccupanti in vista di una stagione con il doppio impegno.
Tomas Kyzlink 6,5: Probabilmente il più continuo. Continua a impressionare favorevolmente. Pulizia tecnica che ruba l’occhio. Pesano le 4 palle perse.
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Virtus Segafredo Bologna
Awudu Abass 5,5: la sensazione di chi scrive è che abbia bisogno di tanti minuti e palloni nelle proprie mani per rendere al meglio. La convivenza con un altro giocatore alpha come Weems sarà uno dei punti cruciali della stagione bianconera. Segna un bel canestro in fade away nelle battute finali.
Alessandro Pajola 6: alti e bassi. Parte molto bene, con la solita garra in difesa e con una giocata tedosiciana dall’altra parte. Il terzo quarto è da incubo, totalmente dominato da Taylor. Quando più conta, però, tira fuori una personalità speciale e prende in mano la squadra facendo le veci dei due capi serbi.
Amar Alibegovic 5: Dopo un avvio promettente sparisce dalla partita. 6 punti e 3 rimbalzi in 15 minuti con 2/6 al tiro.
Stefan Markovic 5: A tratti nervoso, in altri momenti distaccato, come se non sentisse abbastanza la partita. Serata enigmatica. La Virtus avrà bisogno della versione affamata di Markovic per uscire vincitrice nel prosssimo week-end.
Giampaolo Ricci 5,5: Esaurisce la sua vena dopo i primi minuti. Anche per lui, appuntamento tra 5 giorni, con una nuova faccia.
Josh Adams 4: 14 minuti, 0/5 al tiro, 0 rimbalzi, 0 assist, 0 falli subiti, 4 commessi, 1 persa..1 recupero! quest’ultimo, segnale di presenza fisica alla Unipol Arena almeno. Dati eloquenti. Il suo girone è stato da dimenticare. La sensazione è che non abbia le caratteristiche giuste per essere il miglior accostamento tecnico ai due serbi, ma il momento della stagione obbliga a dare il beneficio del dubbio.
Vince Hunter 6,5: 11 punti e 7 rimbalzi in 25 minuti. E’ lui il reparto lunghi della Virtus stasera. Mostra dei miglioramenti tecnici interessanti nel controllo del corpo e relativi movimenti in avvicinamento al ferro.
Kyle Weems 7: è il protagonista assoluto nel secondo quarto da 22-9 che consegna la fuga alla Virtus. Prova di grande sostanza da 15 punti in 27 minuti
Milos Teodosic 5,5: Discorso simile al suo connazionale Markovic, ma con meno nervosismo, almeno apparentemente. Prova confusionaria da 5 punti, 5 assist, 4 rimbalzi e 4 perse. Ci si attende il cambio di marcia. Mezzo punto in più in virtù di un paio di cioccolatini dei suoi.
Julian Gamble 4,5: non ricordo una sua partita conclusa senza aver catturato un rimbalzo. Termometro del fatto che non è proprio in serata. Capita. E’ stato comunque l’anima della Virtus nei momenti difficili in questo girone. Il motivo per cui Reggio è uscita sconfitta all’andata e quei 2 punti sono stati decisivi.
https://www.facebook.com/VirtusSegafredoBologna/videos/757306314844019/
UnaHotels Reggio Emilia-Virtus Segafredo Bologna 72-74
Parziali: 18-17, 27-39, 52-58, 72-74
Francesco Sacco
@sacco941