In vista dei Campionati Europei di categoria, sono gli azzurrini della Nazionale U22M i primi atleti a segnare la ripresa dell’attività agonistica delle rappresentative Fipic, dopo l’emergenza Covid che ha imposto lo stop a tutti i campionati e tornei internazionali della stagione 2019-20.
Ci sono quindi tredici convocati dallo staff tecnico azzurro, i quali si ritroveranno a partire da giovedì 23 luglio presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia (Pisa) e rimarranno in ritiro fino a domenica 26 luglio.
Si tratta del primo appuntamento di preparazione, come detto, ai prossimi Campionati Europei di categoria, originariamente programmati per il mese di agosto a Lignano Sabbiadoro ma ora in attesa di una nuova collocazione nel calendario internazionale.
Dall’Europeo dipenderanno le qualificate ai prossimi Campionati del Mondo U23 in programma a Tokyo, appuntamento di grande prestigio e obiettivo del gruppo azzurro, dopo le due partecipazioni consecutive del 2013 e del 2017, rispettivamente ad Adana (Turchia) e Toronto (Canada).
Questi gli atleti a disposizione dello staff tecnico, composto da Carlo Di Giusto (Responsabile delle Nazionali Fipic) e dai tecnici federali Roberto Ceriscioli e Fabio Castellucci:
Lorenzo Bassoli (Briantea 84 Cantù), Francesco Castellani (Pol. Amicacci Giulianova), Samuele Cini, (Wheelchair Firenze), Nicolas De Prisco (Briantea 84 Cantù), Amine Gamri (Padova Millennium), Pedro Leita (Padova Millennium), Riccardo Innocenti (Wheelchair Sport Firenze), Matteo Mordenti (Dozza Bologna), Alessandro Sbuelz ( Santa Lucia Sport Roma), Mattia Scandolaro (Padova Millennium), Matteo Veloce (GSD Porto Torres), Gabriele Carichino (Lupiae Team Salento), Mattia Vernengo (I Ragazzi di Panormus).
Completano lo staff azzurro, il medico Marco Muccillo, la fisio Scheila Bellito e il meccanico Claudio Possamai.
Prima del raduno di Tirrenia, tra l’ultima settimana di giugno e la prima di luglio, gli azzurri dell’U22M, insieme agli atleti di interesse nazionale per le rappresentative maschile e femminile, hanno sostenuto una serie di intensi test fisici, oltre al tampone e agli esami sierologici, nell’ambito di una iniziativa voluta dalla Federazione per garantire il massimo livello di sicurezza sanitaria nella ripresa dell’attività agonistica e il monitoraggio della condizione atletica dopo i mesi di lockdown.
Un progetto sostenuto dal neo medico federale prof. Marco Bernardi, in collaborazione con Cosmed, Università La Sapienza, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Centro di ricerca CREA-Alimenti e Nutrizione e Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare Celio.