Roma, 10 luglio – E’ la Fortitudo Bologna la regina di questa giornata di Mercato LBA 2020-21 (forse non solo di oggi, potrebbe dire qualcuno osservando la campagna acquisti dei biancoblu), che non ha fatto mancare novità interessanti in più direzioni, in entrata, ma anche in uscita.
Partiamo, come anticipato nel cappello introduttivo, da Casa Fortitudo, dove c’è sempre fermento in questa estate torrida, più che nelle altre località del mercato italiano. In mattinata è arrivato l’annuncio del terzo colpaccio in entrata per l’ambizioso progetto affidato alla saggia mente del CT della Nazionale Meo Sacchetti: Ethan Happ è un nuovo giocatore della gloriosa Fortitudo Bologna.
“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano” recitava un celebre verso di Amici mai, pezzo capolavoro del Maestro Antonello Venditti. A parte il fatto che, in questo caso, l’amore cestistico tra il centro 24enne e Sacchetti non ha avuto bisogno di chissà quali lunghi pellegrinaggi, si può ormai affermare come si sia di fronte a un sodalizio che sta diventando tra i più solidi nella nostra pallacanestro.
Non possiamo dimenticare il sorprendente arrivo di questo promettente ragazzone, a Novembre 2019, direttamente dall’Eurolega e dal nobile Olympiakos (che lo acquistò dietro un caldo suggerimento di David Blatt, non l’ultimo della pista insomma), e il conseguente stupore per l’immediato impatto da giocatore dominante nella nostra Lega, deliziandoci con dei brani di pura tecnica old school che non si pensava potesse essere subito applicata con tale padronanza da un ragazzo al reale debutto continuativo tra i pro.
Questo non per chi conosceva la scuola cestistica di provenienza e per colui che lo ha visto giocare con la maglia dei Wisconsin Bagders, esperienza chiusa a 18 punti e 10 rimbalzi di media. Stiamo parlando di Gianmaria Vacirca, consulente di mercato di una Vanoli Cremona in difficoltà sotto canestro, laddove il contributo di Josip Sobin non era minimamente sufficiente in una prima fase di campionato che vedeva Cremona languere in zone di classifica inedite se si pensa alla precedente, stupefacente stagione.
C’era bisogno di un intervento forte, immediato, e allora ecco l’idea: dare fiducia a un talento che aveva avuto un ambientamento non facile ad Atene, nel pieno di una confusione tecnica e societaria nella quale era difficile orientarsi per chiunque, figurarsi per un ragazzo alla prima occasione lontano da casa. Inutile ricordare che quella scelta ha cambiato la stagione di Cremona e, chissà, la carriera di un giocatore, ora in forte ascesa. 18 punti, 9 rimbalzi e 2,5 assist in 14 partite. Tutto il resto è noia, come cantava un altro grande profeta dell’arte autorale tricolore.
Adesso il trampolino di lancio Fortitudo, che gongola nell’avere tra le mani un centro con la grande capacità di creare gioco dal post alto così come dal post basso, sia grazie ai movimenti sul perno che in virtù di visione periferica e mani morbide con le quali concludere o mettere in ritmo i compagni sul perimetro, che godranno degli spazi conseguenti alle attenzioni che inevitabilmente la sua presenza in area attrae nei difensori. Quando ad aspettare gli scarichi ci sono Adrian Banks e Pietro Aradori, è un bel rompicapo per chi ci gioca contro.
Nota margine, ma neanche tanto: la Fortitudo potrà annoverare, nel suo quintetto, i primi tre marcatori della LBA 2019-20. Tanta roba…
In casa AX Armani Exchange, invece, è il giorno dei saluti con Arturas Gudaitis. Nel pomeriggio il comunicato ufficiale sul sito della società meneghina relativo alla rescissione consensuale del contratto che legava il centro lituano all’Olimpia fino al 30 giugno 2021. Spazi chiusi dal rinnovo di Kaleb Tarczewski e dall’acquisto di Kyle Hines, nonché la necessità di un ruolo di primo piano per cercare di mettersi alle spalle 17 mesi da incubo, tra infortuni e difficile convivenza tecnica con Ettore Messina, le motivazioni alla base di un addio che lascia pesanti strascichi in una piazza che si è fortemente legata al ragazzo fin dal suo debutto record il 2 ottobre 2017 in quel del Palaradi di Cremona, con una doppia-doppia monstre da 17 punti e 17 rimbalzi al cospetto di un allibito Henry Sims.
Da lì un’escalation che lo ha portato a imporsi come uno dei migliori centri di Eurolega, fino al gravissimo infortunio al ginocchio di inizio febbraio 2019 a Las Palmas, nella sfida di regular season contro l’Herbalife Gran Canaria, che lo ha costretto a una riabilitazione lunga 9 mesi dalla quale non si è mai ripreso del tutto, complice un infortunio al polso successivo al rientro in campo, curiosamente proprio sul parquet di Cremona, che ne aveva già ospitato il debutto italiano.
Il futuro si chiama Zenit San Pietroburgo della ricchissima proprietà Gazprom e di Xavi Pascual in panchina. Società russa che non ha perso tempo e ne ha ufficializzato l’ingaggio con un contratto biennale.
Buona fortuna Arturas Gudaitis, grazie per i tuoi tre anni a Milano ➡ https://t.co/ntJRQ4zpnX
Good Luck Arturas Gudaitis, thank you for the time we spent together in Milan ➡ https://t.co/kLz6mAvMfR
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— Olimpia Milano (@OlimpiaMI1936) July 10, 2020
Si attendevano con una certa curiosità le prime mosse di mercato della nuova Pallacanestro Reggiana targata Antimo Martino e siamo stati ripagati. Dopo l’arrivo dalla Virtus Roma di Tomas Kyzlink come guardia titolare, è stato individuato il futuro playmaker della squadra in Brandon Taylor.
Firmato con un contratto valido per la prossima stagione, per il playmaker tascabile di 178 centimetri classe 1994 si tratta di un ritorno nella Penisola, visto che ha lasciato alcuni cuori infranti dopo l’esperienza di Bergamo nella stagione 2018-19, conclusa dopo una sorprendente semifinale playoff nel campionato di A2.
Stagione di primo piano che gli è valso un biglietto di sola andata verso la Francia, Le Mans per la precisione, dove ha confermato il suo talento nella JEEP Elite League chiudendo l’annata con 15.2 punti e 7.1 assist di media con percentuali al tiro di tutto rispetto (48% da due, 37% da tre e 92% ai tiri liberi) dimostrando di saper sfruttare il suo baricentro basso e la sua agilità non soltanto per battere l’uomo, creando vantaggio dal palleggio, per cercare il canestro, ma anche per rendere felici i compagni con i propri passaggi smarcanti.
Al netto di un impatto fisico con la LBA da verificare, specialmente in chiave difensiva, ha tutta l’aria di essere una scommessa suggestiva da parte di Reggio Emilia. Certamente, si sta parlando di un ragazzo da seguire con grande attenzione.
Chiudiamo con il rinnovo, da parte dell’Allianz Pallacanestro Trieste, con il capitano della squadra giuliana Andrea Coronica, che vestirà nuovamente di biancorosso nella prossima stagione sportiva.
Grande soddisfazione espressa dal Presidente Mario Ghiacci e da Coach Eugenio Dalmasson per la permanenza di un ragazzo nato nella città friulana e cresciuto nel settore giovanile della squadra, ormai da tanti anni tra le fila della prima squadra a 26 anni compiuti.
Un ragazzo definito un modello per attaccamento alla maglia e professionalità, pronto a essere nuovamente una guida dai valori positivi per tutti all’interno dello spogliatoio.