Roma, 17 maggio 2020 – Come il più classico dei fulmini a ciel sereno in un appiccicaticcia giornata di afa che solo Roma, umida ed anti-lavorativa (come citava Claudio Gora nel capolavoro di Ettore Scola del 1962 “Il Sorpasso”), riesce a regalare!
Dunque Claudio Toti, checchè se ne dica il vero dominus del sodalizio capitolino da 20 anni a questa parte, ha dato alla stampa ufficialmente alle ore 16:45 attraverso un comunicato rilasciato via mail, la notizia di doversi disimpegnare dalla Virtus Roma, dalla Sua Virtus Roma, smentendo (ma questa ahimè non è una novità, purtroppo…), le dichiarazioni di quasi una settimana fa del figlio Alessandro, rilasciate a “La Repubblica” al Nostro Eduardo Lubrano.
Strane analogie, strane situazioni che ricorrono nel tempo. Era infatti l’8 luglio del 2015 quando lo stesso Claudio Toti annunciava d’iscrivere comunque la Virtus Roma alla LBA 2015-16, dopo aver annunciato per mesi la sua voglia di mollare tutto, deluso da diverse sgradevoli cose a suo dire, accorse attorno a Lui ed alla Squadra, fin da quando ne ha gestito le sorti sportive.
Ma otto giorni dopo, il 16 luglio 2015, ecco la doccia d’acqua da -20° sul collo di tutta la tifoseria virtussina: dietrofront, autoretrocessione in Serie A2, con un’amico di All-Around.net come il giornalista David Birtolo ad immortalare un momento tristemente storico per la Virtus Roma…Lo ammetto, cinque anni dopo, al sottoscritto mancarono le parole per descrivere l’amarezza provata quel lunghissimo giorno!
Ora ci risiamo. In peggio, ovviamente.
Eppure ci si era illusi che, dopo il ritorno in pianta stabile al PalaEUR nel 2018, dopo l’amaro calice arrivasse finalmente il bel sereno. Lo avevamo sperato e dunque scritto e la vittoria nel campionato di Serie A2 lo scorso 20 aprile 2019 confermava queste attese, dopo 3 campionati disputati al piano di sotto con qualche gioia nella stagione 2016-17 ma anche tante, tante paure di retrocedere l’anno prima e l’anno dopo.
Tutta la comunicazione vicina alla Virtus Roma ha poi sostenuto all’unisono il tentativo nello scorso torneo, interrotto con l’ultimo match famoso dell’8 marzo scorso al PalaEUR vs la Dinamo Sassari, di disputare un torneo dignitoso, salvandosi sul campo con merito acquisito sino a quel punto.
Un buonissimo campionato al netto anche di qualche logico scivolone inerente alla composizione di un roster da parte del GM, Valerio Spinelli, al suo primo anno alle prese con la LBA, ben tenuto comunque in mano dall’esperienza e dalla capacità di Piero Bucchi.
Il sottoscritto aveva poi accolto (da solo?), con entusiasmo l’arrivo di un professionista del marketing sportivo in seno alla Virtus Roma come Nicola Tolomei, segno tangibile che allora il piano di rilancio fosse reale e non più un’utopia!
Oggi, invece, crolla tutta l’impalcatura che avevo immaginato e, lo ammetto, anche sognato avendo constatato che proprio il lavoro di Nicola Tolomei avesse cominciato a smuovere quelle acque limacciose in cui da tanto, troppo tempo, tutta la Virtus Roma navigava a vista.
Purtroppo, non lo sapremo mai come sarebbe potuta andare a finire.
A questo punto bisogna solo attendere gli accadimenti, sperando (as usual), che si possa coagulare attorno allo storico rombo giallorosso in orizzontale un insieme di forze, non solo economiche ma direi anche morali capace di rilevarla dalle mani dell’Ing. Claudio Toti.
Eh sì, morali. Perchè, non avendo quasi mai condiviso le modalità e l’operato gestionale dell’Ing. Claudio Toti sin dal 2008, anno in cui il sottoscritto iniziò per All-Around.net a seguire le sorti della Virtus Roma scrivendone a 360°, a Lui va comunque riconosciuto da parte di chi Vi scrive, di non essersi mai voluto piegare alla logica imperante negli scorsi anni che vedevano al comando delle operazioni in LBA la Mens Sana 1871 di Sua Malvagità Minucci.
Onore quindi e massimo rispetto all’uomo Claudio Toti, nella speranza che riesca almeno a traghettare la Virtus Roma in mani più entusiaste, decise e forti delle sue di oggi.
Fabrizio Noto/FRED