Pesaro, 14 febbraio – Dopo l’eliminazione della capolista Virtus Bologna un altra sorpresa accade in queste Final Eight di Pesaro ma di dimensioni nettamente maggiori.
In pochi alla vigilia infatti davano Brindisi vincente su una Dinamo Sassari che, si diceva, aveva la strada spianata per la finale data la presenza nel suo lato del tabellone di formazioni ritenute abbordabili al contrario di Milano, Venezia e la stessa Virtus posizionate tutte nello stesso lato.
Ma il basket, si sa, è bello anche perché il pronostico non sempre viene rispettato. E se in squadra si ha un giocatore come Adrian Banks è più facile sovvertirlo.
Il classe ’86 originario di Memphis, conterraneo di Elvis Presley, ha suonato e fatto ballare un rock’n’roll molto indigesto agli isolani che non hanno avuto rimedi per fermarlo. Tutto questo nonostante tra le fila della squadra di Pozzecco vi siano ottimi difensori quali Spissu, Jerrells ed anche Pierre. Tutto ciò valorizza ancor di più la prova di quello che potrebbe essere l’mvp della manifestazione, giunto al suo apice in carriera e meritevole di palcoscenici più in vista, segnatamente l’Eurolega. Chissà che qualcuno non ci stia pensando…..
Sassari ha giocato una buona partita offensiva alternando le situazioni di post basso con quelle perimetrali, ha limitato Brown e Stone ma niente ha potuto contro Banks. Forse Pozzecco avrebbe potuto provare qualche antidoto come la box and one o la zona, ma si sa che ultimamente queste alchimie sono cadute un attimo in disuso.
Ora l’Happy Casa Brindisi attende la sua avversaria tra Brescia e la Fortitudo. Di certo in finale vedremo una outsider, e chissà che non si ripeta il canovaccio visto negli ultimi due anni con le favorite sconfitte. Questo è il basket di stanza in Italia oggidì.
Sala Stampa
Gianmarco Pozzecco
Frank Vitucci
Quarto di Finale n.ro 3 Final Eight Coppa Italia 2020
Banco di Sardegna Dinamo Sassari – Happy Casa Brindisi 86-91
Parziali: 22-26; 13-16; 23-25; 25-27
Pagelle
Dinamo Sassari:
Spissu 6,5: prova con le sue triple a far vincere la sua squadra ma non basta. impotente su Banks, ma non è l’unico, non riesco a fargliene una colpa
Bilan 5: subisce tanti falli ma sbaglia troppo là sotto ed in definitiva risulta troppo pasticcione e poco decisivo
Evans 6,5: Sassari si aggrappa ai suoi semiganci in post basso nel momento di massima difficoltà , lui risponde presente e stravince il duello con Brown
Pierre 6: Mvp fino a 2 minuti dalla fine, sarebbe da 8 fin li, poi sbaglia libero e triple del riaggancio prima e della speranza poi. Strano, ma anche i migliori clutch player ogni tanto fanno cilecca.
Gentile 6: due triple molto importanti nell’ultimo periodo come spesso gli succede, e come spesso gli succede il nulla prima e dopo
Coleby 5,5 : un pesce fuor d’acqua, il downgrade con Mclean è evidente e uno dei motivi del calo della Dinamo
Vitali 4,5: semplicemente, sbaglia tutto lo sbagliabile.
Jerrells 7: tenta , come sua abitudine, di vincerla da solo con i suoi step back da 3, ci stava pure riuscendo ma ne sbaglia una di troppo e quel layup rovesciato grida vendetta. Ci dà pure in difesa ma Banks oggi non si fermava, neppure avesse avuto le gambe di 5 anni fa.
Happy Casa Brindisi
Brown 4: desaparecido fino a quel tap in al volo.
Banks: 9,5: i suoi 37 punti valgono come i 60 che facevano Oscar o Caldwell o Rowan, anche loro icone di squadre del Sud. Irreale.
Martin 7,5: decisivo con il suo 3/4 da 3 ma anche con le sue difese e i suoi rimbalzi offensivi. Essenziale.
Sutton 6,5: nervoso in partenza con subito 3 falli, si riprende ed offre un prezioso contributo anche se l’esplosività ormai è un lontano ricordo
Zanelli 6,5: responsabilizzato da Vitucci, soffre con chiunque in difesa ma aiuta su tutti e mette un triplone importantissimo
Gaspardo 6,5: utile e prezioso come poche altre volte
Thompson 6: senza infamia e senza lode
Stone 4: troppo preoccupato di Bilan sbaglia troppo da 3 e commette quella ridicola infrazione di passi che poteva costare carissima alla sua squadra. Potrà rifarsi domani, ringrazi il buon Banks.
Cristiano Garbin
@garbo75