Cermenate (CO), 13 dicembre 2019 – Non sarà una gara come tutte le altre quella del 13° turno d’andata di LBA che si giocherà al PalaBancoDesio tra S.Bernardo-Cinelandia Cantù e Dé Longhi Treviso. Lo fa capire a chiare note stamane il coach Cesare Pancotto, capo allenatore di Cantù, che ha presentato il prossimo impegno casalingo. Bisogna far fruttare infatti il doppio turno casalingo, dopo aver battuto Varese nel derby la vittoria vs una Treviso in palla (priva però del miglior Jordan Parks della stagione visto domenica scorsa abbattere quasi da solo Reggio Emilia), significherebbe molto per allontanarsi dalla zona torrida della classifica.
Ecco le parole di coach Pancotto:
«Parto dall’idea che dobbiamo essere pronti ad affrontare una seconda sfida consecutiva in casa e, per ottenere un altro successo, dobbiamo disputare una gara di mentalità. Con il nostro tipo di squadra, per competere dovremo alzare il livello di rendimento generale: ogni singolo giocatore dovrà dare il meglio in ogni voce statistica. Questa sarà la nostra “mission”, solo così potremo disputare un’altra grande partita. Treviso è una squadra neopromossa di alta classifica, lunga, talentuosa, equilibrata e con un bravo allenatore, composta da giocatori forti sia sul perimetro sia nell’area dei tre secondi. Affrontiamo un’avversaria dalla tradizione altissima, proprio come città, come piazza. È una società tutta nuova che, però, ha ereditato il DNA di quella Treviso che non c’è più e per tale intendo quella sponsorizzata Benetton.
Cosa dire di Joe Ragland? Di lui mi piace sottolineare il fatto che abbia accettato la sfida di una squadra che deve lottare per non retrocedere, non l’EuroLega, e questo credo sia un grande segnale non solo per Cantù ma anche per tutto il basket italiano. Per questa aggiunta devo ringraziare la società ma, in particolar modo, il signor Paolo Petazzi di Cinelandia. Un grazie va anche ad Antonio Biella di S.Bernardo e a tutto il CdA di Pallacanestro Cantù, una squadra fuori dal campo quantomeno al pari della nostra. Con Ragland abbiamo a nostra disposizione un’arma in più per competere verso il raggiungimento del nostro obiettivo, che è la salvezza. Joe è un elemento utile per migliorare la crescita della squadra, un giocatore in grado di portare energia, entusiasmo, leadership, capacità tecnica e conoscenza del gioco, oltre che aggiungere la sua esperienza maturata nel nostro campionato. Sarà una vitamina quotidiana per tutti, che non deve però interrompere il percorso di crescita che questa squadra stava già compiendo, semmai migliorarlo. Mi sembra doveroso far risaltare la forza di un gruppo che, con dedizione, aveva già creato dei presupposti per mantenere la categoria. Questi ragazzi si stanno conquistando tutto sul campo, dal 12 di agosto senza scuse e alibi, e questo mi piace.
Da Treviso risponde l’assistant coach di Max Menetti, Francesco Tabellini:
Redazione All-Around.net