Shenyang (CHN), 24 agosto 2019 – Dopo la confortante prestazione vs la Serbia di ieri, match in cui l’Italbasket ha ripreso un pò di colore in viso ed anche un’oncia di coraggio ritrovando qualche minima certezza, domani (domenica 25 agosto), alle ore 9:30 italiane ed in rigoroso buio video-audio-televisivo-streaming ufficiale ci sarà la seconda gara del Torneo AusTiger nella cittadina di Shenyang.
Quello di ieri dunque è stato l’ennesimo KO di questa tormentatissima fase di avvicinamento ai FIBA World Cup 2019. Tra sette giorni esatti infatti ed alle ore 13:30 italiane ci sarà poi l’esordio nel gruppo D di Foshan contro le Filippine e bisognerà presentarsi al meglio anche se non al massimo, considerando che il massimo è ipotizzabile lo si darà nella fase (we hope), ad eliminazione diretta. Ricordiamo al colto ma anche all’inclita che vincere contro le Filippine sarà già decisivo per il cammino dell’Italbasket, che hanno come obiettivo primario superare il primo turno finendo nelle prime due posizioni del raggruppamento, questo significherà conquistare così il diritto di giocare almeno il torneo PreOlimpico della prossima estate, sperando di non disputarlo a Torino…
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Ma tornando al match di ieri, anche se di sconfitta si è trattato, sono giunti almeno dei segnali incoraggianti dopo le sconcertanti prove psico-attitudinali di Verona vs la Russia e soprattutto dell’Acropoli. Aldilà del rientro in campo di Danilo Gallinari e Gigi Datome, che non ha portato con se valanga di punti a referto come qualcuno pensava tra il brusco ed il rusco, le note liete sono la loro presenza fisica nonchè la sensazione di essere ormai sulla strada del recupero al 100%. Difficile credere che tra 7 giorni siano al top ma averli già al meglio dopo la prima fase è una buonissima iniezione di fiducia.
Gigi Datome, dopo l’operazione al ginocchio, ha lavorato sodo per recuperare la condizione ed essere pronto per il Mondiale, con un programma personalizzato per lui dallo staff medico sanitario e dal preparatore fisico. Quanto visto ieri in campo è stato quindi rispettato tappa per tappa e i risultati si sono visti. Datome è rimasto in campo per poco più di 12′ di gioco mettendo insieme 7 punti totali (di questi ben 5 consecutivi in avvio di partita), e sommandogli 4 rimbalzi, 2 assist e una palla recuperata.
Ecco le sue parole da fonte Fip:
“Sono molto felice di essere tornato in campo. La strada è stata lunga e ringrazio il nostro preparatore fisico Matteo Panichi e tutto lo staff medico sanitario. Spero che le condizioni migliorino ancora per poter essere sempre più utile alla squadra. Non si può mai essere soddisfatti per una sconfitta ma ieri ho visto un buono spirito e mi è piaciuto il fatto che la squadra non si sia intristita nei momenti di difficoltà. Dobbiamo continuare a giocare a testa alta contro tutti gli avversari. Anche quelli che, come la Serbia, sono di un livello superiore al nostro”.
Del Gallo poco da dire, il suo stato di forma è forse al di sotto del 50% quindi molto più avanti di Gigi e lo si è visto: solita voglia di giocare e di darsi da fare, buone iniziative al tiro e buona difesa, insomma a lui serve solo giocare per ritrovare confidenza con il ritmo ed il gioco della gara. Anche per lui il programma studiato per il recupero dallo staff Azzurro è stato rispettato ed il match di ieri contro la Serbia ne è la testimonianza. Per lui 19′ di gioco con 11 p.ti, 6 rimbalzi e un assist. Più che altro a confortare la prestazione di Danilo Gallinari c’è anche che non ha per niente subito l’impatto fisico dei serbi, mostrando quindi una predisposizione alla lotta che forse non era giustamente preventivabile.
Anche per Danilo Gallinari ecco le sue parole tramite Fip:
“Mi sento bene oggi e mi sono sentito bene ieri. Era un po’ che non scendevo in campo e mi mancava la partita. Ho avuto buone sensazioni sia a livello personale sia a livello di squadra. Ieri abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alle ultime uscite. La Serbia è una squadra forte e giocare con loro punto a punto fino ai secondi finali era uno dei nostri obiettivi. Ora non resta che continuare a lavorare per trovare la migliore condizione possibile in vista del Mondiale”.
Ma procedendo passo dopo passo, domani si diceva secondo match in programma di questo Torneo AusTiger e l’avversaria sarà un’altra squadra da prendere con le molle, la Francia di Vincent Collet. Meo Sacchetti recupera Amedeo Della Valle ed Alessandro Gentile, fermati entrambi ieri da piccoli contrattempi (rispettivamente contrattura al collo e dorsalgia). A referto andranno in 12 quindi per due di loro ci sarà il fermo. Le probabilità che i due indiziati siano Giampaolo Ricci ed Ariel Filloy sono forti, al momento i due che sono apparsi in campo con prestazioni piene di ombre e pochi lampi, specialmente per il futuro virtussino bolognese.

Nando De Colo, un faro del team francese
Cosa dire della Francia che già non si sappia? L’ultimo incrocio contro i bleu risale a Tolosa due anni fa in un torneo di preparazione all’EuroBasket 2017 (Italbasket sconfitta 88-63). Nella storia però conduce ancora l’Italbasket con 58 vittorie vs le 38 sconfitte su 96 partite ma se le cose continueranno ad andare così…Comunque anche in casa Francia si stan passando giorni decisivi. Il roster dei 12 non è stato ancora definito da Vincent Collet ma vada come vada, la Francia può mettere in piedi ad oggi quasi tre squadre di pari valore a certi livelli!! Ma restando alla fredda cronaca, come anche presentato nel pezzo di qualche settimana fa, ci sono ben 6 giocatori che militano in NBA (Batum, Gobert, Ntilikina, Fournier solo per citare i primi che vengono in mente), poi un certo Nando De Colo, dal CSKA Moscow al Fener da pochi giorni. Altri “marziani” (ma non sarà che sono un pò troppi ‘sti alieni nel mondo del basket per noi poveri italiani sfigati?), in un roster di altissimo livello che non dovrebbe avere problemi nel superare il primo turno vs Germania, Rep. Dominicana e Giordania ma che si ritroverà a incrociare, nella seconda fase, una delle squadre del girone di ferro tra Canada, Australia, Lituania e Senegal.
L’obiettivo di domani per l’Italbasket sarà limitare i danni ma soprattutto oliare meglio i meccanismi di aiuto e recupero in difesa, in attacco invece aumentare il voltaggio elettrico dei giochi, evitando lunghe pause nel trasferimento della palla. In fin dei conti, sperare non costa nulla.
#00 Amedeo Della Valle (1993, 194, G, A|X Armani Exchange Milano)
#3 Marco Belinelli (1986, 196, G, San Antonio Spurs – NBA)
#5 Alessandro Gentile (1992, 200, G/A, – )
#6 Paul Biligha (1990, 200, C, A|X Armani Exchange Milano)
#7 Luca Vitali (1986, 201, P, Germani Basket Brescia)
#8 Danilo Gallinari (1988, 208, A, Oklahoma City Thunder – NBA)
#10 Daniel Hackett (1987, 199, G, CSKA Mosca – Rus)
#12 Ariel Filloy (1987, 190, P, Umana Reyer Venezia)
#15 Jeff Brooks (1989, 203, A, A|X Armani Exchange Milano)
#16 Amedeo Tessitori (1994, 208, C, De’ Longhi Treviso)
#17 Giampaolo Ricci (1991, 201, A, Segafredo Virtus Bologna)
#23 Awudu Abass (1993, 198, A, Germani Basket Brescia)
#41 Brian Sacchetti (1986, 200, A, Germani Basket Brescia)
#70 Luigi Datome (1987, 203, A, Fenerbahce – Tur)
Allenatore: Meo Sacchetti
Francia
#0 Elie Okobo (1997, 190, P, Phoenix Suns – NBA)
#1 Frank Ntilikina (1998, 198, P, New York Knicks – NBA)
#2 Amath M’Baye (1989, 203, A, Pinar Karsiyaka – Tur)
#5 Nicolas Batum (1988, 203, G/A, Charlotte Hornets – NBA)
#10 Evan Fournier (1992, 199, G/A, Orlando Magic – NBA)
#11 Theo Maledon (2001, 191, P, Asvel)
#12 Nando De Colo (1987, 196, P/G, Fenerbahce – Tur)
#17 Vincent Poirier (1993, 213, C, Boston Celtics – NBA)
#21 Andrew Albicy (1990, 178, P, Zenit San Pietroburgo – Rus)
#25 Louis Labeyrie (1992, 209, A/C, Valencia – Spa)
#26 Mathias Lessort (1995, 205, C, Bayern Monaco – Ger)
#27 Rudy Gobert (1992, 215, C, Utah Jazz – NBA)
#33 Alex Toupane (1992, 203, A, Malaga – Spa)
#90 Paul Lacombe (1990, 190, G, Monaco)
Allenatore: Vincent Collet
Fabrizio Noto/FRED