Roma, 9 agosto 2019 – Mesdames et Messieurs, voici la France! Ebbene sì, la Nazionale di Francia è quella che forse oggi raccoglie i maggiori consensi nei pronostici pre-mondiale per tanti motivi, sia logici, sia tecnici.
Prima di tutto perchè la Francia dello storico ormai CT Vincent Collet, è da tempo ormai una nazione che sforna a raffica giocatori (anche al femminile), di talento e fisicamente strutturati, grazie all’ottimo lavoro che da quasi 30 anno svolge la FFBB, all’avanguardia come in Spagna sulle modalità di allenamento ma soprattutto di reclutamento. Non stupisca infatti che in NBA ad oggi sono ben 12 i giocatori francesi che sono contrattualizzati nelle franchigie del campionato più ricco e più bello del mondo!
La Francia, 3° nel ranking FIBA, è dunque una squadra costellata di stars che giocano in NBA ma anche in Euroleague, unico neo del movimento transalpino è che i club non sono quasi mai alla ribalta della pallacanestro continentale se non in ambito FIBA, nelle cui competizioni come la Basketball Champions League e la Europe Cup ovviamente non ci sono le corazzate che dominano appunto i tornei ULEB. Da quest’anno in Euroleague ci sarà ad esempio forse il primo tentativo francese di entrare definitivamente nell’agone europeo di livello, l’Asvel Villerbaunne ma di fatto la Francia è vista ancora come una continua fucina di giocatori di basket che però, quando indossa il tricolore, come da storico sciovinismo nazionalista, di solito negli ultimi tempi arriva sino in fondo.
In questa ottica però, mentre in Europa la Francia vantando comunque ben 38 partecipazioni al massimo torneo FIBA per nazioni ha collezionato almeno una vittoria (2013, in Slovenia), e 2 medaglie d’argento e 6 di bronzo, come per la Grecia presentata ieri, a fronte di 7 partecipazioni alla massima manifestazione mondiale, la Francia vanta solo un bronzo nel 2014, anno in cui si giocava in Spagna.
Comunque sia i Transalpini giocano una pallacanestro dai ritmi alti, amano correre per il campo ma si affidano pure alla fisicità dei propri centri, in poche parole una squadra molto complessa da battere, forse non proprio impenetrabile in difesa ma sempre che la si attacchi in modo intelligente. Faranno parte del Gruppo G contro: Repubblica Domenica, Germania e Giordania.
Il coach Vincent Collet, anche coach del SIG Strasburgo come Meo Sacchetti lo è della Vanoli Cremona, nelle convocazioni premondiale ha diramato una lista di 15 giocatori con l’aggiunta di alcune riserve di lusso come Leo Westermann, Edwin Jackson e Moustapha Fall e quando si pensa che potrebbero rimanere fuori anche Frank Ntilikina e Mathias Lessort ben si comprende della qualità e del livello di questa squadra. Tuttavia alla fine i 12 che prenderanno l’aereo per Shangai dovrebbe essere un nucleo affiatato e lunghissimo nelle rotazioni.
Lo starting five però sarà differente da quanto previsto sino a qualche tempo fa. Infortunatosi e quindi out forse uno dei migliori playmaker come lo s’intendeva una volta, al secolo Thomas Huertel del Barcellona, è molto probabile che parta in quintetto il ripescato Frank Ntilikina dei NY Knicks assieme ad un altro “mostro” del basket europeo come l’ex CSKA Mosca, appena approdato al Fener e cioè Nando DeColo; in ala piccola ci sarà Evan Fournier, che milita negli Orlando Magic; da quattro tattico l’attaccante veterano, Nicolas Batum, giocatore NBA dei Charlotte Hornets; come centro ovviamente Monsieur Rudy Gobert degli Utah Jazz che con i suoi 216 cm. sarà il solito vero fattore sotto canestro.
Vincent Collet in panchina avrà poi il piccolo play del Morabanc Andorra Andrew Albicy (grande protagonista delle 12 partite di qualificazione per l’accesso ai mondiali), così come, alla guardia del Monaco, Paul Lacombe. Ci saranno inoltre l’esperta ala dell’Efes, Adrien Moerman ed il “quattro” ex ormai delle V Nere di Bologna e dal prossimo anno al Pinar, Ahmat Mbaye, che sono giocatori inamovibili per il coach francese. Chiudono i dodici un altro esterno di grande esperienza e giocatore di striscia (gioca con il Pireo), come Axel Toupane ed i due centroni, ovvero Vincent Poirier appena firmato con i Boston Celtics e Louis Labeyrie ex Strasburgo ora ai Levallois Metropolitans. Dovrebbero rimanere a casa le giovani stelle come Mathias Lessort accasatosi ai Clippers e Louis Laberyrie, centro del Valencia ma anche Elie Okobo dei Suns.
Insomma, Vincent Collet si permette anche di lasciare a casa un giocatore di assoluto livello e protagonista in Euroleague con la canotta del Real Madrid, ovvero Fabien Causeur. Per sua scelta invece mancherà pure Joffrey Lauvergne.
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Giuseppe Pep Malaguti