Verona, 9 agosto 2019 – Sono il Senegal e la Russia a uscire vincitrici dalla seconda giornata di Verona Basketball Cup, con l’Italia che esce sconfitti davanti ai propri tifosi.
Alle 18:00 si inizia con il riscatto del Senegal, che supera 75-69 il Venezuela nella prima partita di giornata. La presenza di Faye dà coraggio ai compagni anche al di là dei 25 punti, che servono soprattutto a tenere a contatto la sua squadra nel primo tempo. Nel quarto periodo il Venezuela paga le mani freddissime da 3 (7/38), avversari che allungano e reggono alla tardiva sfuriata dei sudamericani dal +15. Qui il tabellino.
Si impone invece la Russia nella seconda partita di giornata. Una tripla quasi sulla sirena di Fridzon ammutolisce un AGSM Forum quasi esaurito per il 70-72 finale. L’Italia, che ieri aveva matato senza problemi il Senegal e che aveva condotto per tutti i 40 minuti commette l’errore di fermarsi troppo presto e subisce uno 0-17 finale che gli costa la vittoria. Top scorer Gentile e Sacchetti a quota 13 punti, un Belinelli apparso ancora un po’ fuori dai giochi fa 11. Per i russi guidano Fridzon e Kurbanov con 16.
La partita
Hackett, Belinelli, Gentile, Brooks e Biligha il quintetto scelto da Sacchetti. Si inizia in ritardo per un problema alla retina e ne risulta un avvio non memorabile, con le squadre a studiarsi per i primi minuti e iniziative azzurre lasciate ancora ad Hackett. Le prime triple di Belinelli scaldano il pubblico ed è il primo allungo a 15-4. Russia spuntata, 22-7 a fine primo quarto.
Non può essere però chiaramente un’altra serata facile, un paio di giocate di Kulagin suonano la carica con ospiti che tornano subito a -9. Kurbanov fa anche 33-31 appena le percentuali russe si alzano, Belinelli e Gentile ristabiliscono le distanze con Abass che ribadisce il 40-32 dell’intervallo.
Sempre le difese sugli scudi, con Fridzon che dopo 3 minuti accorcia di nuovo a 45-39. Si viaggia a strappi, tocca a Kulagin stavolta rispondere alla prima tripla di Sacchetti con punteggio sul 52-46 a metà quarto. Terzo fallo di un generoso Belinelli, Russia che sembra in partita ma commette sempre qualche errore al momento dell’aggancio con la difesa azzurra a forzare due perse sul 54-51. Sacchetti e Della Valle scavano un altro solco, 65-53.
Poca voglia di accelerare nel quarto periodo, giusto il tempo di riprovare Brooks dopo un piccolo spavento di qualche minuto prima. Italia che sembra un po’ spenta e si deconcentra troppo presto, così una Russia che sembrava ormai alle corde decide di provarci. Ultimo canestro azzurro quello del 70-55, ospiti che mettono qualche canestro pesante e Kurbanov fa 70-67 con un minuto da giocare. Ultime azioni senza idee, sempre Kurbanov ruba palla sotto canestro a Gentile per il -1 e dopo l’ennesima forzatura azzurra è Fridzon lasciato libero a sorpassare ad 1” dal termine. L’unico vantaggio russo è quello decisivo, 70-72
Parziali: 22-7; 18-25; 25-21; 5-19
Sala Stampa
Meo Sacchetti
“Abbiamo giocato una buona pallacanestro per larghi tratti ma poi si è spenta la luce. Abbiamo sbagliato cose anche banali sulle quali dovremo lavorare molto. Fa male perdere in questo modo ma non dovevamo arrivare all’ultimo tiro”.
Marco Belinelli
“Dispiace per la sconfitta. Ci stiamo inserendo tutti pian piano e abbiamo ancora molto lavoro da fare. Sono contento di essere tornato in campo; quando indosso questa maglia qualcosa si smuove sempre dentro di me”.
Lorenzo Peretti
(foto di Pasquale Cotugno)