Trento, 23 maggio 2019 – Come forse si poteva prevedere, ma a dir la verità in pochi ci avrebbero messo la mano sul fuoco, la Dolomiti Energia Trentino supera l’Umana Reyer Venezia per 72-59 nel match della verità, vincendo cioè una delicatissima per lei #Gara3 della Serie Playoff Scudetto 2019 essendo già in svantaggio per 2-0. Adesso la situazione è nuovamente aperta, il 2-1 sempre a favore dell’Umana Reyer Venezia ha ridato però vigore all’Aquila bianconera che proverà, con tutte le sue forze, a vincere anche #Gara4 sabato 25 maggio con palla a due sempre alle ore 20:45.
Ottima la Banda Buscaglia, apparsa spenta e quasi molle in #Gara2, in difficoltà anche fisica contro lo strapotere della Reyer ed oggi invece tirata a lucido, compatta e viva come spesso le è capitato quanto ha affrontato la partita tra le mura amiche. La Dolomiti Energia Trentino di fatto aveva una sola chance per battere Venezia, aggredirla sin da subito, far sentire il fisico della propria difesa in ognidove sul legno di casa e mettere sotto pressione una squadra che aveva concluso la regular season con molti dubbi esibiti specialmente in trasferta. Ed in effetti la squadra di Walter De Raffaele, dopo un primo periodo discreto (13-11), è letteralmente scomparsa in attacco nel secondo periodo, nel quale un parziale da 25-12 ha indirizzato l’inerzia di questa basilare #Gara3 verso la Dolomiti Energia Trentino.
In effetti questa Umana Reyer Venezia è da un pò di tempo che lontano dal Taliercio fatica, e non poco, a ritrovare ritmo, convinzione e cattiveria. Se poi le sue principali bocche da fuoco come Michael Bramos (0 punti all’attivo), ed Austin Daye (9 p.ti e 5 rimbalzi), fanno cilecca il primo e grande difficoltà ad inquadrare il ferro il secondo, è facile che le cose deraglino come un tram fuori dal binario. Ed allora a fare gli straordinari è toccato al solito Mitchell Watt (14 p.ti e 6 rimbalzi), ed a MarQuez Haynes (15 p.ti ma con 3/10 dalla lunga), che almeno ha ritrovato un pò di feeling con la doppia cifra.
Di sicuro però gran merito di questi 59 punti finale della Reyer Venezia è d’ascriversi all’aggressività difensiva dei padroni di casa, desiderosi di non chiudere oggi la Serie e capaci di sfoderare la loro proverbiale difesa. Ma in attacco in questa #Gara3 finalmente le cose sono andate meglio che in #Gara2, i 51 punti all’attivo gridano ancora vendetta. Alla fine Trento trova in Beto Gomes (17 punti, sei rimbalzi, 6-13 FG) e Devyn Marble (17 e 6-15 dal campo), i due migliori realizzatoti della gara, capaci di vere e proprie fiammate offensive in stile “Il trono di Spade”, che hanno dato il via alla prima fuga bianconera nel secondo periodo, consolidandolo poi nel terzo. Alla distanza esce, ormai come da copione, un Aaron Craft da 11 punti, 11 rimbalzi e quattro assist, autore dei canestri della sicurezza nel finale di partita. Ma un elogio particolare va anche a Toto Forray, sin da subito freddo nel colpire dalla lunga Venezia ed infondere coraggio ai suoi, senza dimenticare che la lotta ai rimbalzi vede prevalere Trento su Venezia per 40-31.
Primo periodo, Maurizio Buscaglia sceglie Toto Forray nel suo quintetto ed è proprio il capitano bianconero a dare il “la” a gara-3 con un canestro in avvicinamento dei suoi: una tripla dello stesso Forray e una schiacciata a due mani di Marble tengono avanti Trento anche dopo un paio di “bombe” di Haynes, così un’affondata di Gomes e un recupero concretizzato in contropiede da Flaccadori permettono all’Aquila di andare al primo mini-intervallo avanti 13-11.
Secondo periodo, in una partita in cui le due difese prevalgono nettamente sugli attacchi, è la fase offensiva della squadra di casa la prima a mettersi in moto con continuità e ritmo: dopo un paio di sorpassi Reyer nel cuore del quarto è Beto Gomes a prendersi il palcoscenico con due triple consecutive e una schiacciata mancina con fallo subito che fa letteralmente esplodere la BLM Group Arena (22-15). La Dolomiti Energia cavalca il buon momento del capoverdiano alimentando il parziale con le triple di Mian e Marble, che poi segna altri quattro punti in un amen e contribuisce a mandare le squadre negli spogliatoi sul 38-23.
Terzo periodo, ci prova Venezia ad impattare meglio la sfida ma altri quattro punti filati di Gomes la ricacciano indietro: una schiacciata di Devyn e il lavoro a rimbalzo di Hogue fanno il resto ed allungano il massimo vantaggio della partita sul +18. Dopo aver raggiunto anche 24 punti di vantaggio con una tripla di Forray in avvio di quarto periodo però i bianconeri rischiano di inciampare ad un passo del traguardo. La Reyer infila un break di 13-0 che spaventa i 4.000 della BLM Group Arena, ma ci pensa Craft a chiudere i conti con un paio di canestri dei suoi. Sabato si torna in via Fersina per #Gara4.
Sala Stampa
Walter De Raffaele
Maurizio Buscaglia
«Avevamo voglia e desiderio di allungare la serie, era una partita dentro-fuori che abbiamo cercato di vivere costruendo sulle difficoltà delle prime due ma anche sulle cose che ci erano riuscite a Venezia. Abbiamo fatto tre quarti di grandissima difesa, soffrendo quando c’era da soffrire ma uscendo dai momenti di sofferenza con presenza a rimbalzo, assist, qualità nei giochi d’attacco. Non era facile portare dietro positività dalle partite a Venezia, però avevamo fatto buone performance difensive. E’ solo una vittoria, ma partiamo da qui per mettere in campo una grande gara-4».
Dolomiti Energia Trentino – Umana Reyer Venezia 72-59
Parziali: 13-11; 25-12; 21-17; 13-19