Mestre (VE), 12 marzo 2019 – Niente da fare per l’Umana Reyer Venezia. Il macigno del -23 incassato incredibilmente in #Game1 a Novgorod per mano dei bianconeri del Niznhy si è rivelato, come previsto, troppo pesante da sollevare per l’attuale stato di forma dei ragazzi di Walter De Raffaele. Ci hanno provato gli orogranata, mettendoci dentro cuore ed orgoglio ma alla fine il punteggio di 84-66 rivela che si è fuori dalla FIBA Champions League al primo turno eliminatorio e per le giuste ambizioni continentali del club veneziano, vincente lo scorso anno della FIBA Europe Cup, è una bella delusione oltre che un discreto passo indietro.
Del resto, in stagione l’Umana Reyer Venezia non ha mai vinto con scarti così consistenti, pensare che questa sera si potesse vincere di 24 punti di scarto era quotato 15 ad 1. Eppoi quel secondo periodo perso nel parziale di un punto (18-19), ha sicuramente dato consistenza alla voglia dei russi di resistere e di non mollare. Nel secondo tempo poi si è buttato il cuore oltre l’ostacolo ma senza riuscirci.
Primo periodo, Fin dalle prime battute, in cui gli orogranata partono con Haynes, Stone, Bramos, Mazzola e Watt, la fisicità concessa in campo è molto elevata. Il Nizhny fin dall’inizio cerca di attaccare nei secondi finali dell’azione e il primo canestro dal campo è il 2-2 di Bramos per il 2-2 al 2′, a cui fa subito seguito la tripla di Haynes del 5-2. L’Umana Reyer è determinata ma la tensione si traduce in percentuali basse, con Novgorod avanti 5-8 al 6′. Una schiacciata di Daye al 6’30” apre però un parziale in cui la difesa aggressiva orogranata provoca cinque palle perse agli avversari e, con un quintetto atipico (dentro Stone per Vidmar!), Daye, cinque di Tonut (tripla e canestro in acrobazia) e una tripla di De Nicolao infiammano il Taliercio sul 17-10 al 9′. Nel finale, i liberi di Tonut e il canestro di Astapkovich sulla sirena (concesso con l’instant replay) chiudono il primo quarto sul 19-12.
Secondo periodo, si riparte con l’accelerazione di Tonut per il 21-12 e, dopo la tripla di Komolov, in soli 30” l’Umana Reyer porta gli avversari al bonus. Watt mette il libero del 22-15 al 12’30”, anche se poi il Nizhny si riavvicina fino al 22-20 al 13’30”, sbagliando anche i liberi del pareggio. Nonostante il terzo fallo fischiato prima ad Haynes e poi a Daye, Daye, Watt (schiacciata), Tonut e Bramos (tripla) riportano gli orogranata a +8 (31-23 al 16′), con pronto time out russo. Gli ospiti si mantengono a galla con i liberi di Dragicevic, poi Tonut mette la tripla del 34-25 al 16’30” ed è di nuovo +9 al 38’30” con la schiacciata di Biligha del 37-28. Proprio sulla sirena, però, arriva la tripla di Baburin che manda le squadre all’intervallo lungo sul 37-31.
Terzo periodo, la ripresa inizia con un canestro di Perry, ma Daye (da 3) e Watt rispondono per il 42-33 al 21′. Complice anche qualche errore su tiri facili da sotto, l’Umana Reyer non riesce mai a trovare la doppia cifra di vantaggio: Hummer e Bramos (su bell’assist smarcante di Daye) si rispondono da 3 (45-36 al 23′) poi è il momento di Baburin da una parte e Watt dall’altra (49-41 a metà quarto). Il +10 arriva finalmente al 27′, con Tonut dalla lunetta sul quarto fallo di Dragicevic. La partita si innervosisce dopo una netta infrazione di campo non sanzionata al Nizhny e coach De Raffaele si alza in piedi a chiedere il sostegno massimo del Taliercio prima dei liberi di Vidmar del 55-43 al 28′. L’Umana Reyer tocca nell’ultimo minuto anche il +13 (60-47), con cinque punti consecutivi di De Nicolao, anche se, con un contestatissimo instant replay, sulla sirena vengono concessi tre liberi a Perry, che firma il 60-50.
Quarto periodo, si riparte con il 2/2 dalla lunetta di Hummer sul quarto fallo di Watt, poi bisogna aspettare fino al 32’30” per il gioco da tre punti del 63-52 di Tonut, autore anche del libero del 64-52 al 33’30”. Nonostante qualche errore di troppo dalla lunetta, gli orogranata arrivano sul 65-54 al time out di coach De Raffaele al 34’30”, da cui si esce con il canestro di Vidmar del 67-54 (anche se poi il centro fa fallo sul tiro da 3 di Komolov ed è 67-56 subito dopo metà quarto). Stone segna in coast to coast il 69-56 al 36′, ma Strebkov colpisce da 3 sul ribaltamento di fronte. L’Umana Reyer però non molla: due liberi di Bramos e il canestro di Tonut su recupero difensivo costringono la panchina russa al time out sul 73-59 al 37′. Baburin mette una tripla taglia gambe, poi Tonut costringe Komolov al quinto fallo facendo 1/2 dalla lunetta (74-62), con un clamoroso fallo di Dragicevic su Watt (che aveva preso il rimbalzo offensivo) non sanzionato. Tonut comunque segna il 76-62 al 38′ e poi recupera palla, con Watt che firma il 78-62 al 38’30”. C’è un nuovo time out Novgorod, con Baburin che commette il quinto fallo in attacco a -1’21” e Watt che firma l’80-62 a -1’06”. La seguente tripla di Bramos non va, ma Uzinskii commette infrazione di passi a -45”. Coach De Raffaele chiama time out e Bramos ci riprova da 3, ma ancora senza fortuna, con il fallo di Stone su Dragicevic nella lotta per conquistare il pallone a -39”. Per Novgorod arrivano i due punti dell’80-64, con Daye che va vicino al gioco da tre punti sul quinto fallo di Uzinskii a -29” (il 2/2 vale l’82-64). La mano di Dragicevic non trema dalla lunetta nemmeno a -28”, con De Nicolao che trova due rapidi per l’84-66 a -20”. Sulla rimessa Nizhny, l’Umana Reyer recupera palla (stavolta l’instant replay conferma), ma Daye non mette la tripla, così come Bramos a -4” dopo lo 0/2 di Zhbanov e finisce così, con il pubblico orogranata che comunque ringrazia la squadra.
Sala Stampa
Umana Reyer Venezia – Niznhy Novgorod 84-66
Parziali: 19-12; 37-31; 60-50; 84-66