PALLACANESTRO VIGARANO: Fitzgerald 17 (4/10, 2/5), Gianesini ne, Natali 2 (0/4), D’Angelo ne, Nativi (0/2 da tre), Bocchetti 10 (2/5, 2/6), Miccoli 8 (1/6, 2/3), Gilli 3 (1/2), Fabbri 10 (5/6), Bolden 3 (0/7, 0/1), Rakova 8 (2/9, 1/3). All. Andreoli.
BASKET SAN MARTINO: Webb 2 (0/5, 0/6), Fietta, Tonello 6 (2/9 da tre), Beraldo 4 (2/2), Keys 18 (6/8, 1/3), Melnika ne, Milani, Marshall 19 (7/13, 1/4), Tognalini 2 (1/5, 0/3), Sandri 2 (1/5, 0/1). All. Abignente.
ARBITRI: Wassermann di Trieste, Solfanelli di Livorno e Lupelli di Aprilia (LT).
PARZIALI: 11-16, 28-30, 41-43.
NOTE: Nessuna uscita per 5 falli. Fallo antisportivo: Gilli (30′). Tiri da due: Vigarano 15/49, San Martino 17/38. Tiri da tre: Vigarano 7/20, San Martino 4/26. Tiri liberi: Vigarano 10/14, San Martino 7/13. Rimbalzi: Vigarano 46 (Rakova 12), San Martino 47 (Tognalini 14). Assist: Vigarano 13 (Fitzgerald 6), San Martino 5 (Keys 2).
Chiusura di 2018 amara per il Fila, che nell’anticipo dell’11° turno di A1 cade sul campo di Vigarano. Dopo essere state avanti per tre quarti di gioco, le giallonere si sono viste superare nell’ultimo, come accaduto già in altre occasioni quest’anno lontano da casa. A condizionare la prova delle Lupe sono stati ancora una volta i problemi fisici, con Melnika out e Fietta costretta al forfait dopo appena 4′, per un nuovo infortunio alla caviglia.
1° QUARTO. Le Lupe partono subito forte, con la tripla di Tonello e il gioco da tre punti di Keys, intervallati da una bella stoppata della stessa Keys. Sul 2-8 si sblocca però anche Vigarano, abile a rientrare sotto la guida di capitan Bocchetti, autrice della tripla dell’8-10 (6′). Ancora una tegola è in agguato per le giallonere, perché all’8′ si fa male Fietta, rientrata appena cinque giorni fa dalla distorsione alla caviglia. Il Fila chiude comunque avanti il primo quarto 11-16, trascinato da una Keys autrice di 9 punti nei primi 10′.
2° QUARTO. Il secondo periodo si apre con un 7-0 delle padrone di casa, che tornano subito in parità e poi vanno anche al sorpasso con l’ex Fabbri. A scuotere le Lupe è il gioco da tre punti di un’altra ex di serata, Marshall, ma alcune ingenue palle perse consentono a Vigarano di salire sul 25-19 con la nuova tripla di Bocchetti. Ci vuole un timeout di coach Abignente, dal quale le Lupe escono con un 6-0 griffato Marshall, che riequilibra il punteggio. È la tripla di Keys a riportare avanti le giallonere al 18′ (27-28), e poi il buzzer beater della stessa Marshall permette di presentarsi all’intervallo lungo sul 28-30.
3° QUARTO. Dopo ben 29 punti consecutivi della coppia Keys-Marshall, Sandri inaugura le proprie marcature firmando il 30-34. Le giallonere rimangono a lungo avanti, sfruttando anche due bei canestri di Beraldo, ma non riescono mai a scappare via. Di fatto alle ragazze di coach Abignente manca anche l’apporto offensivo di Webb, incappata in una serata no al tiro (0/11) e condizionata dai falli. Al 30′ sono comunque ancora le ospiti a condurre per 41-43, grazie alla bomba di Tonello sulla sirena.
4° QUARTO. San Martino però accusa la fatica, e nell’ultimo quarto perde lucidità. Ne approfitta Fitzgerald, a segno con due canestri consecutivi, e poi è ancora Fabbri a firmare il 53-47 a 4′ dalla fine. È il momento decisivo: le Lupe hanno finito l’ossigeno e non vedono più il canestro, mentre dall’altra parte Fitzgerald (9 punti nel quarto periodo) propizia l’allungo. Finisce 61-53, ora arriva la sosta per provare a recuperare dai troppi acciacchi che hanno fortemente condizionato il girone di andata delle Lupe.
Per chiudere il girone d’andata, l’Allianz Geas affronterà la trasferta di Schio, sabato alle 20.30. Diciassette scudetti: ecco che cosa scenderà in campo al Palaromare. Schio ne detiene 9, di cui 6 vinti negli ultimi otto anni; Sesto 8: si scontreranno le due squadre più titolate tra quelle in attività nel massimo campionato. Un incontro da record. Le rossonere sono attualmente ottave in classifica, con 8 punti mentre le scledensi campioni d’Italia occupano la seconda posizione con 16 punti, derivati da 8 vittorie e 2 sconfitte (nella quinta giornata contro Venezia 62-67 e nell’ottavo turno a San Martino di Lupari 69-67). Le venete arrivano da una vittoria ottenuta sul campo di Broni per 67-55; le sestesi provengono invece dalla caduta contro le imbattute prime in classifica della Reyer Venezia (53-77), durante la quale Sophie Brunner ha dovuto abbandonare il campo per una distorsione alla caviglia sinistra. L’ala dell’Illinois sarà fuori per qualche settimana.
L’Allianz Geas segna 67,3 punti a partita (44% da due, 29% da tre, 68% ai liberi), raccogliendo 31 rimbalzi e distribuendo 15,8 assist. La Famila Wuber ha il miglior attacco della Lega, con 763 punti realizzati, e la terza miglior difesa con 609 punti subìti (dietro a Venezia, 586, e Ragusa, 605). Le venete segnano in media 76,3 punti (53% da due, 35% da tre, 71% dalla lunetta), prime nel campionato, con 38,6 rimbalzi (seconde dietro a Venezia, con 40,2) e 20,8 assist (prime).
Coach Pierre Vincent ha a disposizione un roster sontuoso, un mix di talento ed esperienza da capogiro. La pivot Jantel Cherrill Lavender è stata il centro delle Los Angeles Sparks dal 2011 al 2018 mentre in Europa aveva già vestito la maglia di Schio nella stagione 2012-13, prima dell’esperienza biennale al Fenerbahce (2015-17). Quest’anno la lunga americana sta mettendo a referto 17,9 punti (65% da due, 72% ai liberi), 9,9 rimbalzi (di cui 3 offensivi), 2,3 assist e 24,1 di valutazione. Dalla fine di novembre si è unita al gruppo la guardia statunitense naturalizzata ungherese Alexandria “Allie” Quigley, dal brillante curriculum Wnba (oltre alle esperienze europee a Cracovia, nel Fenerbahce e nel Galatasaray): tiratrice mortifera, l’esterna è stata nominata per due volte di fila (2014, 2015) Sixth Woman of the Year. Nelle tre partite disputate in Italia ha prodotto 20,3 punti (48% da due, 56% da tre, 100% dalla lunetta), 3,3 rimbalzi e 3,3 assist. La pivot francese ex Wnba (Connecticut Sun e Los Angeles Sparks), ex Fenerbahce e campionessa europea (agli Europei 2009 in Lettonia) Sandrine Beatrice Gruda sta correndo a 12,6 punti (57% da due, 58% a gioco fermo), 6,6 rimbalzi, 1,9 assist e 15,1 di valutazione. A chiudere il completissimo pacchetto straniere ci sono la guardia americana naturalizzata greca ex Napoli Jacqueline Ann Gemelos (9,7 punti, 4,4 rimbalzi, 3,9 assist, 11,3 di valutazione) e la lunga slovena Eva Lisec (in cinque gare, poiché utilizzata prevalentemente in coppa: 10,6 punti, 66% da due e 80% ai liberi, 7 rimbalzi, 3,4 assist, 18,4 di valutazione). Nomi e numeri d’eccellenza anche per le giocatrici italiane, partendo dall’esperienza di veterane come l’uscente capitana azzurra Raffaella Masciadri (3,4 punti, 1,5 rimbalzi), la campionessa del mondo di “3 contro 3” ex Fila San Martino Marcella Filippi (2,7 punti, 1,4 rimbalzi) e la guardia ex Sesto (giovanili, A2 e A1 dal 2008 al 2012) proveniente da Lucca Martina Crippa (5,7 punti, 3,5 rimbalzi, 2,1 assist), passando dalla qualità di playmaker come Francesca Dotto (7 punti, 3,4 assist, 2,7 rimbalzi) e Valeria Battisodo (6,1 punti, 4,2 assist, 1,9 rimbalzi) per arrivare alla freschezza di giocatrici come il centro della nazionale A ed ex Battipaglia Olbis Futo Andrè (7,9 punti, 5,9 rimbalzi e 10,9 di valutazione) e l’esterna ex San Martino di Lupari e azzurra Under 20 Martina Fassina.
COACH ZANOTTI – “Sarà per noi uno scontro con un sapore di grande sfida. Speriamo di recuperare Sophie Brunner per il rientro dalla pausa natalizia. Sabato affronteremo la squadra campione d’Italia, completamente rinnovata, ma comunque costruita per vincere. Come per la scorsa gara contro Venezia, ci proveremo con energia: chiudiamo così il girone d’andata sapendo di cominciare poi quello di ritorno con una serie di partite meno proibitive. Per provare a fare il risultato a Schio dovremo giocare una partita perfetta”.
ELISA ERCOLI – “Quella di sabato sarà una partita tosta, sia fisicamente sia mentalmente. Schio, per il roster di cui dispone, è una squadra di livello assoluto. Il nostro obiettivo sarà non darci per sconfitte in partenza: andremo lì per dare il nostro meglio e per provare a strappare il risultato”.
“Sarà una partita complicatissima, ancor di più data l’assenza di Brunner, che speriamo di recuperare al più presto – dichiara Nazareno Lombardi, assistente di coach Zanotti sulla panchina sestese –: Schio è la squadra che ha dominato in Italia negli ultimi anni ed è assolutamente completa in tutti i ruoli. Le forti lunghe Gruda e Lavender sono capaci di fare canestro da diverse posizioni così da aprire il campo. Quigley è una realizzatrice totale, pericolosa da fuori, in uscita dai blocchi, ma anche in avvicinamento al canestro. Il ruolo di play è ben coperto dalla coppia Dotto–Battisodo. Vanno aggiunte poi giocatrici di qualità come l’esterna Crippa, la lunga Lisec e l’esterna Gemelos, proveniente da un’annata super a Napoli. Il reparto italiane conferisce al gruppo anche assoluta esperienza con Masciadri e Filippi, grazie alle quali coach Vincent ha la possibilità di schierare quintetti diversi tra loro. Dovremo essere molto attenti agli spazi in campo per provare a trovare qualche granello di sbavatura”.
L’undicesima giornata della Sorbino Cup Serie A1 femminile, nonché ultima gara del girone d’andata ed ultima partita del 2018, vede le pantere della Iren Fixi Pallacanestro Torino ospitare tra le mura amiche del PalaRuffini la Gesam Le Mura Lucca.
La sfida contro la squadra lucchese chiude un trittico di partite complicate, difatti nell’ultimo turno le biancostellate torinesi hanno tenuto testa in trasferta alla Fila San Martino, cedendo solo nel finale, mentre Lucca si è imposta su Battipaglia. La classifica parla chiaro, l’Iren Fixi è all’undicesimo posto a quota 4, Lucca invece è sesta con 10 punti all’attivo.
Coach Riga s’affida alla gestione dei ritmi di gioco ad opera di capitan Milazzo, la quale si avvicenderà con la giovane Giulia Togliani. Impiegata come guardia Kahlia Lawrence, in ala piccola la polacca Monika Jasnowska, che dovranno fare i conti con la scalpitante concorrenza di Alessia Cabrini. Nel pitturato ancora la coppia composta da Valeria Trucco e Taya Reimer, che troveranno riposo avvicendandosi con Aleksandra Petrova. Importantissimi anche gli apporti delle giocatrici più giovani che completano la rosa sabauda.
Dall’altro lato coach Serventi (un «guru» al pari di coach Riga nel basket femminile italiano), ha a disposizione un roster più ampio e dal valore tecnico superiore. La caratteristica principale della squadra lucchese è una solida difesa abbinata ad un carattere forte. Le biancorosse sono dunque superiori sulla carta e portano i nomi delle italiane Gatti, Ngo Ndjock, Ravelli, Orazzo, Reggiani e Silvestrini più il trio delle straniere con Graves, Treffers e Vaughn.
Alla vigilia i pronostici sono tutti a favore delle ospiti, ma questo non è di certo un elemento che può condizionare quanto l’Iren Fixi dovrà fare sul parquet.
La palla a due verrà contesa alle 20.30 di sabato 22 dicembre 2018, il campo è quello del PalaRuffini di Torino.
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