Subito dopo gli infortuni di Nedovic e Della Valle la società milanese non si era buttata a capofitto sul mercato in cerca di possibili candidati gettonari volendo prima constatare l’entità degli infortuni e la risposta della squadra.
Se la seconda è subito parsa buona se non ottima stante le vittorie in trasferta contro Darussafaka e Reyer Venezia, non altrettanto positive sono state le risposte dall’infermeria.
Un mese la prognosi per Della Valle e ben due per Nedovic dopo la ricaduta subita dal serbo a partita in corso ad Istanbul. A questo punto il presidente Proli avrebbe deciso di intervenire, su pressione dello staff tecnico, conscio che il roster sempre più ristretto a fronte di impegni sempre più ravvicinati potrebbe trasformarsi in un bel problema.
I primi nomi usciti per la sostituzione dei due lungodegenti sono due free agent, fermi da mesi e con pedigree molto diversi. KC Rivers è il più conosciuto sia per la militanza italiana alla Virtus e a Treviso sia per le tante stagioni giocate in Eurolega con la maglia del Pana (compagno di Mike James e squadra dove aveva militato suo zio Byron Dinkins) e del Real Madrid.
Jarred Cunningham invece i più appassionati lo ricordano nell’ultimo biennio al Bayern Monaco dove ha fatto il suo senza strabiliare anche se ha lasciato l’impressione di essere un giocatore in ascesa. Strano quindi che si ritrovi a novembre senza squadra, forse ci sono stati intoppi fisici o personali di cui non siamo a conoscenza.
Oltre a loro però ci sarebbero altri candidati e profili che potrebbero soddisfare le esigenze dello staff guidato da Pianigiani. Noi abbiamo voluto andare a dare un occhiata in G League con la conditio sine qua non (tranne un eccezione) che avessero esperienza europea, perché inserire un giocatore proveniente dall’America senza che abbia mai calcato i nostri parquet ha poco senso farlo a stagione iniziata tanto più in sostituzione di un infortunato.
Un viandante neozelandese in vacanza potrebbe obiettare che Milano avrebbe la possibilità di attingere al mercato europeo ma sappiamo bene che a novembre è difficile farlo perché di prassi (a parte i giocatori senza contratto) è tutto fermo e congelato fino alla fine del girone d’andata di Eurolega ( e delle coppe minori). Ed anche il mercato NBA è inaccessibile per lo più per ragioni di costi diventati ormai inaccessibili alle società nostrane ma anche per quanto detto poco sopra.
Sappiamo quindi che il ruolo dell’aspirante nuovo acquisto sarà con tutta probabilità quello di 2-3. Cioè un giocatore capace sia di giocare guardia che ala piccola dando minuti di fiato anche a Micov.
Noi però abbiamo inserito in questa panoramica anche delle combo guard che giochino 1-2 alternandosi con Cinciarini e Jerrells (nella second unit dando per scontato che James e Bertans siano i titolari) e lasciando il ruolo di ala piccola a Micov e Kuzminskas con il conseguente utilizzo di Burns da ala forte. Ed iniziamo la nostra rassegna proprio con loro.
Combo Guard
- Cody Miller Mcintyre : fosse per il coach mi sa tanto che lo prenderebbe per il cognome….a parte gli scherzi, è alto 193 cm per 90 kg e vanta già esperienze europee in Belgio e in Russia a Perm nonostante i 25 anni di età. Non ha nel tiro da fuori la sua caratteristica principale ma è il classico uomo squadra tuttofare che spinge la transizione, va forte a rimbalzo e regala parecchi assist.
- Abdul Gaddy : già visto in Italia per un intera stagione a Bologna sponda Virtus nella sua annata da rookie facendo intravedere un gran bel potenziale ma scontando anche le classiche incertezze di chi è al primo anno tra i pro. Dopo Bologna ha giocato in Lettonia e in Germania, non proprio campionati primari ma ora sta ben figurando in G League dopo una buona Summer League.
- Gabe York : altro ex italiano, visto qualche anno fa a Cremona salvo poi venir tagliato non tanto per rendimento insufficiente quanto per esigenze tattiche. 190 cm per 83 kg e’ la classica combo tutta energia , un tantinello disordinata in attacco ma con ottimo atletismo e buona propensione difensiva.
Guardie
– John Jenkins : sta disputando ottime partite con gli affiliati dei NY Knicks, per quel che vale. 27 anni scelto da Atlanta ormai diversi anni fa ha sempre girovagato tra Nba e G League salvo lo scorso anno quando è approdato in Liga al Miroflores Burgos giocando discretamente. Ottimo realizzatore, rivedibile nelle altri fasi del gioco.
– DJ Stephens : reduce dallo scudetto in Francia con LeMans ha voluto tentare la carta NBA ma per ora è parcheggiato al piano di sotto. 27 anni, 196 cm , ottimo tiro da 3 ed atletismo da paura. Salta come un grillo e non è raro vederlo con la testa rischiare di tagliarsi toccando il ferro. Da amante dello spettacolo, tifo per il suo ingaggio.
-Mychal Mulder : canadese, l’unico senza esperienza europea ,abbiamo voluto fare l’eccezione dato che ha speso la sua carriera universitaria a Kentucky, una garanzia. 24 anni, molto elegante nelle movenze (assomiglia un po’ a Ron Harper, per chi se lo ricorda) sa fare un bene un po’ tutto, niente benissimo. Potrebbe essere un ottimo collante.
Menzioni speciali nel ruolo di guardia ala per il duo ex Avellino Dez Wells e Levi Randolph.
Vedremo se dopo il fiasco dello scorso anno di Cory Jefferson (arrivato dalla Cina pero’, oltretutto nel momento sbagliato e nella squadra sbagliata) la dirigenza milanese riproverà a pescare nel mercato statunitense anche se non quello dorato NBA oppure preferirà rivolgersi alle più sicure lande europee.
Ma oltre al sostituto di Nedovic e Della Valle in un secondo momento l’Olimpia potrebbe decidere di aggiungere un ala pivot a roster, e quindi nei prossimi giorni daremo un occhiata ai giocatori che stanno giocando in G League in quel ruolo; potrebbe esserci un occasione da cogliere al volo e Milano potrebbe come si dice in gergo pelare la matta.
Stay Tuned!
Garbin Cristiano
@garbo75