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Bergamo, 29 Ottobre 2018 – Al Palasport di Bergamo la Fortitudo M.Rinnovabili Agrigento ha affrontato e sconfitto la squadra padrona di casa, ex prima in classifica.
Si tratta della quarta vittoria per i biancoazzurri che, portandosi a quota 8 punti, volano in cima alla classifica. La squadra di coach Ciani sta dando prova di grande solidità, nonostante sia composta prevalentemente di giovani promesse che però compensano la poca esperienza con grande talento cuore e forza di volontà.
Altra giornata di ex per la quadra siciliana, infatti dopo l’ex Capitano Albano Chiarastella (5 stagioni giocate ad Agrigento ora nelle fila del Biella), ed Alessandro Piazza (4 stagioni giocate ad Agrigento attualmente a Roma sponda Leonis), è stata la volta di Ruben Zugno, giovane promessa cresciuta all’ombra di coach Ciani per tre brillanti stagioni.
Partita bilanciata e molto combattuta che ha visto le squadre rincorrersi nel punteggio per tutti i 40 minuti a disposizione. Anche con stacchi apprezzabili che però, mai hanno dato l’impressione di partita “chiusa” fino all’ultimo secondo. Una costante peraltro alla quale ci ha abituato quest’anno il roster di coach Ciani, che ha la caratteristica di non mollare ma neanche se una palla si debba giocare sul +20 che si sia sul -19. Bergamo di contro, reduce da una striscia di tre vittorie consecutive, ha tenuto splendidamente testa palla su palla in uno spettacolo di alto livello cestistico.
Protagonista del primo quarto Capitan Evangelisti che con la prima tripla si iscrive a tabellino e ricambia la cortesia a Fattori ed il mach prende da subito colore. Perfetta intesa fra Evangelisti e Bell che da spettacolo grazie anche ad una retroguardia solida. Jalen Cannon non delude mai e anche Tommaso Guariglia fa il suo. La squadra lombarda non è da meno e risponde punto su punto ed una tripla di RODERICK Terrence permette a Bergamo di arrivare alla pausa lunga in vantaggio di due punti sull’avversaria.
Il secondo tempo inizia con un’altra tripla di Roderick e Bergamo inizia a sperare ma Agrigento non ci sta. Ci pensa Lorenzo Ambrosin al minuto 26′ con una tripla che incendia gli animi ad azzerare il vantaggio di Bergamo e se Taylor prova a riprendersi la partita, Cannon e Evangelisti mettono immediatamente le cose in chiaro. Il capitano biancoazzurro, con una tripla al minuto 27′, chiude praticamente il mach, infatti da quel momento in poi riacciuffare i siciliani sarà per i padroni di casa praticamente impossibile.
Il gran finale è affidato a Simone Pepe che negli ultimi 10 minuti di gioco realizza ben 13 punti, due assist e tre rimbalzi sigillando la vittoria della M. Rinnovabili con il risultato di 79-89.
Le cinque partite fin ora disputate dalla Fortitudo M.Rinnovabili Agrigento sono state veramente spettacolari, abbiamo attualmente a detta della classifica, una delle squadre di A2 più forti d’Italia eppure il PalaMoncada resta ogni domenica inesorabilmente vuoto. Noi della curva92100 invitiamo gli agrigentini ed i siciliani tutti a venire al palazzetto a sostenere i nostri ragazzi… i LORO ragazzi. Non facciamo morire una dello poche cose belle che ci sono rimaste.
Grazie ragazzi.
Azimut Bergamo Basket 2014 – M Rinnovabili Agrigento 79-89
Parziali: 25-27, 21-18, 16-19, 17-25
Bergamo: Brandon Taylor 23 (5/5, 2/4), Terrence Roderick 18 (5/9, 1/2), Giovanni Fattori 13 (2/7, 3/5), Lorenzo Benvenuti 8 (4/5, 0/0), Andrea Casella 7 (2/2, 1/5), Dario Zucca 7 (3/4, 0/1), Luigi Sergio 3 (0/0, 1/3), Ruben Zugno 0 (0/1, 0/0), Federico Marelli 0 (0/0, 0/0), Andrea Augeri 0 (0/0, 0/0), Marcello Piccoli 0 (0/0, 0/0), Ferdi Bedini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 21 – Rimbalzi: 26 3 + 23 (Terrence Roderick 11) – Assist: 13 (Terrence Roderick 9)
M Rinnovabili Agrigento: Jalen Cannon 17 (7/11, 0/0), Amir Bell 13 (1/3, 3/6), Giacomo Zilli 13 (4/7, 0/0), Simone Pepe 13 (2/4, 3/6), Lorenzo Ambrosin 12 (2/7, 2/10), Marco Evangelisti 11 (1/3, 3/3), Tommaso Guariglia 5 (1/2, 1/2), Edoardo Fontana 3 (0/1, 1/1), Dimitri Sousa 2 (1/2, 0/1), Giuseppe Cuffaro 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 14 – Rimbalzi: 34 10 + 24 (Jalen Cannon, Simone Pepe 8) – Assist: 15 (Marco Evangelisti 5)
Irene Beatrice Strazzeri