Inizia oggi, martedì 16 ottobre, anche il #Round2 della FIBA Basketball Champions League e la truppa tricolore l’affronta da una posizione a dir poco soddisfacente: nel #Round1 ben tre vittorie su tre gare per Virtus Bologna, Sidigas Avellino ed Umana Reyer Venezia ma soprattutto prestazioni buone, per non dire ottime perchè è facile osannare chi vince quando siamo appena partiti in questa stagione.
Infatti tutte e tre le squadre italiane han tenuto molto bene il campo e, nel caso ad esempio della Sidigas Avellino, andando addirittura a vincere all’OT in trasferta in Russia, vs il Nhyznhy Volgograd che probabilmente non avrà lo stesso roster delle altre contendenti in VTB League, quelle che per intenderci incontreranno domani nella 7Days EuroCup Torino e Trento e cioè Unics Kazan e Zenit, ma che comunque è sempre un team difficile da battere, perloppiù in trasferta. Nel caso invece delle VNere, una gara in rimonta con un quarto periodo intensissimo e di rara efficacia mentale vs i lituani del Neptunas Klaipeda mentre la Reyer Venezia ha regolato, tenendo sempre il controllo del match e senza grandi sofferenze il PAOK di Salonicco, difficile sperare di più ed in meglio.
Adesso vediamo le avversarie delle tre squadre italiane in questo secondo turno: Virtus Bologna vs Filou Oostende,
Ancora di scena al PalaDozza la Segafredo Virtus Bologna, arriva il club belga più blasonato il Filou Oostende
Dopo la scintillante vittoria casalinga in rimonta nel #Round1 al PalaDozza vs il Neptunas Klaipeda ma soprattutto dopo aver tenuto testa in maniera a dir poco egregia domenica scorsa in campionato, seppur soccombendo, alla corazzata AX Exchange Milano, le VNere si approcciano a questo #Round2 (in campo tra poche ore), nel girone D con estrema fiducia, forte della propria capacità di poter scendere in campo e giocarsela vs chiunque in questa competizione.
Il Filou Oostende è ancora la squadra più dominante nella pallacanestro belga, lo dice la storia ed il ricco palmares in patria ma nel #Round1 sono stati sconfitti in casa dai greci del Promitheas Patrasso, debuttanti nella Basketball Champions League la scorsa settimana per 84-93. Ed in questa manifestazione perdere in casa alla fine è un costo che si paga caro.
Attenzione però, i gialli di Ostenda sono incappati nella loro prima sconfitta stagionale vs il Patrasso, quindi questo dato dovrebbe far riflettere Pino Sacripanti & Co. anche se, a mio avviso, è assai più probabile che siano preoccupati loro e non le VNere! E’ vero che in campo non è potuto scendere TJ Williams, frenando quindi il gioco offensivo ma pochi pensavano che Oostende soccombesse al debutto. Le vittorie ottenute in campionato sono state comunque tutte con il minimo scarto, tranne la prima, dunque una squadra abituata al combattimento.
Comunque sia, coach Dario Gjergja, tipettino di carattere (espulso nel turno scorso a Bruxelles comunque vinto vs lo Spirou per 64-65), poggia le fortune del team sul centro Yannick Desiron, veloce e dotato di buona tecnica, coadiuvato da Vincent Kesteloot e l’americano Chase Fieler, a gestire il gioco ci pensa Dusan Djordjevic ora che TJ Williams è fermo ai box, con in quintetto anche Elias Lasisi. Attenzione a Nemanja Djurisic, uscito dalla panchina nel match vs Patrasso ed autore alla fine di ben 20 punti. Ma di base la squadra di Ostenda gioca un buon basket, non esagera con il tiro da tre e cerca spesso più la soluzione dentro l’arco che non il tiro dalla lunga, potendo contare su una buona velocità ed i centimetri dei vari Desiron, Kesteloot e Fieler.
Ancora impegnata fuori casa la Sidigas Avellino di coach Nenad Vucinic che vola in Germania per incontrare i tedeschi dell’MHP Riesen Ludwigsburg
Dopo la bella prova di Novgorod, i lupi di coach Vucinic saranno impegnati domani, mercoledì 17 alle ore 20:00, ancora in trasferta sul parquet dell’MHP Riesen Ludwigsburg nel gruppo A della manifestazione. I tedeschi non attraversano un ottimo momento anzi, calcolando proprio la gara del #Round1 ed il campionato, sono reduci da ben tre sconfitte consecutive che fanno intendere quanto siano in difficoltà: la prima rimediata contro il BG Göttingen (72-67) in Bundesliga, la seconda contro il Banvit (89-76) in Champions League (in una gara comunque a dir poco rocambolesca se i parziali del primo e del secondo periodo hanno registrato un 8-30 al 10′ ed un 30-9 al 20′!?!??), e ieri sera ancora una terza battuta d’arresto nel sentito derby vs il Bamberg seppure in volata ed all’overtime (93-91).
Il team tedesco è comunque una squadra costruita per consolidarsi nei posti nobili del basket tedesco ma, quantomeno ad oggi, la sua peggior nemica sembra la capacità di “stare sul pezzo”. L’incredibile altalena sopra citata di Banvit lo dimostra ma lo conferma anche un vantaggio di 16 punti buttati via sempre contro il Gottingen nella Coppa di Germania.
L’MHP Riesen ha in Jordon Crawford il play deputato ma anche leader riconosciuto in campo e l’asse con il pivot si completa con una vecchia ormai conoscenza del nostro campionato, l’ex Virtus Roma e FIAT Torino Trevor Mbakwe. Dopodicchè il gioco offensivo è poggiato su di un quartetto con Kalen Martin ed Aaron Best prime opzioni, alle loro spalle metaforicamente parlando ci sono sia Malcolm Hill ma soprattutto Adam Waleskowski, in grado di essere pericoloso sia nello slot da 4 che da 5.
Dalla panchina poi ci sono giocatori in grado di cambiare il ritmo della gara anche se i risultati non sembrano dare soddisfazione ai tedeschi, vedremo se domani sera la Sidigas Avellino saprà di nuovo imporre il proprio gioco come in Russia, occorre riscattare la sconfitta di Cremona che non crea pressione ma che deve sollevare un alert, per come i lupi siano caduti nella trappola di Meo Sacchetti.
L’Umana Reyer Venezia di nuovo in casa vs i temibili bombardieri israeliani dell’UNET Holon
Sebbene gli orogranata di Walter De Raffaele siano stati insigniti in queste ore dal board della manifestazione come i naturali favoriti alla vittoria finale (i sostenitori della Reyer sono autorizzati ad ogni gesto scaramantico), con alle spalle il Gran Canaria, dopo la bella e convincente vittoria di martedì scorso in #Round1 sempre in casa vs il PAOK, domani sera mercoledì 17 arriva una squadra da prendere con le molle, l’UNET Holon.
Un club in ascesa nel panorama israeliano con un sistema offensivo di gioco eccellente, al debutto assoluto nella manifestazione in #Round1 ben 24 punti di scarto rifilato agli svizzeri del Friburgo (93-69), che ok, non sarà certamente il Real Madrid ma al quale bisogna sempre segnarli. Le tigri di Holon hanno cambiato circa il 90% del roster rispetto alla squadra dell’anno scorso ma l’essenza della loro pallacanestro è realmente “faccio un canestro più di te” ma attenzione, non è il run&gun che si potrebbe immaginare, altrimenti il club gialloviola non servirebbe una media di 26 assist vs il Friburgo!
Nel roster nuovo di zecca, alla guida di coach Dan Shamir (una vita nel coachin’ in Israele ma anche un anno di assistente al CSKA di Mosca sotto il comando di un certo Ettore Messina nel 2013-14), ci sono anche due giocatori che son passati per l’Italia nelle fila dell’UNET Holon: l’ex-canturino DeQuan Jones anche se 4 anni fa e l’ex-Sassari dello scorso anno Shawn Jones, ma c’è anche una gloria del basket israeliano come Guy Pnini, letale dai 6,75 qualora gli si concedesse qualche spazio di troppo. Ma sicuramente sotto i riflettori c’è l’americano Khalif Wyatt, capace di mettere a referto 21 p.ti vs il Friburgo ma che appare realmente un trascinatore-leader, con l’aggiunta di Darion Atkins, TJ Cline e Roi Huber.
Sarà quindi una gara decisamente interessante, anche la Reyer gode di ottima salute dopo gli spasmi pre-stagionali, al momento 3 vittorie su 3 gare ufficiali ma domani sera dovrà fare attenzione a questa UNET Holon, sarà curioso vedere come gli orogranata approcceranno la sfida e come sapranno contrastare l’avversario, un banco di prova importante per vincere la competizione.
Fabrizio Noto/FRED