Bologna 14 ottobre 2018 – Descrivere Mike James visto al Paladozza? Semplicemente devastante , credo basti questo a descrivere la partita e l’impatto che ha e sta avendo sia sul mondo Olimpia che sul campionato italiano. Era da qualche anno che non si vedeva un play così superiore atleticamente in primis ma anche tecnicamente: ricordo il senese Mccalebb per le accelerazioni e Mcintyre e Lynn Greer per l’impatto offensivo in generale. James ha tutto per dominare in Italia come questi 3 super giocatori
Le pur ottime cifre però non dicono tutto (ma comunque recitano 26 punti,6 assist,7/10 da 2 e 4/8 da 3 anche con tiri di difficoltà parecchio elevata): si sta confermando anche un leader forse per la prima volta in carriera e questo non può che far piacere allo staff tecnico.
Ma non sono tutte rose e fiori: a mio parere stasera James ha fagocitato troppo l’attacco specialmente nel primo quarto, dal play della squadra ci si aspetta che metta anche in ritmo i compagni che non si chiamino Nedovic e Micov che difatti nel proseguio della partita non hanno mai trovato il ritmo giusto fatta eccezione per 3 minuti (fondamentali tra l’altro) di un ottimo e ritrovato Burns.
L’Olimpia stasera ha messo in mostra i 4 tenori (il quarto ovviamente è totem Gudaitis) nettamente di un altro livello rispetto alla LBA ma è stata deludente nei ricambi in teoria punto di forza di Milano. Ma la stranezza sta nel fatto che non mi sento di dare la colpa ai vari Kuzminskas, Della Valle, Brooks, Cinciarini, Bertans e Fontecchio. Poco minutaggio unito a poca circolazione di palla, anche per merito di una Virtus molto intensa dietro, hanno fatto si che il loro contributo sia stato al di sotto delle attese. In vista del doppio turno di Eurolega non un bel segnale ma stiamo parlando di giocatori esperti che sapranno senz’altro reagire.
In effetti da Pianigiani mi sarei aspettato, proprio per le 3 partite in pochi giorni, un utilizzo maggiore degli italiani e pochi minuti al 33 enne Micov. Siamo alla seconda giornata ed è presto per giudicare ma non vorrei che la gestione minutaggi ricalchi quella dello scorso anno che tanto criticai in buona compagnia all’epoca. La riprova l’avremo domenica prossima contro Pistoia in casa anche se ovviamente la caratura dell’avversario è nettamente diversa.
La Segafredo mi ha molto ben impressionato: l’avevo vista contro Trieste ma bisognava fare la tara alle parecchie assenze dei giuliani e una seconda perizia l’avevo effettuata in coppa contro il Neptunas Klaipeda ( qui il report https://all-around.net/2018/10/11/fiba-basketball-champions-league-e-7days-eurocup-2018-19-ritorno-in-europa-dopo-10-anni-con-vittoria-allot-per-bologna-cade-inopinatamente-in-casa-la-fiat-torino/). Ebbene tre indizi fanno una prova, la squadra di Sacripanti è ben costruita, ha una buona dose di talento mixata ad esperienza europea e ha una panchina di qualità a cui manca solo un cambio di Taylor di livello. Non sorprende più di tanto quindi questa ottima prestazione contro la favorita del campionato. Sontuosa performance difensiva e di intensità di Kelvin Martin , resurrezione dopo prove opache di Tayler e Qvale che si dimostrano giocatori solidi e conferma a livelli da MVP di Punter. Alla fin della fiera questa Bologna ad oggi può essere considerata una delle 4 formazioni più forti della LBA.