La sconfitta con la Croazia nella prima delle due partite della finestra estiva per le qualificazioni al Mondiale di Cina 2019 – qui il post sulla partita – non fa male nè alla classifica nè tantomeno alle possibilità della nostra Nazionale di passare il primo turno, forte com’è delle quattro vittorie già messe in archivio e degli impegni futuri tutt’altro che proibitivi, a cominciare da quello di domenica 1 luglio in Olanda.
Magari è stato un dispiacere aver perso in casa, a Trieste, in quella piazza così esperta e così entusiasta verso la pallacanestro a maggior ragione dopo due settimane dal ritorno dell’Alma Pallacanestro nella Lega A. E fa riflettere su alcuni aspetti tecnici evidenziati nei commenti dopo partita da Meo Sacchetti: non abbiamo giocatori sotto canestro in grado di reggere il confronto a certi livelli e quelli che abbiamo non vengono nemmeno troppo supportati dal gioco della squadra. “Noi non abbiamo giocatori per giocare sotto e dobbiamo correre” dice il nostro CT. Se poi si fa male Daniel Hackett – leggera distorsione alla caviglia, ha lasciato il ritiro della Nazionale autorizzato dallo staff medico – uno che con i lunghi sa giocare, il problema si acuisce.
Il tabellino della partita esplicita perfettamente tutto quanto scritto sin qui: 9 su 32 da tre (28.1%) e 19 su 34 da 2, appena due tiri in più da dentro l’arco dei 6.75m. Una serata storta al tiro ci può stare ed è proprio per questo che serve un’alternativa credibile, in previsione di quelli che saranno impegni futuri più difficili e con posta in palio più importante.
Ecco perché già da alcuni giorni ci si interroga sulla possibilità del rientro di Danilo Gallinari nel roster. Non che Gallinari risolva i problemi sotto canestro sia chiaro, ma se è motivato ed è in forma, il giocatore dei Clippers può essere molto utile alla causa. Quando torna? Giammarco Abate su ysport.eu scrive che il Gallo tornerà a settembre. Qui il post del collega.
Io penso che sia una buona notizia, ripeto però sempre che Danilo Gallinari sia quello che abbiamo imparato ad amare ed apprezzare nel pieno della sua forma: talento, intelligenza tattica, capacità di lettura delle situazioni. E calma olimpica.
Così come è indispensabile, forse anche di più, il capitano di Azzurra, Gigi Datome. In questi giorni a Roma per la presentazione di una scultura a lui dedicata, Gigi non ha voluto dire nulla “Dovrei prendere una decisione più in là” le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport. La sensazione è che a settembre il vice campione d’Europa ci sarà.
Eduardo Lubrano