Coach Simone Pianigiani così ha commentato la vittoria di Brescia e l’accesso alla finale: “Sono contento perché avevo grande rispetto per Brescia è per la spinta del pubblico. Dovevamo avere un approccio solido e dare un segnale subito. L’abbiamo fatto e siamo rimasti concentrati 40 minuti. Avevamo preparato la gara aspettando il ritorno di Moore e Sacchetti da 5 per allargare il campo. Siamo stati bravi e lo siamo stati anche durante la stagione. Dopo la Coppa Italia con l’infortunio di Theodore abbiamo capito in breve tempo che avremmo finito la stagione con un assetto diverso. È importante essere di nuovo in finale, averlo fatto vincendo tre volte in trasferta, e adesso vogliamo giocarcela sapendo che dovremo fare ancora meglio e fare tanta strada o tirare meglio rispetto alla qualità dei tiri costruiti. Oggi ho spremuto forse troppo i veterani ma in questo clima era doveroso. La squadra ha capito che questa era la sera di Kuzminskas e l’ha cavalcato. Siamo consapevoli di essere un po’ indietro rispetto a dove volevamo essere ma proprio questa consapevolezza e questa umiltà ci è servita molto per non illuderci o restare solidi”.
L’Olimpia punta al titolo numero 28 della sua storia, è alla finale numero 18, l’ottava da quando nella stagione 1977-78 furono introdotti i play off. Con questa formula ha vinto ogni volta che è arrivata fino in fondo : 1982, 1985, 1986, 1987, 1989, 1996, 2014 e 2016.