Mestre (VE), 27 maggio 2018 – Se meno di 24 ore fa Milano aveva impattato la Serie annientando Brescia al Forum, questa sera al PalaTaliercio la Reyer Venezia campione d’Italia la imita ma solo nel risultato, non nel modo in cui batte Trento 80-77 soffrendo sino all’ultimo e dopo aver avuto anche +22 di vantaggio. Serie dunque impattata anche a Nord-Est ma quanta sofferenza per gli orogranata.
Trento esce con l’onore delle armi ma se fossi in Walter De Raffaele (espulso assieme a Dominique Sutton), inizierei da domani a psicoanalizzare i suoi ragazzi che questa sera han disputato un primo tempo quasi perfetto, replicando la Milano di ieri sera: difesa asfissiante, attacco lucido quanto basta e gara quasi in ghiaccio. Certo, non 60 punti come l’Olimpia all’attivo ma la netta sensazione che i bianconeri fossero in grande difficoltà.
La partita è stata molto intensa da subito, con la Reyer che si è adattata al clima ruvido di molti contatti fisici, infilando però un parziale di 12-0 (non interrotto dal time out trentino), che la porta sul 14-7 al 6′ grazie a 5 di fila di Haynes, una tripla di Daye, una schiacciata di Tonut su recupero di Watt e un canestro di Daye dopo rimbalzo offensivo di Bramos. L’Aquila non si ritrova in attacco, Wolwerine Shield non fa paura come 48 ore fa e gli orogranata toccano il +8 (16-8) con i liberi di Haynes al 6’30”. Trento si riavvicinano fino al 16-12, ma Peric li ricaccia subito indietro con due canestri, poi un gioco da tre punti e un canestro di Sosa chiudono il primo quarto sul 25-14.
Nel secondo quarto l’Umana Reyer mantiene il piede pigiato sull’accelleratore e parte con un 5-0 firmato da Sosa (tripla) e Jenkins (recupero su Shields e schiacciata), con time out ospite sul 30-14 all’11’30”. La lotta è veramente maschia, coach De Raffaele si lamenta per dei falli a suo avviso non sanzionati dalla terna arbitrale e viene punito con due tecnici e quindi espulso al 14′. La partita diventa una bolgia ma Trento non riesce a scendere sotto i 12 punti di ritardo. Al 16’30”, Sutton viene punito con un antisportivo su De Nicolao, protesta e rimedia anche il tecnico, che vale l’espulsione: brutto colpo per Trento che e non segna più per quasi metà del secondo quarto, così, dal 34-22 del 15’30”, si arriva al 44-22 dell’intervallo lungo (57-4 di valutazione!), con De Nicolao e ancora Haynes e Daye protagonisti in fase realizzativa, mentre Peric stoppa l’ultimo tentativo da tre di Gutierrez. Termina 44-22 e l’idea che Gara2 sia già finita.
La ripresa si apre con il botta e risposta da tre Shields-Haynes, poi Watt ha il potenziale gioco da tre punti per il nuovo massimo margine, ma fallisce il libero supplementare e, dal 49-27, l’Umana Reyer rallenta troppo il gioco, dando fiducia a Trento. E’ il momento topico del match, i bianconeri ci credono mentre la Reyer si disunisce: scelte sbagliate, distrazioni in difesa e Buscaglia suona la carica. Il primo parziale è di 2-15 (per gli orogranata segna solo un canestro Daye), con il 51-42 al 25’30”, poi gli ospiti si riavvicinano ulteriormente, visto che l’Umana Reyer trova solo due canestri, di Jenkins e Peric, fino al 55-50 dell’ultimo intervallo e gara riaperta di fatto, incredibile!!
Gli orogranata si ritrovano in avvio di ultimo quarto, ritrovando la doppia cifra di vantaggio (60-50) al 31’30”. Poi si scatena il meno improbabile dei ragazzi in maglia in bianca, è l’olandese Franke che si portando Trento addirittura ad un solo possesso di ritardo (60-57) al 33′. Sono le triple, di Jenkins e Haynes, a dare fiato (66-59 al 34’30”) e, dopo una schiacciata di Biligha, ancora due canestri da tre di Jenkins e Haynes valgono il 74-63 al 36’30”. Bruno Cerella è l’eroe della Reyer: stoppa Franke e va in lunetta (1/2) per il 75-63, poi di nuovo Haynes sembra chiudere il match sul 77-64 a -1’53”. Trento però non molla affatto e, anche per un paio di sanguinose palle perse orogranata, infila un parziale di 0-11 che la riporta a -2 (77-75) a 13” dalla fine. Sul fallo di Franke, Daye fa 1/2 a -12” (78-75). Gutierrez, in accelerazione, infila in sottomano il 78-77 a -5”, ma l’Umana Reyer è brava ad eludere il pressing trentino, trovando Cerella libero nell’apertura a tutto campo, per, a -1”, il canestro della vittoria per 80-77.
Ora la Serie si sposta a Trento per Gara3 e Gara4 per due sfide che si preannunciano ancora più equilibrate di quanto si potesse pensare ma la Reyer deve stare molto attenta, questa Trento fa paura per come si ritrova nei momenti più complicati e per come appare più squadra. Austin Daye questa sera non ha brillato come anche Wolverine Shields ma le aquile del Trentino sembrano essere anche più presenti mentalmente, con minor paura di perdere, attenzione a non sottovalutare questo aspetto perchè spesso nei Playoff vince la squadra più fredda. I solisti come Haynes, strepitoso oggi, c’è li ha Venezia ma ci vuole altro da tutti, a cominciare da un Michael Bramos da 0 punti o da Edgar Sosa, ancora impalpabile, e da un Peric che oggi ha fatto fatica.
Sala Stampa
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Maurizio Buscaglia
«Abbiamo avuto una grande reazione e giocato un ottimo secondo tempo: siamo rimasti lì, compatti e nella partita riuscendo a dare continuità al nostro buon impatto nel terzo quarto. Lo abbiamo fatto muovendo bene la palla in attacco e restando uniti in difesa. Complimenti alla Reyer per la vittoria, questa partita ci dimostra che dobbiamo riuscire a mantenere alta la nostra qualità sui 40’ come era stato in gara-1: da questo concetto ripartiremo per affrontare le prossime due sfide in casa».
Umana Reyer Venezia – Dolomiti Energia Trentino 80-77
Parziali: 25-14; 19-8; 11-28; 25-27
Progressione: 25-14; 44-22; 55-50; 80-77
MVP: MarQuez Haynes ne mette 26 con 29 di valutazione ma è Michael Jenkins che nell’ultimo periodo ridà fiato ai suoi.
WVP: Michael Bramos fa virgola, giudicate voi…
Serie 1-1
Fabrizio Noto/FRED