Venerdì sera alle 20:45 si alzerà la palla a due di Gara1 di semifinali scudetto: al Taliercio di Venezia la Dolomiti Energia Trentino affronta l’Umana Reyer Venezia di coach Walter De Raffaele, squadra arrivata ai playoff con il miglior record di tutta la Serie A in stagione regolare (23 vittorie e 7 sconfitte) e capace di eliminare in 3 partite la Vanoli Cremona nei quarti di finale. Le semifinali 2018, di fatto il rematch della serie che l’anno scorso valeva l’assegnazione dello scudetto nelle finali, vedranno tornare sul parquet anche Beto Gomes, fermo per due turni dopo la squalifica a seguito dell’espulsione in gara-2 contro Avellino.
Beto Gomes
«Mi è dispiaciuto non aver potuto giocare in casa davanti al nostro pubblico per dare un contributo alla squadra, ma quando ho saputo della squalifica non avevo dubbi che sarei rientrato per le semifinali: ero sicuro che i miei compagni avrebbero vinto entrambe le partite, alla BLM Group Arena giochiamo in maniera incredibile e rientrando sull’1-1 da Avellino avevamo la chance di chiudere i conti in casa nostra. Quella che ci aspetta contro Venezia non è una rivincita della finale 2017, è una nuova sfida in cui si affrontano due grandi squadre che hanno meritato di arrivare fino a qui. In spogliatoio non parliamo della serie o dei roster dell’anno scorso, non pensiamo al passato ma solo alle prossime partite concentrati sul momento: lo abbiamo fatto per tutta la stagione e a maggior ragione continueremo a farlo ora. Contro la Reyer si riparte dalla difesa, è stata la chiave per battere Avellino e siamo pronti a dare tutto».
Maurizio Buscaglia
«Il secondo tempo contro Avellino in gara-4? Di alta qualità, ripartiamo un po’ da lì. Il fatto di avere avuto una partita in crescendo in questo momento della stagione trasmette solidità, durezza e maturità, elementi che abbiamo sempre avuto durante la stagione ma che ora stiamo esprimendo con maggiore continuità. Stiamo bene dal punto di vista fisico, mentale, tecnico e stiamo lavorando bene in questi giorni fra una serie e l’altra. Devo ringraziare e fare i complimenti a tutto lo staff medico e atletico per la gestione molto buona dei piccoli acciacchi di Shields e Sutton nei giorni scorsi. Ora pensiamo solo a Venezia, che è davvero solida e profonda: al di là della quantità e della qualità del roster abbiamo grande rispetto del cammino che la Reyer ha avuto in questa stagione, per il lavoro che hanno fatto e per la loro continuità: essere protagonisti tutti gli anni non è facile, non è una questione di budget o roster, voglio sottolineare il percorso e la crescita tecnica che hanno avuto. Il loro sistema di gioco è riconoscibile ed è stato vincente, credo che la loro crescita rispetto all’anno scorso sia simile a quella che abbiamo avuto noi. Siamo nelle quattro che si giocheranno lo scudetto e siamo qui per dare tutto».
Ufficio Stampa
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