Il nono scudetto del Famila Wuber Schio è arrivato al termine di gara 5 contro la Passalacqua Trasporti Ragusa vinta dalle venete per 62 a 54. Ed è uno scudetto tanto più bello perché arrivato dopo aver battuto un’avversaria di straordinario valore.
Aveva ragione coach Pierre Vincent quando ci aveva detto “Dobbiamo vincere perché siamo più forti in campo non perché siamo favoriti“. E Schio ha dimostrato di essere la più forte. Senza dubbio. Complimenti.
Primo quarto. Il piano partita di Ragusa è chiarissimo: attaccare la difesa delle padrone di casa con continui cambi di lato, penetrare il più possibile al centro ed attaccare la Yacoubou nel tentativo di falle commettere fallo. Schio ha nel suo centro francese il perno del suo attacco ovviamente ma nei primi minuti da lei arriva solo un punto. Merito della difesa atletica di Ndour, della energia di Ragusa e della velocità delle siciliane che in 5 minuti sono sull’5 ad 11 con i canestri della Consolini della Hamby, di Kuster e della Soli. E soprattutto grazie ai rimbalzi in attacco che le permettono di bilanciare la cattiva serata al tiro da tre. Di là la qualità del quintetto di coach Vincent è tale che pure nella difficoltà corale del gioco le individualità rimettono in piedi la partita: Zandalasini, Myem, Dotto – una spina per la difesa di Ragusa – ed Anderson, impediscono la fuga delle ospiti anche se la prima frazione si chiude sul 15 a 18.
Secondo quarto. Isabelle Yacoubou entra definitivamente in partita con sei punti consecutivi e porta il Famila sul 21 a 20 e costringe la Ndour al secondo fallo molto presto. Poi la panchina di Ragusa si prende un tecnico per proteste ed Anderson fa 24 a 20. Il P&R di Schio è una macchina perfetta e la squadra di casa va in un attimo sul 28 a 22 con Yacoubou e con le mani dolcissime di Myem. Ragusa mette su una zone press perché Schio non ha un play di ruolo in campo, alza i colpi della difesa e con due tranzisioni, anticipate da un canestro della solita Consolini è a 30-28 con 47″ secondi prima della pausa lunga. La Hamby fa zero su due dalla lunetta ma ancora una volta i rimbalzi offensivi consegnano a Ragusa due liberi e Ndour impatta sulla sirena, 30 pari.
Terzo quarto. E’ il momento decisivo della partita: nei primi due minuti la Anderson e la Myem piazzano due triple che portano Schio sul 36 a 30. La Kuster riavvicina subito Ragusa ma la squadra siciliana sembra aver accusato il colpo. Perché il suo attacco non trova la via giusta come prima, Schio le concede il tiro da tre che continua a non entrare e si chiude meglio a proteggere il ferro dai rimbalzi offensivi. La Consolini c’è con due liberi per il 38 a 34 ma poi la difesa delle scledensi diventa un muro altissimo e durissimo anche perchè portato molto avanti nella propria metà campo. Yacoubou e Zandalasini colpiscono ancora e Myem firma il primo vantaggio in doppia cifra della gara 45 a 35 con 1’50”. Il quarto si chiude sul 48 a 40 con Ragusa che ha solo 1 su 12 al tiro da 3 ed ora comincia a diventare un problema molto serio.
Quarto periodo. La crisi di Ragusa si acuisce nei primi minuti dell’ultima frazione quando Chicca Macchi mette la sua firma con una tripla, la Dotto segna quattro punti di seguito e la Yacoubou segna il massimo vantaggio veneto sul 57 a 44 con 4′ e 41″. Tutto deciso sembra. No, neanche un pò. Perché Schio forse convinta di aver vinto frena per un paio di minuti, tira il fiato ed è un errore gravissimo da fare con Ragusa che in questi 120 secondi alza la tesa e come una “belva feroce” è capace di firmare un parziale i 9 a 0 che a 2’21” ferma punteggio e cronometro sul 57 a 53. Minuto di sospensione chiamato da coach Vincent per ricordare alle sue giocatrici che la partita è ancora lunga e lo scudetto va ancora vinto e si ricomincia. La Yacoubou segna da due e Jolene Anderson chiude i giochi con la tripla che fa esplodere definitivamente il PalaRomare. Bellissima partita, bellissime squadre, bellissimo scudetto.
Jolene Anderson :”Fantastico. Io ho messo tutto quello che avevo perché Schio dove gioco da cinque anni e che lascerò la prossima stagione è la mia seconda famiglia. Volevo a tutti i costi questo scudetto. E’ stata una grande partita“.
Gianni Recupido, coach di Ragusa :”Complimenti a Schio che è una grande squadra. Abbiamo fatto dei grandissimi play off e per questo voglio ringraziare le mie giocatrici che mi hanno regalato una stagione meravigliosa. Stasera abbiamo avuto quel black out offensivo dal quale abbiamo cercato di riprenderci alla fine ma non ne avevamo più“.
Laura Macchi :” Siamo felicissime. Sapevamo che non sarebnbe stata una serie facile con Ragusa e che gara 5 sarebbe stata ancora più difficile. Ma io so che questa squadra quando tutto diventa difficile va oltre la tecnica, il fisico, il talento e tira fuori il cuore. E poi questo ambiente, il pubblico, a Schio hanno davvero il basket nel cuore“.