Nel riepilogo della seconda giornata di Eurolega, i due match disputati questa sera.
CSKA MOSCA – KHIMKI MOSCA 89-84
Bellissima partita al CSKA Universal Sports Hall, dove le due squadre di Mosca si danno battaglia fino all’ultimo. E’ il CSKA Mosca a spuntarla alla fine, ma gli servirà quasi tutta la partita per avere la meglio di un Khimki in gran serata.
Alla fine la spunta, come in gara-1, il cinismo e l’esperienza del CskaMosca, anche senza De Colo e Hines, ma solo nel quarto quarto. Infatti è grazie ad una prestazione super, oltre al solito Sergio Rodriguez (26 punti e 10 assists a referto), della coppia formata da Higgins (19 punti) e Cyburn (16 punti e 7 rimbalzi) che la polisportiva moscovita riesce a vincere. Partita in equilibrio fino a metà del quarto periodo, gli ospiti riescono a rispondere ai padroni di casa, anzi all’inizio è proprio il Khimki ad andare quasi sempre in vantaggio. Questo grazie soprattutto alla prova mostruosa di Athony Gill (24 punti e 5 rimbalzi), aiutato da Shved (12 punti e 7 assists) e Anderson ( 11 punti con 3/4 da tre).
Come già detto ampiamente prima la partita è un susseguirsi di un batti e ribatti, dove ogni squadra cerca di mordere la gara per il collo e farla sua, ma è tutto inutile nessuna delle due compagini riesce a dare il colpo di coda e scappare definitivamente. Così si arriva a metà del quarto periodo e gli ospiti gettano alle ortiche tutto quello che in precedenza era stato fatto per poter rimanere in partita, infatti subito dopo l’antisportivo fischiato a Robinson la panchina di Bartzokas subisce il fallo tecnico che accompagna la gara alla fine, portando il CSKA Mosca sul +9. A nulla valgono i tentativi di Gill di riacciuffare la gara, ma il CSKA dopo il vantaggio acquisito non si volta più indietro e va a vincere un bellissimo derby.
PANATHINAIKOS ATENE – REAL MADRID 82-89
Ottima prova per la compagine madrilena che cerca oltre la vendetta di Gara-1, anche, di strappare un importantissimo, per il proseguo della serie, fattore campo.
Ci riesce grazie soprattutto alla prova epica di un eterno Felipe Reyes, autore di una prestazione da 18 punti (il migliore della squadra) con 2/2 da tre, 3/6 da due ed un perfetto 6/6 dai liberi. In una serata dove la stella di Doncic non brilla, non riuscendo a segnare nemmeno un canestro dal campo e mettendo a referto “solo” 8 tiri liberi su 8 concessi nel finale di gara, ma anche con 5 rimbalzi e 4 assists (l’ultimo decisivo). Allora ci pensano, oltre al già citato Reyes, due americani: Carroll e Thompkins. Il primo con 4/6 da tre riesce sempre a fare il canestro giusto al momento giusto, dando fiducia ai suoi e spezzando le gambe agli avversari, mentre il secondo apportado alla gara una prestazione solida sia in difesa, con 6 rimbalzi tutti difensivi, sia in attacco con 3/4 da tre ed un prestazione da 12 punti a referto.
Anche questa, come il derby giocando in precedenza, si risolve nell’ultimo quarto, dove la squadra spagnola riesce a prendere il sopravvento della gara. Infatti nell’ultimo quarto si vede sempre e solo avanti il Real che risponde ogni volta che il Panathinaikos si rifà sotto con Denmon e James: la giocata decisiva la firma Doncic con l’assist per la tripla dell’83-78 di Thompkins a 2′ dalla fine, poi è lo stesso talento sloveno a mettere i liberi della sicurezza nei secondi conclusivi per l’89-72. Al Panathinaikos non bastano i 20 di Mike James.