Data | Risultato | ||||
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08/04 19:00 | BOSTON CELTICS | 106-112 | ATLANTA HAWKS | ||
31:24, 58:49, 82:76 | |||||
08/04 19:00 | CHARLOTTE HORNETS | 117-123 | INDIANA PACERS | ||
25:31, 57:70, 81:95 | |||||
08/04 19:00 | PHILADELPHIA 76ERS | 109-97 | DALLAS MAVERICKS | ||
28:20, 61:48, 85:76 | |||||
08/04 21:30 | MEMPHIS GRIZZLIES | 130-117 | DETROIT PISTONS | ||
30:22, 62:56, 96:84 | |||||
09/04 00:00 | LOS ANGELES LAKERS | 97-112 | UTAH JAZZ | ||
21:30, 44:50, 67:82 | |||||
09/04 00:00 | TORONTO RAPTORS | 112-101 | ORLANDO MAGIC | ||
35:24, 61:50, 89:74 | |||||
09/04 03:00 | PHOENIX SUNS | 100-117 | GOLDEN STATE WARRIORS | ||
29:33, 50:64, 72:91 |
Guidati dalla grande prestazione della loro matricola (28 punti, 9 rimbalzi, 8 assist) i Jazz diventano la quarta squadra ad assicurarsi un posto ai playoff a Ovest: è la seconda qualificazione consecutiva, nonostante la partenza estiva di Gordon Hayward.
Gli Utah Jazz diventano solo la quarta squadra della Western Conference a qualificarsi per i playoff (dopo Rockets, Warriors e Blazers) e lo fanno non a caso trascinati da una grandissima serata di Donovan Mitchell, il loro rookie meraviglia, pescato solo alla 13^ chiamata dell’ultimo Draft e l’unico credibile avversario di Ben Simmons per il premio di matricola dell’anno. Sul parquet dello Staples Center il prodotto di Louisville manda a referto una prestazione da 28 punti (ben sopra la sua media stagionale di 20.4) con 9/18 al tiro e tre triple a segno, ma anche 9 rimbalzi e 8 assist. Dalla stagione 1983-84 i Jazz diventano così solo la quinta squadra a centrare la qualificazione ai playoff avendo come loro miglior realizzatore un giocatore al primo anno (i Nuggets di Carmelo Anthony, gli Spurs di David Robinson, i Pacers di Chuck Person e i Bulls di un certo Michael Jordan gli altri quattro precedenti). “Una sensazione fantastica aver raggiunto l’obiettivo playoff”, le parole di Mitchell a commentare la seconda qualificazione in fila di una squadra che in estate ha perso il suo unico All-Star (Gordon Hayward) e che cavalca un momento super positivo, avendo vinto le ultime cinque gare ma soprattutto 28 delle ultime 32 disputate (19-28 il record della squadra di coach Snyder al 22 di gennaio). Ovviamente tali successi non si spiegano solo con il rendimento di un unico giocatore: ben cinque anche contro i Lakers gli uomini in maglia Jazz in doppia cifra, con le doppie doppie di Joe Ingles (22 punti e la bellezza di 10 assist) e Derrick Favors (10 più 13 rimbalzi) ma anche i 18 di Jae Crowder e i 15 di Royce O’Neale dalla panchina, in una partita che non ha mai visto i Lakers davanti nel punteggio e che Utah ha dominato arrivando ad avere fino a 22 punti di vantaggio. Merito per gran parte anche di una difesa capace di tenere i Lakers al 40% dal campo e a percentuali ancora peggiori dall’arco, come testimoniato dal 5/25 conclusivo dei gialloviola. L.A. rientra a -6 all’intervallo ma il terzo quarto è decisivo, con Utah capace di dominare la frazione 32-23.