La notizia è di diverse ore fa ma a noi è piaciuto in redazione parlarne un pò per cercare – non è detto che ci si riesca – di non scrivere le cose che altri hanno già scritto. Delle 8 squadre italiane partite per le tre coppe europee, solo la Pallacanestro Reggiana è approdata alla fase dei play-off, della 7Days Eurocup per l’esattezza.
Le quattro di Basketball Champions League non hanno nemmeno passato il primo turno, l’Orlandina rimediando sconfitte a suon di venti e più punti a partita, Sassari uscendo al penultimo turno, Venezia ed Avellino solo all’ultima partita. Fatto che non toglie che siano state eliminate da squadre che – salvo qualche rarissimo caso – non possono certo essere definite corazzate. Come invece le si vuol far passare per giustificare la pessima figura rimediata. Ecco, in ordine alfabetico le 16 qualificate ai play-off della BBL. In neretto segno le mie “corazzate“, chi legge per favore mi indichi altre cosiddette tali da far fuori le nostre Venezia, Avellino e Sassari che in patria si strutturano come tali e fanno proclami di grandeur:
AEK (GRE), AS Monaco (FRA), Banvit (TUR), Besiktas Sompo Japan (TUR), CEZ Nymburk (CZE), EWE Baskets Oldenburg (GER), Iberostar Tenerife (ESP), medi Bayreuth (GER), MHP Riesen Ludwigsburg (GER), Nanterre 92 (FRA), Neptunas Klaipeda (LTU), PAOK (GRE), Pinar Karsiyaka (TUR), SIG Strasbourg (FRA), Stelmet Enea Zielona Gora (POL) and UCAM Murcia (ESP).
Bah…davvero sconsolante
Leggermente diverso il discorso per la 7Days Eurocup dove il tasso qualitativo di alcune formazioni è decisamente più alto di quello della BBL. E le otto fomazioni che si affronteranno per i quarti di finale sono quasi tutte degne di essere anche nel ranking dell’Euroleague: Darussafaka Istanbul vs Buducnost Voli Pdgorica; FC Bayern Monaco vs Uniks Kazan; Lokomotiv Kurban Krasnodar vs Herbalife Gran Canaria; Grissin Bon Reggio Emilia vs Zenit St.Petersburg.
Qui tutte obiettivamente più forti della Dolomiti Energia Trentino e della derelitta Fiat Torino così mal condotta dalla famiglia Forni in questo momento storico. E a chi scrive che Reggio Emilia è passata perchè ha tanti italiani ecco un paio di dati su cui riflettere: considerando chi ha giocato almeno 10 delle 16 partite sin qui affrontate nella competizione, gli stranieri di Reggio – Markoshvili, Reynolds, Sane, White, Julian White e Llompart – hanno prodotto 49,6 punti. Gli italiani – Della Valle, De Vico, Mussini, Candi – ma come solo 4!? Già perché per motivi diversi Cervi e Bonacini hanno giocato rispettivamente 6 e 3 partite, di punti ne hanno prodotti 28,1 ovviamente essendo di meno. E qui standing ovation per Amedeo Della Valle protagonista di una stagione continentale davvero di altissima qualità, il migliore dei suoi. Seconda informazione per chi scrive di Reggio: nel roster presentato dalla Pallacanestro Reggiana per la 7Days Eurocup gli stranieri sono 8 e gli italiani 6. Ah se la gente si informasse prima di scrivere….
Infine il discorso Eurolega ed AX Armani Exchange Olimpia Milano. Alla vigilia del 22° round la squadra è penultima in classifica con 7 vinte e 14 perse, qualche flebile luce e tantissime sconfitte imbarazzanti ed inspiegabili. O meglio spiegabili se si pensa all’ennesimo ribaltone estivo degli stranieri cambiati, tranne due, al nuovo allenatore ed alla necessità di assemblare una squadra nuova, alle corazzate – queste sì – che si incontrano in questa competizione che da tempo hanno il cosiddetto zoccolo duro ed investimenti importanti per renderlo sempre migliore, alla mancanza di linearità nel pensare. Poi però in campo ci vanno i giocatori che sarebbero professionisti e che commettono errori che da dei professionisti non è lecito attendersi con tanta frequenza e ripetitività. Comunque anche qui il discorso play-off è chiuso da tempo salvo che la maledizione di Montezuma non colpisca tante squadre davanti l’Olimpia e che la stessa squadra del sig. Armani non subisca l’imposizione delle mani di un santone. Ma di quelli davvero tanto ispirati.
Eduardo Lubrano